ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02564

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 121 del 19/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 19/11/2013
Stato iter:
28/11/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/11/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/11/2016

CONCLUSO IL 28/11/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02564
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Martedì 19 novembre 2013, seduta n. 121

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   il polo petrolchimico siracusano sorge in un'area compresa nel territorio dei comuni di Melilli, Priolo Gargallo, Augusta e Siracusa, e riveste grande importanza economica per la provincia di Siracusa oltre che per l'economia siciliana;
   gli studi sulla mortalità dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) tra la popolazione residente nei comuni dell'area Augusta-Priolo, hanno riscontrato eccessi di mortalità tra gli uomini per cause tumorali pari al 10 per cento in più rispetto alla media regionale. Sempre l'OMS, in una recente relazione, indica che «Il petrolchimico di Priolo è stato un fallimento sia dal punto di vista occupazionale che per l'ambiente, il cui degrado ha portato ad avere sul territorio un numero di decessi per l'insieme di tutti i tumori che è significativamente superiore a quello atteso, in particolare fra gli uomini»;
   lo studio fa rilevare, inoltre, che la riqualificazione dovrebbe cominciare dalla riduzione della pressione ambientale. L'indagine dell'OMS ha riguardato anche le dinamiche socio-economico e demografiche, lo stato di vivibilità dei luoghi e la distribuzione delle patologie correlate all'esposizione occupazionale ed ha determinato che «Il modello di industrializzazione che ha interessato il territorio analizzato ha prodotto effetti contrastanti e non stabili o non sostenibili»;
   le prescrizioni imposte dall'accordo di programma siglato nel 2008 tra Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero dello sviluppo economico, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Commissario delegato per l'emergenza bonifiche e tutela delle acque della regione Siciliana, regione Siciliana, provincia di Siracusa, comune di Siracusa, comune di Priolo Gargallo, comune di Augusta, comune di Melilli, autorità portuale di Augusta e consorzio della provincia di Siracusa per la zona sud dell'area di sviluppo industriale della Sicilia Orientale, non sono state attuate e gli stessi accordi di programma firmati nel 2005 e 2009 restano solo sulla carta come anche gli stanziamenti;
   è un dato di fatto l'enorme disagio e il grave rischio procurato nel territorio dall'inquinamento dell'aria, delle falde acquifere e delle aree coltivabili nelle zone circostanti il polo petrolchimico di Priolo, più volte poste all'attenzione della procura competente;
   decine di migliaia di persone, che vivono nelle aree antistanti il polo petrolchimico siracusano, subiscono il disagio delle maleodoranti esalazioni provenienti dalla zona industriale, che hanno un impatto immediato nella sempre peggiore qualità della vita dei cittadini –:
   se non intendano adottare interventi immediati al fine di garantire la piena attuazione delle suddette prescrizioni per la riqualificazione del territorio;
   quali azioni si intendano avviare al fine di garantire l'ambiente e il diritto alla salute dei cittadini, anche attraverso idonee ed efficaci attività di monitoraggio sanitario e ambientale. (4-02564)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 28 novembre 2016
nell'allegato B della seduta n. 710
4-02564
presentata da
PALAZZOTTO Erasmo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare si fa presente che nel periodo 2007-2009 nell'ambito di una convenzione tra Ministero dell'ambiente e Istituto superiore di sanità (Iss) per le attività di supporto in materia di danno sanitario e ambientale connesso ai Sin è stato deciso di effettuare uno studio per la valutazione di impatto su ambiente e salute e stima dei costi economici dell'inquinamento in siti di bonifica di interesse nazionale al fine di quantificare il danno sanitario per le popolazioni residenti nei Sin di Gela e Priolo.
  Il gruppo di lavoro, composto da esperti nel campo ambientale, chimico, biologico, epidemiologico, medico ed economico, ha valutato con i dati disponibili l'associazione tra l'inquinamento ambientale e lo stato di salute della popolazione.
  Lo studio ha evidenziato livelli importanti di contaminazione chimica delle matrici ambientali quali acqua di falda, suolo e sedimenti all'interno del Sin (alcuni risultati sono contenuti nel rapporto dell'Organizzazione Mondiale della sanità pubblicato nel 2014, «Human Health in Areas with Industrial Contamination»).
  Studi successivi hanno confermato la presenza di una contaminazione chimica delle matrici ambientali nell'ambito del Sin (in particolare, il tema dell'incidenza dei tumori nell'area di Priolo è stato oggetto di uno studio pubblicato nel 2016 nella rivista scientifica Geospatial Health, dal titolo «Cancer incidence in Priolo, Sicily: a spatial approach for estimation of industrial air pollution impact»).
