ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02570

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: FARINA GIANNI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 19/11/2013
Stato iter:
17/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2014
DASSU' MARTA VICE MINISTRO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2014

CONCLUSO IL 17/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02570
presentato da
FARINA Gianni
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   GIANNI FARINA. — Al Ministro degli affari esteri . — Per sapere – premesso che:
   la situazione dei servizi consolari per la comunità italiana a Bedford presenta delle gravi criticità che attentano al buon nome delle nostre istituzioni;
   dopo la manifestazione organizzata a Bedford il 9 settembre 2012 e le molte proteste sui giornali inglesi e italiani, nonché l'interrogazione parlamentare 4-17559 del 12 settembre 2012 (anche con la firma dell'interrogante), si aprì, finalmente, una seria trattativa tra il comitato di protesta per i servizi consolari, e le autorità diplomatiche consolari (ambasciata e consolato generale di Londra) per cercare di risolvere il problema. Delle iniziative del comitato di protesta, per un senso di rispetto e trasparenza, furono informate anche le autorità istituzionali e politiche locali;
   successivamente, il 20 settembre 2012, il comitato fu ricevuto in ambasciata ricevendo precise raccomandazioni per la riapertura di un servizio consolare a Bedford un giorno alla settimana, in particolare, per venire incontro alle esigenze di migliaia di nostri cittadini anziani a cui era praticamente impossibile lo spostamento al consolato generale di Londra;
   tale servizio, a costo zero, poiché gli uffici furono messi a disposizione, gratuitamente, nei locali della missione cattolica italiana, e l'impiegato a contratto risultava residente a Bedford, si è rivelato di estrema utilità per poco meno di un anno. All'incirca 150 nostri connazionali si sono recati ogni settimana, nel giorno fissato, per usufruire dei servizi consolari;
   in seguito, e senza un chiaro preavviso, nel mese di agosto l'ufficio venne chiuso per ferie;
   la mancata e puntuale informazione provocò degli indubbi contrattempi per i connazionali provenienti da lontano, inconsapevoli della chiusura;
   dopo di che, a metà settembre dell'anno in corso, comparve un piccolo trafiletto sul sito del consolato di Londra con l'annuncio che il servizio in questione da settimanale diveniva mensile. Si può immaginare la forte protesta della comunità italiana;
   nel frattempo il previsto consolato onorario, della cui istituzione le associazioni facenti parte del comitato di protesta si sono dette contrarie, ancora non ha aperto gli uffici. Non si tratta della figura del console onorario in sé (che può andare anche bene) ma della impossibilità, per un console onorario, ufficiale in servizio gratuito, di rispondere alle esigenze di oltre 30 mila cittadini. Tale servizio veniva svolto in passato da tre impiegati di alta professionalità e a tempo pieno;
   le soluzioni attuate sono prive a giudizio dell'interrogante di quella attenzione che le istituzioni debbono alla comunità italiana;
   olretutto, l'accentramento del servizio a Londra ha provocato ulteriori e gravi difficoltà per l'evidente aumento della richiesta negli uffici consolari della capitale –:
   quali iniziative il Ministro intenda attuare con l'obiettivo di addivenire ad una soluzione positiva che consenta di sopperire alle attuali difficoltà, con l'immediato ripristino del passato servizio settimanale e una soluzione, per il futuro, più aderente alle aspettative della comunità italiana di Bedford. (4-02570)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 175
4-02570
presentata da
FARINA Gianni

