ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02513

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 117 del 13/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: CALABRO' RAFFAELE
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSTA ENRICO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE 13/11/2013
MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE 13/11/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/12/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/12/2013
Stato iter:
17/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2014
CARROZZA MARIA CHIARA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2014

CONCLUSO IL 17/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02513
presentato da
CALABRÒ Raffaele
testo di
Mercoledì 13 novembre 2013, seduta n. 117

   CALABRÒ e COSTA. — Al Ministro per la coesione territoriale, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il 27 dicembre 2012 il Ministero per la coesione territoriale, d'intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha pubblicato il documento di indirizzo «Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020» con cui ha avviato un confronto pubblico con le parti interessate per la preparazione dell'accordo di partenariato 2014-2020 per l'interlocuzione formale con la Commissione europea. L'utilizzo dei fondi comunitari per la coesione 2014-2020, e del relativo cofinanziamento nazionale, avverrà infatti sulla base di un accordo di partenariato;
   nell’«obiettivo tematico 9 – inclusione sociale e lotta alla povertà (promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione)» risulta inclusa l'unica azione per il «Rafforzamento/migliore caratterizzazione delle figure professionali che operano nelle politiche sociali: Migliorare la presa in carico e la qualità dei servizi attraverso una migliore definizione dei profili professionali e la crescita delle competenze degli operatori. Azioni: Investimento formativo nel sistema degli operatori socio-sanitari (ASL e Enti Locali) per implementare le competenze necessarie ad agire in contesti di governance multilivello e all'interno di dinamiche inter-organizzative e inter-istituzionali»;
   numerose istanze in proposito sono state formalizzate sia da parte degli assessori che da parte delle associazioni degli specializzandi universitari delle regioni obiettivo convergenza (Campania, Sicilia, Puglia, Calabria) ai Ministeri competenti, senza avere mai ricevuto riscontro;
   durante i tavoli di confronto Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca - Ministero della salute è stata formalmente rappresentata la richiesta di supportare la destinazione di borse per gli specializzandi medici e non medici, nonché per medici di famiglia (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS);
   il fabbisogno delle professioni sanitarie è monitorato da appositi osservatori misti salute-università, con particolare riguardo alle regioni sottoposte a piano di rientro, dove sono previsti controlli stringenti anche sulle politiche per il personale per la totale corrispondenza dei fabbisogni formativi con il mercato del lavoro attraverso lo strumento dell'adozione delle piante organiche da parte delle aziende sanitarie;
   molte discipline risultano oggi in carenza di professionisti specializzati e l'accoglimento delle specializzazione su fondi FSE consentirebbe di qualificare l'offerta formativa e di elevare il capitale sociale delle future generazioni;
   la commissione di studio sulle scuole di specializzazione di area sanitaria istituita presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca con decreto ministeriale 3 luglio 2013, n. 598, riunitasi in data 17 ottobre 2013, si è espressa unanimemente a sostegno dell'iniziativa delle regioni volta all'autorizzazione da parte dei Ministeri competenti all'utilizzo dei finanziamenti del Fondo sociale europeo (FSE) – dotazione regioni «obiettivo convergenza» e regioni «obiettivo competitività» – per il finanziamento di contratti e borse di studio aggiuntivi per la formazione specialistica di medici e non medici –:
   se il Governo sia a conoscenza delle richieste e se abbia proposto ai tavoli di confronto per l'Europa l'utilizzo dei fondi FSE anche per la formazione dei medici specializzandi e delle altre figure non mediche, nonché per medici di famiglia e pediatri di libera scelta;
   se e come il Governo intenda prevedere la possibilità di finanziare anche interventi formativi post diploma e post laurea per le professioni sanitarie mediche e non mediche, nonché master post universitari a supporto dell'innovazione al fine di sostenere il cambiamento organizzativo. (4-02513)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 175
4-02513
presentata da
CALABRÒ Raffaele

