ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02442

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 113 del 07/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 07/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02442
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Giovedì 7 novembre 2013, seduta n. 113

   DI GIOIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   con l'Accordo in conferenza unificata tra Governo e regioni del 12 febbraio 2009 sono state concordate le modalità di gestione congiunta degli ammortizzatori sociali in deroga e con la legge n. 2 del 2009 (di conversione del decreto-legge n. 185/2008) si è provveduto a sistematizzare la disciplina di tali ammortizzatori con riferimento a importanti profili;
   il sistema degli ammortizzatori sociali in deroga – a partire dal 2009 – è stato disciplinato in specifici accordi con le regioni;
   per effetto della legge 28 giugno 2012, n. 92, «Disposizioni in materia del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita», il quadro di riferimento normativo risulta modificato, prevedendosi un nuovo sistema di ammortizzatori sociali che entrerà pienamente a regime nel 2017 e che in questo contesto, per consentire la graduale transizione verso il regime delineato dalla riforma, l'articolo 2, comma 64, della legge 92 del 2012 ha confermato, per il periodo 2013-2016, la possibilità per il Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, di concedere ammortizzatori sociali in deroga, sulla base di specifici accordi governativi e per periodi non superiori a dodici mesi, nei limiti delle risorse finanziarie a tal fine destinate;
   l'Intesa Stato regioni del 26 novembre 2012 sugli ammortizzatori sociali in deroga e politiche attive 2013, sulla base dell'esperienza positiva realizzatasi nel quadriennio precedente, ha confermato l'opportunità che anche in questa nuova fase la competenza per i trattamenti in deroga sia demandata alle regioni e alle province autonome, ad eccezione delle domande relative ad imprese localizzate in più Regioni, prevedendosi che le autorizzazioni siano effettuate sulla base delle risorse disponibili nonché sulla base delle certificazioni rilasciate dall'INPS sull'effettivo tiraggio della spesa;
   l'Intesa ha previsto per il 2013 l'assegnazione di 150 milioni di euro alle domande relative alle imprese localizzate in più regioni e di 650 milioni di euro alle regioni e alle province autonome;
   il piano di riparto tra le regioni e le province autonome, definito secondo il criterio dell'andamento storico della spesa per gli ammortizzatori in deroga nel quadriennio 2009-2012, come risultante dai dati certificati dall'Inps, ha riguardato l'80 per cento dello stanziamento, rinviando la ripartizione della quota rimanente del 20 per cento ad una ulteriore decisione del coordinamento delle regioni;
   l'assessore al Welfare della regione Puglia, Elena Gentile, in data 14 febbraio 2013 ha sottoscritto l'accordo trasmesso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ha assegnato alla regione Puglia per l'anno 2013 risorse per un ammontare pari ad euro 61.853.298,03 comprensiva della quota di trattamenti di integrazione e del riconoscimento della contribuzione figurativa ai lavoratori;
   tale cifra è risultata del tutto insufficiente a garantire le necessità con il risultato che sono state fatte delle scelte tra l'istituzione regionale e le parti sociali (i sindacati più rappresentativi) che hanno penalizzato, in buona sostanza, molti iscritti nelle liste di mobilità che hanno denunciato di essere stati esclusi non essendo adeguatamente rappresentati dalle organizzazioni sindacali;
   migliaia di operai, con un'età che va dai 30 ai 63 anni, anche tra coloro che hanno perso il lavoro nel 2012, non sono stati ammessi con la conseguenza che moltissime famiglie non hanno più alcuna entrata economica;
   a ciò si aggiunge che ai lavoratori esclusi dalla mobilità in deroga per il 2013 non è stato neanche riconosciuto il diritto al sostegno al reddito;
   molti di questi lavoratori sono in un'età prossima alla pensione e si ritrovano senza lavoro e senza nessun tipo di sostegno;
   oltre 250 lavoratori, impiegati con ditte appaltatrici all'interno dell'ILVA di Taranto, licenziati tra il mese di gennaio sino al mese di aprile 2012 da imprese che hanno dichiarato fallimento, si trovano, a tutt'oggi, senza lavoro, senza mobilità, senza sussidio e senza pensione –:
   come si intenda, in accordo con la regione Puglia, intervenire affinché migliaia di famiglie non siano costrette alla disperazione più totale stante una situazione oggettivamente drammatica;
   se non si ritenga necessario ed urgente prevedere l'assegnazione di ulteriori risorse per il finanziamento degli ammortizzatori in deroga o comunque per trovare, con la dovuta urgenza, una soluzione per tutti i lavoratori che sono stati licenziati ed espulsi dal mercato del lavoro nella regione Puglia. (4-02442)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2008 0185

EUROVOC :

Puglia

applicazione della legge

aiuto all'occupazione

mercato del lavoro

sostegno economico