ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02344

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 108 del 30/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 30/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/10/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02344
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Mercoledì 30 ottobre 2013, seduta n. 108

   MOLTENI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   il centro di Como è sempre più frequentemente interessato da violenze tra gruppi di immigrati, che paiono avere la loro ragion d'essere in regolamenti di conti connessi a pendenze pregresse di varia natura;
   la stampa locale ha appena dato notizia di una rissa scoppiata il 27 ottobre 2013 nella centralissima via Milano, protagonisti cinque cittadini rumeni, poi risultati in possesso anche di armi bianche, ricordando nella circostanza come a fine settembre si fosse registrato anche l'accoltellamento, in due separati episodi occorsi a poche ore l'uno dall'altro, di un ecuadoriano e di un polacco;
   il deteriorarsi delle condizioni di sicurezza a Como è motivo di crescente allarme sociale nella cittadinanza, che constata con sgomento come persino il centro della loro città sia diventato il luogo d'elezione per il regolamento di conti pregressi tra immigrati più o meno organizzati;
   per quanto le forze di polizia presenti a Como facciano il possibile, reagendo alle segnalazioni dei cittadini, è chiaro che la loro capacità di prevenire crimini ed atti violenti, anche attraverso un'efficace presenza dissuasiva, è ormai palesemente insufficiente ed urgono pertanto rinforzi –:
   quali siano le misure che il Governo intende adottare per invertire la sempre più evidente tendenza al degrado delle condizioni dell'ordine pubblico a Como e se, in particolare, non ritenga opportuno procedere all'immediato rinforzo in uomini e mezzi dei presidi delle forze di polizia presenti nella città lariana.
(4-02344)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-02344
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — Gli episodi citati nel testo dell'interrogazione in esame – verificatisi a Como tra settembre e ottobre – non erano accomunati tra loro e non erano caratterizzati da serialità o emulazione; il risalto attribuito ad essi dalla stampa locale è stato dunque determinato dalla casualità del ristretto arco temporale in cui si sono susseguiti.
  In particolare, la rissa scoppiata in via Milano il 27 ottobre 2013 è scaturita da una lite tra due diversi nuclei familiari; la pattuglia delle forze dell'ordine prontamente intervenuta sul posto ha deferito all'autorità giudiziaria i cinque cittadini rumeni coinvolti e ha sequestrato un cavatappi a punta elicoidale. Anche i due episodi verificatisi alla fine di settembre non sono riconducibili a presunti regolamenti di conti in ambienti criminali: l'accoltellamento del cittadino nigeriano, infatti, è scaturito da una lite tra giovani, mentre l'aggressione di un
clochard da parte di altri due cittadini stranieri senza fissa dimora era finalizzati al furto di una coperta.
  Complessivamente, la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia di Como non risulta allarmante, sebbene in quest'ultimo periodo si sia riscontrata una repentina e progressiva impennata dei reati contro il patrimonio, in particolare dei furti presso abitazioni private.
  Al fine di contenere e contrastare l'evoluzione di tale tipologia delittuosa, in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica è stata tempestivamente concordata un'intensificazione delle attività di prevenzione generale, anche attraverso la programmazione di mirati servizi di controllo straordinario del territorio, con il supporto di unità di rinforzo sia della Polizia di Stato che dell'Arma dei Carabinieri.
  Tali iniziative – determinando, tra l'altro, una maggiore visibilità delle Forze di Polizia – si propongono anche di contribuire a riaffermare il sentimento di fiducia nelle istituzioni e la percezione della sicurezza nelle collettività interessate dai suddetti fenomeni criminosi.
  Il dispositivo delle forze di polizia preposto al controllo del territorio nella provincia comasca è attualmente composto da 382 unità della Polizia di Stato, 525 militari dell'Arma dei Carabinieri e 774 militari della Guardia di Finanza.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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migrante