  Risposta. — Si risponde, anche su delega del Presidente del Consiglio dei ministri, per quanto riguarda gli aspetti di competenza del Ministro per la coesione territoriale, all'interrogazione indicata in oggetto, concernente le modalità di impiego dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020 e la possibilità di utilizzo dei predetti fondi per il finanziamento della formazione «dei medici specializzandi, delle altre figure non mediche, dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta».
  L'utilizzo dei fondi comunitari per la coesione 2014-2020 – il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo sociale europeo (Fse), il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) – in Italia è oggetto di un accordo di partenariato, concluso tra le autorità governative centrali, le autorità regionali e locali, le parti economiche e sociali e gli organismi che rappresentano la società civile, nonché di Programmi operativi nazionali (Pon) e Programmi operativi regionali (Por). Il primo è lo strumento nazionale di indirizzo, la cui struttura, articolata secondo obiettivi tematici, è definita dalla Commissione europea in un apposito documento, denominato «Linee guida sui contenuti dell'Accordo di partenariato». I secondi costituiscono gli strumenti di attuazione dell'accordo.
  Al fine di avviare le procedure di definizione delle strategie di impiego dei fondi comunitari, nel dicembre del 2012 il Ministro per la coesione territoriale, d'intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, ha predisposto il documento di indirizzo denominato «Metodi e obiettivi per un uso efficace dei Fondi comunitari 2014-2020», menzionato nell'interrogazione, diretto ad avviare un confronto pubblico in vista della conclusione del citato accordo di partenariato e della definizione dei programmi operativi.
  Il predetto confronto è iniziato nel febbraio 2013. Una bozza di accordo è in corso di elaborazione e sarà sottoposta all'approvazione della Commissione europea. Seguirà la definizione dei programmi operativi. In vista della conclusione dell'accordo, è in corso un approfondimento sulla possibilità di utilizzare parte delle risorse del Fondo sociale europeo per il finanziamento della formazione
post lauream, anche per l'ampliamento degli sbocchi occupazionali.
  Va peraltro precisato che tale destinazione delle risorse, nell'ambito della quale potrebbe rientrare il finanziamento per la formazione dei medici specializzandi, dall'interrogante auspicato, è prevista nell'ambito dell'obiettivo tematico n. 10, riferito al predetto Fondo sociale europeo e riguardante il rafforzamento dei percorsi di istruzione secondaria e terziaria e di formazione attraverso azioni finalizzate «all'innalzamento dei livelli di competenze, di partecipazione e di successo nell'istruzione universitaria e/o equivalente», piuttosto che nell'ambito dell'obiettivo n. 9, richiamato nell'interrogazione, che riguarda invece azioni volte alla lotta alla povertà e all'esclusione sociale.
  Considerato che l'accordo di partenariato delinea un quadro generale di interventi, le singole azioni riferite alla formazione
post lauream dovranno comunque essere previste nei Programmi operativi nazionali o nei Programmi operativi regionali. Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che coordina la programmazione del Fondo sociale europeo, spetterà il compito di valutare l'ammissibilità degli interventi, la cui compatibilità con i regolamenti europei sarà poi valutata dalla Commissione europea.
  Il Ministro della salute e il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca hanno recentemente segnalato al Presidente del Consiglio l'importanza di includere la formazione dei medici specializzandi tra le attività finanziabili con i fondi strutturali europei e hanno chiesto che, nell'attuale negoziazione dell'accordo di partenariato, una particolare attenzione sia dedicata a questo tema. Si assicura che esso sarà adeguatamente approfondito insieme alle regioni e agli altri soggetti istituzionali coinvolti nella procedura di concertazione, attraverso la quale verranno definiti i tipi di intervento che caratterizzeranno i programmi operativi riferiti all'obiettivo tematico n. 10 del citato accordo.
  Non sembra invece necessario destinare i fondi in esame a
master universitari o ad altre iniziative formative post lauream per le professioni sanitarie mediche e non mediche, diverse dalla formazione specialistica, dato che le stesse sono sostenute in misura prevalente dagli atenei, anche attraverso i contributi versati da coloro che vi partecipano.
Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricercaMaria Chiara Carrozza.

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EUROVOC :

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medicina

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medico