ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02488

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 116 del 12/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: CHIARELLI GIANFRANCO GIOVANNI
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/11/2013
Stato iter:
07/08/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2014
PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2014

CONCLUSO IL 07/08/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02488
presentato da
CHIARELLI Gianfranco Giovanni
testo di
Martedì 12 novembre 2013, seduta n. 116

   CHIARELLI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   la città di Taranto da oltre cento anni è sede di diversi importanti insediamenti della Marina militare italiana, quali un arsenale militare, una base navale di recente realizzazione, una scuola sottufficiali, un centro addestramento, nonché sede del comando in capo del dipartimento marittimo dello Jonio e del Canale d'Otranto;
   la Marina militare, per ragioni oggi non più attuali, continua ad occupare ampie e significative aree della città, imponendo un sacrificio in termini di fruibilità del territorio alla cittadinanza, oltre che per tutte le ricadute negative dovute agli esiti delle lavorazioni realizzate;
   il territorio, come è noto per essere stato assunto alla attenzione del Governo, vive un momento di particolare crisi economica che vede attiva una serie di vertenze, dalla nota vicenda Ilva all'abbandono del territorio da parte di importanti realtà produttive come la multinazionale Vestas, il gruppo Marcegaglia, il gruppo Natuzzi, Miroglio, e tante altre realtà produttive di piccole e medie dimensioni;
   in questo quadro di grave emergenza occupazionale si inserisce un'ulteriore nuova pesantissima novità che vede la Marina militare abbandonare di fatto il territorio. Da notizie giornalistiche, infatti, si apprende del possibile esubero di ben 500 unità tra il personale civile della difesa, del declassamento del comando in capo, del trasferimento delle attività di addestramento, e, ultimo «schiaffo», il trasferimento dell'incrociatore Vittorio Veneto a Trieste;
   l'incrociatore Vittorio Veneto, di base a Taranto per oltre 40 anni, è stato oggetto nei primi anni del 2000 di proposta dell'allora amministrazione locale mirata a realizzare un museo galleggiante da mantenere a Taranto. Nel 2007 un decreto che stanziava fondi per la ricorrenza dei 150 anni della unità di Italia, prevedeva, giusto accordo Stato-regione, la realizzazione di tale progetto;
   sempre da fonti giornalistiche si apprende che la Vittorio Veneto sarebbe destinata a diventare museo ma non a Taranto bensì a Trieste;
   l'ufficio stampa locale della Marina militare ha diffuso una nota con cui ridimensiona le voci di stampa –:
   se sia a conoscenza di quanto sopra esposto e se ritenga necessario intervenire al fine di chiarire la fondatezza delle ipotesi giornalistiche, nonché richiedere agli organi di comando della Marina militare di riconsiderare eventuali decisioni destinate a ridimensionare drasticamente la presenza a Taranto, e, altresì, rivalutare il progetto museo Vittorio Veneto come giusto riconoscimento della centralità di Taranto nel sistema della difesa. (4-02488)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 agosto 2014
nell'allegato B della seduta n. 281
4-02488
presentata da
CHIARELLI Gianfranco Giovanni

  Risposta. — La presenza della Marina militare sul territorio della provincia di Taranto non subirà alcun ridimensionamento o decentramento nel prossimo futuro, così come la storica sinergia e i rapporti con le realtà locali continueranno ad essere tenuti nella massima considerazione.
  A conferma della rilevanza che la Marina militare conferisce al territorio tarantino, si sottolinea il considerevole impegno nell'attuazione di un programma di efficientamento nei settori operativo, infrastrutturale e logistico che contempla, nella sede di Taranto, la ristrutturazione organizzativa e/o la riconfigurazione di strutture esistenti.
  Si assicura, peraltro, che non emergono, ad oggi, gli esuberi paventati dall'interrogante, quanto piuttosto carenze di personale, soprattutto per le esigenze tecniche connesse ai provvedimenti di efficientamento della componente arsenalizia.
  Con riferimento, poi, all'attività di addestramento, la formazione dei volontari in ferma prefissata rimarrà a Taranto nella scuola sottufficiali di San Vito.
  Per quel che concerne, infine, la musealizzazione dell'incrociatore Vittorio Veneto, allo stato attuale esiste soltanto una manifestazione d'intenti, avanzata dalla soprintendenza dei beni archeologici della regione Friuli Venezia Giulia, relativa ad un'eventuale musealizzazione da realizzarsi nella città di Trieste.
  Nello specifico, è stata avanzata una richiesta di autorizzazione ad avviare a bordo dell'unità un processo d'indagine per verificare le condizioni di conservazione e stabilire i costi per le operazioni di bonifica e di restauro, oltre che per il trasferimento e per l'allestimento museale nel capoluogo friulano.
  Alla lettera d'intenti ha fatto seguito un invito, da parte della Marina militare, a formalizzare il progetto generale dell'impresa museale, a comunicare i costi associati e ad assicurare la copertura finanziaria per l'intera attività; allo stesso tempo, è stata autorizzata l'indagine a bordo dell'unità, cui non è stato dato, ad oggi, alcun seguito da parte della soprintendenza.

Il Ministro della difesaRoberta Pinotti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TARANTO,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

politica occupazionale

marina militare

addestramento militare