ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02503

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 117 del 13/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/11/2013
Stato iter:
02/08/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2017
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/04/2014

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/08/2017

CONCLUSO IL 02/08/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02503
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Mercoledì 13 novembre 2013, seduta n. 117

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   la regione Puglia ha approvato di recente il piano dei rifiuti, il quale prevede la realizzazione di un centro di selezione e di una linea di biostabilizzazione con annessa discarica di servizio/soccorso nel Comune di Spinazzola (BT), località Grottelline;
   in data 14 ottobre 2013, il consiglio comunale di Spinazzola ha approvato una deliberazione che evidenzia le ricadute negative che avrebbe sul territorio la realizzazione di tale discarica e l'impatto sia sull'agricoltura che sull'attività zootecnica, sostanzialmente in linea con il parere sfavorevole espresso in precedenza dal comune di Poggiorsini;
   nell'area della Lama Grottelline nidificano diverse specie di interesse comunitario;
   l'area è zona ad interesse archeologico, storico e culturale, così come sostiene la stessa regione Puglia nel piano paesaggistico territoriale regionale;
   la lama di cui trattasi intercetta una fitta rete di alvei fluviali, i quali creano grandi accumuli idrici all'interno della stessa, con pericolo di inquinamento delle falde sottostanti e conseguenti danni ambientali;
   l'Autorità di bacino della Basilicata non esclude che l'area di che trattasi sia interessata da fenomeni di instabilità idrogeologica ed idraulica –:
   quali iniziative si intendano porre in essere, per quanto di competenza, a tutela della Lama ubicata in località Grottelline a Spinazzola (BT), inspiegabilmente individuati quale sito ove realizzare un centro di selezione e una linea di biostabilizzazione con annessa discarica di servizio/soccorso. (4-02503)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 agosto 2017
nell'allegato B della seduta n. 847
4-02503
presentata da
D'AMBROSIO Giuseppe

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla gestione dei rifiuti nel comune di Spinazzola (Barletta-Andria-Trani) in Puglia, sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, si rappresenta quanto segue.
  In via preliminare, si ritiene opportuno delineare il quadro della situazione attuale e le connesse criticità, partendo dalle problematiche che interessano la gestione dei rifiuti nella regione Puglia.
  La produzione dei rifiuti in Puglia ammonta per il 2014 a 1.909.748 tonnellate, 466.9 kg/abitante per anno. La produzione dei rifiuti in Puglia è andata progressivamente diminuendo dal 2010 al 2014: l'andamento riflette quello della produzione a livello nazionale, che è correlato al trend degli indicatori socio-economici ed al consumo delle famiglie. La raccolta differenziata nella regione Puglia nel 2014 ammonta a 493.741 tonnellate. Tale quantità rappresenta solo il 25,9 per cento del totale dei rifiuti prodotti. L'obbligo di legge, come noto, è attualmente il 65 per cento. Di queste quantità raccolte in maniera differenziata la quota principale è rappresentata dall'organico (176.389 tonnellate), seguito dalla carta (145.744 tonnellate). L'analisi dei dati per provincia evidenzia il raggiungimento della percentuale di raccolta più elevata nella provincia di Brindisi (47,7 per cento), mentre le percentuali più basse si registrano a Lecce (19,9 per cento), Taranto (18,8 per cento) e Foggia (18,2 per cento).
  Le informazioni pubblicate sul sito della regione Puglia, ancora in fase di validazione da parte della regione, evidenziano a luglio 2016 un livello della raccolta differenziata pari a 33,99 per cento, in significativo aumento ma ancora insufficiente rispetto agli obiettivi di legge. Il livello della raccolta differenziata è ancora modesto. La valorizzazione energetica appare esigua, mentre il ricorso alla discarica risulta predominante.
  Dal 12 luglio 2016, per un periodo non superiore a 60 giorni, i rifiuti urbani indifferenziati provenienti dalla provincia di Brindisi, stimati complessivamente in circa 20.000 tonnellate, vengono conferiti agli impianti di recupero energetico (R1) di Ferrara e Granarolo (BO) gestiti da Hera ambiente s.p.a., nella misura di 12.000 tonnellate per l'impianto di Ferrara e di 8.000 tonnellate per quello di Granarolo (BO), per un quantitativo massimo di circa 400 tonnellate al giorno. Tali conferimenti sono stati disposti con delibera di giunta regionale dell'Emilia-Romagna n. 1075 dell'11 luglio 2016.
  La regione Puglia presenta diversi impianti per la gestione dei rifiuti urbani.
  I dati ufficiali Ispra, riferiti all'anno 2014, evidenziano:
   n. 9 impianti di compostaggio (con un quantitativo autorizzato di 479.550 tonnellate per anno ed uno trattato di 268.623 tonnellate per anno);
   n. 1 impianto di digestione anaerobica (con un quantitativo autorizzato di 87.000 tonnellate per anno ed uno trattato di 44.341 tonnellate per anno);
   n. 13 impianti di trattamento meccanico biologico (con un quantitativo autorizzato di 1.613.064 tonnellate per anno ed uno trattato di 1.409.020 tonnellate per anno);
   n. 1 impianto di incenerimento (con un quantitativo autorizzato di 76.811 tonnellate per anno ed uno trattato di 76.811 tonnellate per anno);
   n. 14 discariche in esercizio (per un quantitativo di RU conferiti di 1.418.800).