  Sull'argomento si evidenzia altresì che il quadro sanitario della popolazione residente nel Sin di «Priolo» (costituito dai Comuni di Augusta, Melilli, Priolo Gargallo e Siracusa) è stato ampiamente studiato, in particolare, nell'ambito del Progetto Sentieri (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento) del Ministero della salute, con la pubblicazione nel 2014 di un rapporto su «Mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri» nella rivista scientifica Epidemiologia e prevenzione. Uno studio successivo, pubblicato nel 2016 nella medesima rivista Geospatial Health, ha indagato la distribuzione spaziale dei tumori all'interno del Sin (periodo 1999-2006), mediante l'applicazione di diversi metodi geografici per la valutazione dell'impatto degli inquinanti atmosferici emessi dagli impianti industriali.
  In questo quadro è stata rilevata la necessità di rafforzare le attività di bonifica.
  Al riguardo, si evidenzia che rispetto alla superficie totale delle aree a terra (pari a oltre 5.800 ettari), le attività di caratterizzazione delle matrici ambientali sono state completate per oltre il 47 per cento (2.760 ettari). Le conferenze di servizi tenutesi presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno approvato progetti di bonifica per oltre il 13 per cento (733 ettari), ed è in corso l'istruttoria per un ulteriore 5 per cento (269 ettari) della superficie totale del Sin, mentre per l'8 per cento (460 ettari) il procedimento è stato ritenuto concluso.
  Si sottolinea inoltre che sono in stato avanzato di realizzazione i procedimenti di bonifica relativi alle aree dismesse destinate alla reindustrializzazione (215 ettari).
  Le aree a mare, in particolare i tratti tra la rada di Augusta e il porto di Siracusa e tra il porto grande e il porto piccolo di Siracusa, sono state caratterizzate. Per quanto riguarda la rada di Augusta – unica area con rilevanti criticità ambientali - la regione Siciliana ha in corso di stesura il progetto degli interventi sui sedimenti, secondo quanto previsto nel nuovo accordo di programma siglato in data 25 giugno 2015.
  L'area a mare prospiciente lo stabilimento
Ex-Eternit, nella quale fu riscontrato un esteso deposito di materiali contenenti amianto, è stata bonificata con l'utilizzo esclusivo di fondi pubblici per un importo di oltre 20 milioni di euro.
  Le matrici suolo, sottosuolo e acque di falda delle aree di pertinenza delle maggiori realtà industriali presenti all'interno del Sin (3 raffinerie, 2 impianti di chimica integrata, 3 centrali elettriche, 1 cementeria, 2 cave di estrazione materiali, 1 inceneritore ed 1 deposito di stoccaggio prodotti petroliferi) sono state caratterizzate e, ove siano risultate contaminate o potenzialmente tali, sono stati avviati interventi di messa in sicurezza di emergenza e/o bonifica. In particolare i suoli e sottosuoli dell'area dell'inceneritore sono risultati conformi ai limiti di legge.
  Si fa presente altresì che, in relazione alle ceneri di pirite presenti nelle aree dei campi sportivi dei comuni di Priolo e di Augusta, il campo sportivo «San Foca» è stato bonificato, rinnovato e restituito al Comune di Priolo in data 10 settembre 2012.
  La regione Siciliana è stata sollecitata a concludere i lavori di bonifica del campo sportivo «Ex Feudo», già in avanzato stato di realizzazione.
  Circa la discarica sita nel comune di Augusta, località campo Sportivo «Fontana», la conferenza di servizi decisoria del 3 giugno 2014 ha deliberato che la realizzazione del
capping superficiale (conforme al decreto legislativo n. 36 del 2003) potesse essere avviata.
  L'Accordo di programma quadro del Sin di Priolo, sottoscritto in data 25 giugno 2015, ha finanziato interamente il suddetto intervento di
capping. In data 6 maggio 2015 la regione Siciliana – ufficio del genio civile di Siracusa – ha approvato in linea tecnica, il progetto delle opere di capping da porre a base di gara di appalto.
  In merito ai progetti eseguiti nel Sin di Priolo, si rileva, tra l'altro, che si sono conclusi i progetti di bonifica dell'area del nuovo impianto di trattamento delle acque di falda, inaugurato nel 2011, e della centrale termoelettrica di Augusta dell'Enel. Inoltre, la società Syndial sta completando il progetto di bonifica dei terreni a sud del Vallone della neve, per una superficie di circa 185 ettari, aree da destinarsi alla reindustrializzazione.
  Della questione sono interessate anche altre amministrazioni, pertanto, qualora dovessero pervenire ulteriori elementi, si provvederà ad un aggiornamento.
  In ogni caso, il Ministero continuerà a tenersi informato, proseguirà la sua attività di monitoraggio e intervento, senza ridurre in alcun modo lo stato di attenzione sulle questioni di propria competenza, favorendo la più ampia collaborazione tra le istituzioni e la società civile.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SIRACUSA,SIRACUSA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

controllo sanitario

industria chimica

mortalita'

diritto alla salute

inquinamento atmosferico

chimica

petrolchimica