ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02399

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 111 del 05/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: TOTARO ACHILLE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/11/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 14/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02399
presentato da
TOTARO Achille
testo di
Martedì 5 novembre 2013, seduta n. 111

   TOTARO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   in data 15 febbraio 2010 la signora Lea Borghini, recatasi a villa delle Rose, in zona Careggi, Firenze, in uno degli ambulatori affittati dalla proprietà all'istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), si è sottoposta ad una colonscopia preventiva per l'accertamento di possibili forme tumorali all'intestino;
   intorno alle ore 12,30 dello stesso giorno è stato dichiarato il decesso della donna a causa della perforazione dell'intestino;
   il primo responso dell'autopsia ha accreditato la colpa medica, e la procura ha aperto un fascicolo sulla vicenda, iscrivendo nel registro degli indagati i medici e gli infermieri che avevano assistito la donna;
   nel corso dell'udienza preliminare il gip Anna Flavi ha disposto il non luogo a procedere nei confronti dei tre imputati dell'Ispo di Careggi, il medico endoscopista Guido Castiglione, l'anestesista Claudio Poli e l'endoscopista Giovanni Andrea Bonanomi, poiché, sebbene durante l'esame si sarebbe verificata la perforazione di 3 millimetri di diametro della parete della mucosa del ceco, l'evento rarissimo sarebbe stato provocato non dalla sonda degli operatori ma dall'aria insufflata attraverso il colonscopio per procedere alla distensione intestinale;
   nessuna colpa è stata ascritta al dottor Castiglione, il quale, a giudizio dei periti del Gip, condusse l'esame colonscopico con la sua équipe in maniera sostanzialmente corretta e secondo gli standard previsti sia a livello nazionale che regionale né vi fu un errore di diagnosi da parte dello stesso e degli altri sanitari;
   in seguito a tale decisione del Gip il pm Gianni Tei dichiarò che avrebbe intentato ricorso in appello contro la decisione del giudice, ma la richiesta è stata rifiutata –:
   di quali elementi, anche sulla base degli atti depositati, disponga il Governo in merito alla vicenda descritta in premessa. (4-02399)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FIRENZE,FIRENZE - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

terapeutica

udienza giudiziaria

malattia

medico

morte

personale infermieristico