ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02589

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 122 del 20/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE delegato in data 20/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02589
presentato da
CANCELLERI Azzurra Pia Maria
testo di
Mercoledì 20 novembre 2013, seduta n. 122

   CANCELLERI. — Al Ministro per l'integrazione, al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il caporalato è un fenomeno criminale diffuso in tutto il territorio nazionale, soprattutto nel Mezzogiorno, che ha ad oggetto lo sfruttamento della manodopera lavorativa, con metodi illegali;
   il «caporale» è un soggetto che, solitamente nelle primissime ore del giorno, adesca manodopera giornaliera non specializzata, per farla lavorare abusivamente ed illegalmente in diversi settori, tra questi l'agricoltura (lavoro nei campi) e l'edilizia (lavoro in cantieri edili abusivi);
   generalmente la manodopera è formata da fasce più deboli e disagiate della popolazione, come ad esempio i lavoratori immigrati;
   tale fenomeno riduce spesso i migranti clandestini e non solo, provenienti dall'Africa, dalla penisola balcanica, dall'Europa orientale e dall'Asia, in condizioni di schiavitù e dipendenza, cioè a lavorare in condizioni disumane nei campi, raccogliendo agrumi, pomodori, olive, e ortaggi vari, coltivati nelle campagne della Sicilia, della Puglia, con turni di lavoro a volte di 15 ore al giorno;
   questa pratica esiste da molto tempo, specie nelle aree agricole italiane, e ciò è documentato dalle cronache recenti e nel caso in contrada Erbe Bianche, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Campobello di Mazara (TP), dove è stata allestita una vera e propria tendopoli per ospitare i numerosi extracomunitari giunti nel trapanese per lavorare come braccianti agricoli;
   la tendopoli, composta con allestimenti di cellophane, stracci e legno su un'instabile base di cemento (che è peraltro la medesima che ospitava le baraccopoli allestite a seguito del terremoto del 1968), rappresenta l'unico rifugio per gli extracomunitari che vengono ingaggiati per lavorare in campagna, quasi esclusivamente con il sistema del caporalato;
   nella tendopoli a causa delle pessime condizioni delle stesse, un ragazzo di 20 anni originario del Senegal di nome Ousmane Diallo, è morto domenica 27 ottobre 2013, in seguito all'incendio divampato all'interno di una delle tende nel campo improvvisato a Campobello di Mazara, e solo perché tentava di accendere un fornello a gas per riscaldare del cibo;
   l'articolo 12 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 ha introdotto nel codice penale italiano il nuovo reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro –:
   quale sia l'effettivo status giuridico della tendopoli che è sorta in contrada Erbe Bianche, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Campobello di Mazara (TP) peraltro privo dei servizi essenziali per accogliere i lavoratori e quali iniziative intenda assumere al riguardo;
   quali azioni intenda intraprendere al fine di controllare il fenomeno dello sfruttamento in agricoltura ed il caporalato, e per contrastare il sorgere di «ghetti». (4-02589)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CAMPOBELLO DI MAZARA,TRAPANI - Prov,SICILIA

EUROVOC :

migrazione illegale

lavoratore migrante

lavoro nero

manodopera agricola

regione agricola

settore agricolo

incendio