  La regione Puglia, al fine di superare le criticità riscontrate nella organizzazione del sistema integrato di gestione dei rifiuti, ha modificato di recente, con la legge regionale n. 20 del 4 agosto 2016, la preesistente legge del 2012. In particolare, il nuovo assetto normativo regionale prevede:
   l'istituzione di un solo Ambito territoriale ottimale (Ato), coincidente con l'intero territorio regionale, e l'individuazione di aree omogenee per l'erogazione dei servizi di spazzamento e raccolta;
   la perimetrazione delle aree omogenee nonché la definizione della forma associativa dei comuni appartenenti alla medesima area omogenea mediante una successiva delibera di giunta regionale (in sede di prima attuazione vige la perimetrazione già disposta con la delibera di giunta regionale n. 2147 del 2012 che prevedeva 38 Aro);
   l'istituzione di un'agenzia territoriale per il servizio di gestione dei rifiuti (agenzia) partecipata dalla regione, dai comuni pugliesi e dalla città metropolitana, che va a sostituire i preesistenti organi di governo d'ambito provinciali (l'agenzia ha personalità giuridica di diritto pubblico ed autonomia tecnica, giuridica, amministrativa e contabile e si finanzia con i contributi dei partecipanti; il contributo a carico di ciascun comune è determinato in rapporto alla popolazione residente);
   che all'Agenzia spetti il compito di attuare il piano regionale dei rifiuti (l'agenzia, inoltre, determina le tariffe, i livelli generali del servizio e gli standard di qualità, predispone lo schema-tipo dei bandi di selezione pubblica e i contratti di servizio; disciplina i flussi di rifiuti indifferenziati da avviare a smaltimento e dei rifiuti da avviare a recupero, e predispone le linee guida della carta dei servizi. Può espletare, su delega delle aree omogenee, le procedure di affidamento del servizio unitario di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani; può espletare attività di centralizzazione delle committenze; subentra nei contratti stipulati dal commissario delegato per l'emergenza ambientale in Puglia, aventi a oggetto la realizzazione e la gestione degli impianti dei rifiuti urbani; nonché effettua la ricognizione della disponibilità impiantistica sul territorio);
    in capo ai comuni facenti parte dell'area omogenea, il compito di affidare in forma unitaria i servizi di spazzamento, raccolta e trasporto nel rispetto della normativa in materia di appalti pubblici. I comuni associati possono avvalersi dell'agenzia, in qualità di stazione unica appaltante per l'espletamento delle procedure di affidamento;
   che le procedure Via ed Aia relative agli impianti per i rifiuti urbani siano in capo alla regione, fatte salve quelle pendenti dinanzi alle province e alla città metropolitana;
   l'esercizio dei poteri sostitutivi da parte della regione mediante la nomina di un Commissario ad acta (ai sensi dell'articolo 200, comma 4, del codice dell'ambiente).

