ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02440

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 113 del 07/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: PIAZZONI ILEANA CATHIA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 07/11/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 07/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 07/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02440
presentato da
PIAZZONI Ileana Cathia
testo di
Giovedì 7 novembre 2013, seduta n. 113

   PIAZZONI e PILOZZI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie . — Per sapere – premesso che:
   nel settembre 2006 il Consorzio di cooperative sociali riabilitazione e reinserimento (Ri.Rei) è subentrato nella gestione dei Centri residenziali, Semi-residenziali ed ambulatoriali di riabilitazione utenti ai sensi dell'articolo 26 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, situati nella regione Lazio;
   in data 9 dicembre 2010 il Consorzio Ri.Rei ha avviato una procedura di mobilità riguardante inizialmente 214 lavoratori, ridotti successivamente a 164 e posti poi in cassa integrazione guadagni straordinaria su proposta della regione Lazio;
   in data 3 maggio 2011 il consorzio Unisan ha proceduto, con atto formale, all'affitto del ramo di azienda della riabilitazione e reinserimento Ri.Rei, comprendente il centro residenziale e Semi-Residenziale A. Boggi, sito in località Santa Severa, i centri siti a Roma in Via Sbricoli e Via Maiorana ed i servizi generali ex Ri.Rei di Via Casal De Merode presenti nel territorio di competenza delle ASL RM/F e RM/D;
   come affittuario del suddetto ramo d'azienda, il consorzio Unisan è subentrato nei contratti di lavoro in essere con tutti i dipendenti, anche quelli relativi a 55 lavoratori posti in cassa integrazione guadagni straordinaria, afferenti alle strutture interessate;
   in data 13 giugno 2012 il consorzio Unisan apriva un'ulteriore procedura di mobilità per 14 lavoratori, posti successivamente anch'essi in cassa integrazione guadagni straordinaria a seguito dell'accordo regionale siglato in data 14 settembre 2012, a cui seguivano una ulteriore procedura di mobilità avviata in data 10 aprile 2013, secondo quanto stabilito dall'Accordo quadro regione Lazio-parti sociali, del 21 dicembre 2012 e culminata nell'attivazione della proroga della cassia integrazione guadagni straordinaria in deroga, a seguito di ulteriore accordo siglato in data 13 maggio 2013;
   la riduzione del personale sopra descritta ha portato ad un peggioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti, con negazione dei diritti contrattuali tra cui il diritto alle ferie (vengono garantiti solo 15 giorni di ferie estive), ai permessi retribuiti ex lege, al recupero delle festività non godute. Inoltre, per garantire un'assistenza adeguata, è divenuto usuale il ricorso ai doppi turni, e se ciò non bastasse, si sono registrati notevoli ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti;
   tutto ciò ha causato, a detta dei lavoratori, un costante degrado della qualità alberghiera, e dell'assistenza ai pazienti delle strutture: è stata segnalata, ad esempio, la distribuzione ai degenti di acqua erogata da fonti interne, in luogo della normale fornitura di acqua minerale sigillata in bottiglia, la precarietà del sistema di distribuzione dell'acqua corrente, mancando spesso l'acqua calda, così come diverse criticità sono state evidenziate rispetto al servizio mensa, e rispetto all'igiene personale degli ospiti, ma anche in tema di sicurezza dei lavoratori –:
   se il mancato reintegro a seguito della riqualificazione professionale del personale, così come stabilito dall'accordo regionale citato in premessa, non costituisca inadempimento e giustifichi la necessità di verificare se altri soggetti, pubblici o privati, possano subentrare all'attuale gestore dei centri, garantendo maggiori tutele ai lavoratori e agli ospiti della struttura;
   se ritenga opportuno verificare il rispetto degli standard di qualità sanitaria e di igiene, così come stabilito dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria, e altresì, se venga rispettata la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. (4-02440)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cassa integrazione

contratto

soppressione di posti di lavoro

luogo di lavoro

sicurezza del lavoro

contratto di lavoro

riqualificazione professionale