ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 122 del 20/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 20/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/11/2013
Stato iter:
10/12/2013
Fasi iter:

RITIRATO IL 10/12/2013

CONCLUSO IL 10/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02588
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Mercoledì 20 novembre 2013, seduta n. 122

   GRILLO, CECCONI, BARONI, DI VITA, LOREFICE, VILLAROSA, SILVIA GIORDANO e DALL'OSSO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   con decreto-legge del 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia di sanità, successivamente convertito dalla legge n. 57 del 23 maggio 2013, al fine di accertare la validità della metodica, è stata prevista una sperimentazione clinica concernente terapie avanzate a base di cellule staminali mesenchimali, sul presupposto documentato dell'assenza di gravi effetti collaterali sui pazienti in cura presso gli Spedali Civili di Brescia come da protocollo della «Stamina Foundation». In particolare, in base al suddetto decreto la sperimentazione doveva durare 18 mesi e proprio per assicurare il suo svolgimento furono stanziati 3 milioni di euro;
   il 10 ottobre 2013 il Ministro interrogato ha comunicato la decisione di non proseguire la sperimentazione del metodo Stamina a seguito del parere negativo emesso dal comitato scientifico istituito dal decreto ministeriale 18 giugno 2013;
   il metodo scientifico per definizione consiste nella raccolta di dati tramite l'osservazione e l'esperimento. Tale giudizio appare viziato ab origine alla luce del fatto che tra i componenti del comitato scientifico solo un componente sembra esperto di staminali e altri hanno formulato giudizi negativi sui metodo Stamina già in periodi precedenti l'insediamento del comitato medesimo;
   il decreto ministeriale del 18 giugno 2013 aveva statuito che i compiti del comitato scientifico erano limitati alla: 1 – identificazione delle patologie da includere nella sperimentazione; 2 – definizione dei protocolli clinici per ciascuna delle patologie sottoposte a sperimentazione; 3 – identificazione delle officine di produzione da coinvolgere nella sperimentazione tra quelle autorizzate dall'AIFA a produrre prodotti per terapie cellulari e degli sperimentatori e delle strutture ospedaliere pubbliche e private nelle quali trattare i pazienti;
   tale normativa dunque non ha in alcun modo attribuito al comitato scientifico il potere di esprimere le suddette valutazioni. Tra l'altro, il decreto n. 24 del 2013 aveva già previsto un preciso iter di avvio e conclusione della sperimentazione stessa. È, dunque, ad avviso degli interroganti palese il contrasto con una legge approvata dal Parlamento;
   invero, il Ministro interrogato nel decretare il blocco di una sperimentazione prevista per legge si è posta secondo gli interroganti al di sopra della legislazione dello Stato e ha assunto determinazioni che potevano essere prese solo dal Parlamento. Infatti se mediante una legge è stato possibile autorizzare la sperimentazione, ogni modifica al riguardo deve essere apportata con una legge successiva e non a seguito di un atto ministeriale supportato da un parere non vincolante e viziato di imparzialità ab origine;
   solo successivamente al giudizio emesso dal comitato scientifico il Ministero «fuori tempo massimo» ha disposto l'acquisizione delle cartelle cliniche dell'ospedale di Brescia;
   pare irrituale che il Ministro decida unilateralmente una diversa destinazione dell'ingente somma indicata nella sua autonomia dal Parlamento in base al decreto n. 24 (3 milioni di euro per la sperimentazione) –:
   se non sia opportuno garantire i princìpi del buon andamento e dell'imparzialità, fin qui a giudizio degli interroganti già abbondantemente disattesi, nominando nuovi membri esperti della materia e super partes ovvero che non si siano già espressi in merito concordando una rosa di nomi anche con le associazione dei cittadini coinvolti;
   se non sia opportuno proseguire e concludere la sperimentazione secondo l’iter espressamente tracciato dal comma 2-bis, dell'articolo 2, del decreto-legge n. 24 del 2013, in particolare per i pazienti che hanno già ricevuto uno o più cicli di terapia staminale al fine di non interrompere il percorso curativo autorizzato dal Parlamento;
   se si ritenga quindi indispensabile un'adeguata valutazione del quadro clinico dei pazienti in cura presso l'ospedale di Brescia ed il prosieguo dei cicli, della cura Stamina per quei pazienti che abbiano già ricevuto in parte la cura medesima;
   se, ai fini di una valutazione corretta e completa del quadro clinico dei pazienti, si ritenga opportuna l'acquisizione non solo delle cartelle cliniche in possesso degli Spedali Civili di Brescia, ma anche quelle raccolte da altri ospedali e specialisti che hanno avuto in cura i pazienti potendo effettuare ogni tipo di esame diagnostico adeguato alla propria patologia. (4-02588)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BRESCIA,BRESCIA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

malattia

terapeutica

dati medici

istituto ospedaliero

diagnostica medica

esame medico

trattamento sanitario