  Alla luce delle modifiche apportate con la nuova legge regionale, si renderà necessario procedere ad un adeguamento del vigente piano regionale di gestione dei rifiuti, approvato con delibera del consiglio regionale n. 204 dell'8 ottobre 2013.
  Sull'argomento, si segnala altresì che il presidente della giunta regionale ha disposto il commissariamento dei sei organi di governo d'ambito per le funzioni previste dalla legge regionale n. 24 del 2012 e per le funzioni autorizzative connesse al ciclo dei rifiuti. Sono stati nominati i sei sub-commissari per la durata di sei mesi.
  Sulla organizzazione e sulle competenze della struttura commissariale, si fa presente che il decreto del Presidente della giunta regionale n. 282 del 3 maggio 2016, riguardante «Organizzazione della struttura commissariale gestione ciclo dei rifiuti regione Puglia. Delega ai sub commissari», ha individuato le competenze territoriali di ciascun sub-commissario. Con determinazione dirigenziale n. 263 del 22 aprile 2016, la Sezione personale e organizzazione della regione ha indetto l'avviso pubblico di selezione per il conferimento di 13 incarichi di prestazione professionale per l'organizzazione della struttura tecnica commissariale degli organi di governo d'ambito. Con successiva determinazione dirigenziale n. 4 del 9 maggio 2016 sono state meglio ridefinite le competenze dei sub-commissari. La competente direzione generale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con nota del giugno 2016, ha chiesto alla regione Puglia di essere costantemente informata circa l'evoluzione del processo di implementazione del ciclo della gestione integrata dei rifiuti e circa le iniziative intraprese e le azioni adottate dalla struttura commissariale.
  La gestione dei rifiuti nella regione Puglia si contraddistingue per il ricorso, da parte di regione e comuni, alle ordinanze contingibili e urgenti ex articolo 191 del decreto legislativo n. 152 del 2006. Sulla questione, visto anche l'approssimarsi della scadenza dell'ordinanza regionale n. 4 del 2016, la direzione generale Rin del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha richiesto alla regione Puglia di relazionare sulle iniziative intraprese per il superamento delle situazioni di eccezionalità e il ripristino della gestione ordinaria.
  La maggior parte dei comuni, invece, ha emesso le ordinanze ex articolo 191 del decreto legislativo n. 152 del 2006 per prorogare extra ordinem l'affidamento del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti urbani.
  Sulla questione è intervenuto il Ministero che con propria circolare del 22 aprile 2016, recante chiarimenti interpretativi relativi alla disciplina delle ordinanze contingibili e urgenti, ha ribadito il divieto di proroga degli affidamenti dei servizi mediante ordinanza.
  Da ultimo, si segnala che la regione Puglia risulta destinataria di n. 2 procedure di infrazione, quella relativa alle discariche abusive (causa C196/13) e quella relativa a discariche preesistenti (PI 2011/2215).
  Nella prima procedura rientrano 8 discariche rispetto alle 10 iniziali, poiché per la discarica di Peschici il 31 maggio 2016 è stata inoltrata alla Commissione europea la certificazione di chiusura del procedimento ambientale e si è in attesa di determinazioni in merito; per la discarica di Scorrano, nel luglio del 2016, è pervenuta la certificazione di conclusione del procedimento ambientale che verrà trasmessa entro il 2 dicembre 2016.
  I comuni e la regione sono stati destinatari, nel dicembre 2015, di un atto di diffida ad adempiere alle attività per la risoluzione della procedura di infrazione in parola. Tuttavia, i termini sono trascorsi infruttuosamente ed è stata avanzata la proposta di commissariamento.
  Relativamente alla procedura «Discariche preesistenti» PI 2011/2215 le discariche coinvolte nella vicenda sono 5; di queste, 4 hanno già concluso i lavori di adeguamento e resta da acquisire la certificazione di chiusura e per una è pervenuto il cronoprogramma dei lavori di chiusura.
  Con specifico riferimento, infine, alla gestione dei rifiuti nel comune di Spinazzola (Barletta-Andria-Trani) in Puglia, si è in attesa di acquisire ulteriori elementi informativi da parte dei competenti enti territoriali, pertanto, dovessero pervenire nuovi ed utili informazioni, si provvederà ad un aggiornamento.
  In ogni caso, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a tenersi informati e a svolgere un'attività di sollecito nei confronti dei competenti enti territoriali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SPINAZZOLA,BARI - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

deposito dei rifiuti

inquinamento