ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02388

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 110 del 04/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/11/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 04/11/2013
MINISTERO DELL'INTERNO 04/11/2013
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 27/01/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02388
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Lunedì 4 novembre 2013, seduta n. 110

   GAGNARLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   nei giorni 20 e 21 ottobre 2013 la regione Toscana è stata colpita da un violento nubifragio che ha colpito 9 province su 10: l'intensa perturbazione atmosferica ha provocato numerosi danni principalmente a causa del rapido ingrossamento del reticolo idrografico minore che ha determinato la maggior parte delle esondazioni sulle viabilità provinciali e comunali; gli allagamenti hanno provocato gravi danni ad attività commerciali, privati ed all'attività agricola regionale;
   il presidente della regione Toscana, con decreto n. 169 del 22 ottobre 2013, ha già dichiarato lo stato di emergenza regionale, ai sensi dell'articolo 11, comma 2, lettera A della legge regionale n. 67 del 2003 per gli eventi verificatisi nei giorni 20 e 21 ottobre in tutte le 10 province; da fonti stampa on line si apprende che la regione intende provvedere anche all'attivazione dello Stato di emergenza nazionale;
   è necessaria ed urgente, ormai da anni, una seria politiche di gestione del territorio con investimenti sulla prevenzione e sulla manutenzione, per non dover ritrovarsi ogni anno in uno stato di emergenza dovuto al dissesto idrogeologico, ormai cronico, che vede la regione Toscana tra le regioni più ad alto rischio, con almeno il 90 per cento dei comuni a rischio idrogeologico;
   nei giorni successivi agli eventi calamitosi, prontamente affrontati grazie alla rete della protezione civile ed alla solidarietà dei cittadini, i comuni colpiti si sono attivati per prestare i primi soccorsi a cui sono seguite le prime stime sommarie dei danni che, ad oggi, dovrebbero essere già state trasmesse alle rispettive province;
   a titolo di esempio, in data 29 ottobre 2013 la provincia di Arezzo – provincia di provenienza della interrogante – ha inviato alla regione Toscana una relazione in cui si ricostruisce l'evento, fornendo una prima sommaria e parziale stima dei danni: ben 23 sui 39 complessivi i comuni che hanno subito danni, e circa 10 milioni di euro – tra privati e imprese – le spese provvisorie preventivate;
   nel corso di un incontro convocato a Firenze venerdì 25 ottobre, dal Sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Erasmo D'Angelis, per fare il punto della situazione danni e problematiche create dal maltempo in Toscana è emerso che – solo negli ultimi due anni – i danni causati dalle alluvioni in Toscana ammontano ad oltre 500 milioni di euro, dei quali lo Stato ne ha riconosciuti 150 e versati solo 50;
   Nicola Casagli – docente di Geologia applicata presso l'università di Firenze – in un articolo pubblicato su greenreport.it ricorda che la legge di stabilità, in questi giorni in discussione, prevede uno stanziamento per la difesa del suolo di 30 milioni di euro, pari a un centesimo del fabbisogno annuo, poco più di un milione di euro per regione che verrà presumibilmente utilizzato per interventi sporadici, scoordinati e sostanzialmente inutili perché, lo abbiamo imparato, il territorio si mette in sicurezza con la pianificazione di bacino e non con gli interventi «spot» che hanno l'unico effetto di scaricare il rischio da una zona a un'altra;
   anche le aziende agricole – come si apprende dal report di Cia Toscana sui danni provocati, provincia per provincia – lamentano gravi danni soprattutto alla produzione agricola, ma anche ai terreni agrari e alle strutture aziendali: si va dalle semine da rifare, ai raccolti tardo-estivi e autunnali compromessi (per interramento o asfissia), erosione del suolo, scarpate e argini completamente da rifare, alla distruzione di recinzioni, fienili e addirittura di ponti interpoderali –:
   se il Governo abbia già ricevuto, ovvero sappia di dover ricevere a breve, dalla regione Toscana la documentazione a supporto della richiesta dello stato di emergenza nazionale, ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992 e se ritenga che le risorse finanziarie disponibili nel Fondo per le emergenze nazionali siano sufficienti rispetto agli interventi da porre in essere;
   se il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali abbia già ricevuto, ovvero sappia di dover ricevere a breve, dalla regione Toscana la documentazione a supporto della richiesta dello stato di calamità naturale per far fronte ai danni all'agricoltura ed alla zootecnia, ai sensi del decreto legislativo n. 102 del 2004 e se ritenga che le risorse finanziarie disponibili nel Fondo di solidarietà nazionale siano sufficienti rispetto agli interventi da porre in essere;
   se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non ritenga opportuno, vista la gravità della danni che puntualmente si ripresentano e vista l'esiguità dello stanziamento a difesa del suolo nella legge di stabilità, fare pressioni affinché vengano stanziate somme più congrue alle esigenze della problematica del dissesto idrogeologico e per l'approvazione del Piano straordinario per il rischio idrogeologico, che risulta essere già pronto da almeno 43 anni (dalla conclusione dei lavori della Commissione De Marchi, istituita all'indomani dell'alluvione di Firenze) ma mai finanziato. (4-02388)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aiuto finanziario

Toscana

stato d'emergenza

disastro naturale

inondazione

idrogeologia

produzione agricola

terreno agricolo

comune

gestione