  Risposta. — In data 5 luglio 2013 il consolato generale in Londra ha informato il Presidente del Comites de Bedford, in merito alla sospensione dell'invio del funzionario itinerante nel periodo estivo (dal 26 luglio al 30 agosto 2013), chiedendo che della sospensione venisse data notizia nel corso dell'imminente riunione del comites di Bedford, per un'adeguata informazione alla collettività. Della stessa notizia il funzionario itinerante ha dato comunicazione ai connazionali a Bedford, affiggendo apposito avviso presso i locali in cui svolgeva il proprio incarico. In data 12 luglio 2013 il consolato generale in Londra, rispondendo ai portavoce del «Comitato delle Associazioni per i servizi consolari nell'ex circoscrizione consolare di Bedford», ha ribadito quanto già rappresentato al presidente del comites, osservando che la figura del funzionario itinerante non presenta – per sua stessa definizione – carattere di istituto permanente e l'invio dello stesso viene deciso dal console generale in base alle disponibilità di organico, alle dotazioni di spesa e alle esigenze di servizio complessive, nell'ambito dell'autonomia gestionale del capo missione, nonché nel pieno rispetto del diritto di altre circoscrizioni consolati (ben più lontane da Londra, rispetto a Bedford) a ricevere la visita del funzionario itinerante. A ciò si è aggiunto che la collocazione della nuova sede del consolato generale d'Italia a Londra – acquisito dallo Stato italiano in regime di piena proprietà, a testimonianza dell'investimento che si è inteso dedicare a servizio della collettività pur in presenza della razionalizzazione della rete consolare nel Regno unito – risultasse particolarmente favorevole per chi arrivasse da Bedford: la stazione ferroviaria di Blackfriars dista, infatti, pochi minuti a piedi dal consolato e collega Bedford a Londra con meno di un'ora di percorrenza. Riguardo l'apertura a Bedford dell'ufficio consolare onorario con il rango di consolato – proposta nello scorso mese di marzo dal consolato generale in Londra, d'intesa con la competente ambasciata, per rispondere alle esigenze manifestate dalla collettività italiana ivi residente – si ricorda che, dopo iniziali perplessità da parte delle autorità britanniche, il foreign office ha concesso il nulla osta. Tale procedura è stata quindi perfezionata con il decreto ministeriale istitutivo del consolato onorario in questione (pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 2 luglio 2013). Dell'apertura dell'ufficio del console onorario e del contenuto delle sue funzioni, il console generale ha dato ampia informativa nei corso di una riunione a Bedford con il comites, tenutasi il 12 settembre 2013.
  La procedura di nomina del candidato alla titolarità dell'ufficio, proposto dal consolato generale di Londra, d'intesa con la stessa ambasciata, è in fase di notevole avanzamento. Si è infatti recentemente ricevuto da parte delle autorità britanniche l'assenso preventivo alla nomina, come previsto dall'articolo 22 della convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 1963 (in quanto la persona candidata gode della cittadinanza britannica, oltre che di quella italiana). Una volta completato il procedimento, la comunità di Bedford potrà così contare su uno stabile punto di riferimento istituzionale – anche quale autorevole veicolo di interlocuzione con le Autorità locali – per l'istruzione di numerose pratiche consolari e la generale assistenza ai connazionali in caso di necessità. Allo stesso tempo l'ufficio onorario – sempre sotto la supervisione del sovraordinato consolato generale in Londra – potrebbe offrire utile base di appoggio e coordinamento per le future esigenze operative del funzionario itinerante.
  Nel corso del citato incontro del 12 settembre 2013, il console generale ha tenuto a rassicurare gli intervenuti sull'invio del funzionario itinerante a Bedford, che dovrebbe limitarsi a raccogliere i dati biometrici dei richiedenti passaporto (funzione preclusa al console onorario), a vantaggio dei connazionali più anziani o diversamente impossibilitati a recarsi a Londra. Si è comunicato così al comites la decisione di inviare il funzionario itinerante a Bedford ogni secondo venerdì del mese, ospitato presso la Chiesa italiana, nelle more dell'apertura dell'ufficio del console onorario
in loco. Del nuovo calendario delle missioni del funzionario itinerante il consolato generale ha dato notizia sul proprio sito internet in data 16 settembre 2013 e ha inviato comunicato stampa in data 17 settembre 2013 ai presidenti dei comites di Londra, Bedford e Manchester, ai patronati e ai membri del Consiglio generale degli italiani all'estero, per adeguata informazione alla collettività.
Il Viceministro degli affari esteriMarta Dassù.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

LONDRA

EUROVOC :

consolato

ambasciata