ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02514

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 117 del 13/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: LODOLINI EMANUELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 13/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 13/11/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/09/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02514
presentato da
LODOLINI Emanuele
testo di
Mercoledì 13 novembre 2013, seduta n. 117

   LODOLINI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione . — Per sapere – premesso che:
   la Sede del CNR-ISMAR di Ancona nasce nel 1968 come laboratorio di tecnologia della pesca e riconosciuto dal Ministero della marina mercantile con decreto ministeriale 25 giugno 1971. Le sue ricerche comprendono gli aspetti biologici, tecnologici ed ambientali del settore pesca ed ecologia marina;
   attualmente l'attività di ricerca svolta dall'istituto è, per più del 50 per cento, affidata a personale precario che svolge, seppur in un contesto difficile e in una sede non del tutto consona, importanti attività di ricerca e di supporto scientifico alla gestione nazionale ed europea della pesca e di tutte le attività ad essa collegate;
   gli ambiti di ricerca più importanti, a cui fanno capo altrettanti gruppi di lavoro, sono la biologia della pesca, la gestione dell'ambiente marino, la dinamica di popolazione di specie ittiche, l'oceanografia fisica e chimica, la microbiologia marina, la geologia marina, l'acustica marina, la tecnologia delle navi e degli attrezzi da pesca. Attualmente tali attività sono condotte sia in Mediterraneo (e più specificatamente in Adriatico) sia in aree oceaniche (Antartide), anche in collaborazione con istituti di altri Paesi, nell'ambito di progetti nazionali e internazionali. I ricercatori dell'Istituto hanno operato ed operano come esperti scientifici a livello locale, nazionale ed internazionale (FAO-GFCM; UE-STECF), e fino ad ora hanno prodotto valutazioni sugli stock ittici e consigli scientifici per il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e per l'EU, e partecipano a incontri internazionali come GFCM – Tecnicalconsultations, GFCM – ScientificAdvisoryCommittees e FAO-ADRIAMED Workinggroups;
   l'organico è costituito da 47 persone di cui 33 a tempo indeterminato (4 primi ricercatori, 14 ricercatori, 1 funzionario amministrazione, 7 Collaboratore tecnico di ricerca (CTER), 4 Collaboratori di amministrazione, 2 Operatore tecnico, 1 Operatore di amministrazione) e 14 persone a tempo determinato (4 ricercatori, 3 tecnologi, 7 tecnici), e inoltre 12 persone non strutturate (7 borsisti di studio, 5 assegni di ricerca). L'età dei lavoratori precari va da 25 a 41 anni, alcuni di loro hanno ben oltre 10 anni di contratti parasubordinati e subordinati e hanno superato concorsi ancora validi;
   collaborano inoltre numerosi studenti in formazione come dottorandi, laureandi e tirocinanti che vengono spesso formati e seguiti dai precari anziani. Come si può facilmente desumere, i lavoratori con rapporto di lavoro precario superano ormai il 50 per cento dell'organico, sforando addirittura il 60 per cento del totale se si considerano solo i ricercatori;
   il grande lavoro di raccolta dati in mare e le campagne di pesca e oceanografiche vengono svolti per quasi la totalità dal personale precario anche come capi-missione. Questo problema si è molto accentuato da quando i tecnici storici dell'Istituto, sono andati in pensione, senza essere sostituiti da nuovo personale stabile. L'Istituto riesce, anche per merito dei responsabili scientifici, a raccogliere ben 3 milioni di euro l'anno che è quasi il 50 per cento del totale budget dell'ISMAR. Inoltre, tra i 7 istituti italiani, Ancona rappresenta una delle tre sedi più grandi assieme a quelle di Venezia e Bologna (gli altri quattro minori sono a Lesina, Trieste, Genova e La Spezia). Tutto questo fermento scientifico, con questi ottimi risultati non sarebbe possibile senza il contributo dei precari –:
   se i Ministri interrogati siano a conoscenza della situazione sopra descritta e quali iniziative intendano assumere per il giusto riconoscimento del ruolo e della professionalità dei lavoratori anche attraverso un doveroso percorso di stabilizzazione con il quale potranno guardare avanti con serenità ed impegno. (4-02514)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

ANCONA - Prov,MARCHE

EUROVOC :

assunzione

personale di ricerca

gestione della pesca

ambiente marino

flotta mercantile