ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 104 del 24/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: BUONANNO GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 24/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/10/2013
Stato iter:
20/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/02/2014
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/02/2014

CONCLUSO IL 20/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02299
presentato da
BUONANNO Gianluca
testo di
Giovedì 24 ottobre 2013, seduta n. 104

   BUONANNO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   stando a quanto si apprende dalle notizie riportate dagli organi di stampa, in un campo nomadi nella città di Farsala, 280 chilometri a nord di Atene, in Grecia è stata ritrovata una bambina bionda dai lineamenti nordici, che dall'esame del DNA non appartiene alla famiglia con la quale viveva;
   sempre stando alle notizie riportate dai media, i due finti genitori di 39 e 40 anni sono comparsi davanti ai giudici in udienza a porte chiuse e incriminati per sequestro di minore e uso di documenti falsi (dichiarano di avere altri 13 figli, e sei sarebbero stati partoriti in meno di 10 mesi: 10 dei ragazzi risultano irrintracciabili). I due che hanno raccontato diverse versioni sulla posizione della bambina ritrovata dalle forze dell'ordine greche, compresa quella di averla avuta in affido da una donna che non poteva tenerla, o di averla trovata per strada, avevano registrato la prole in tre diverse zone del Paese, arrivando ad ottenere ogni mese 2.500 euro in sussidi;
   alcune testate giornalistiche hanno inoltre raccontato che gli investigatori che indagano sul caso hanno un terribile sospetto: «...ci sono anche altri bambini registrati che non sono stati trovati nel campo nomadi – ha fatto sapere una fonte –. Questa vicenda non ha solo a che fare con questa bambina...»;
   la notizia ha avuto una eco in tutto il mondo, considerato che il sequestro o rapimento di bambini è uno dei crimini più aberranti dell'umanità –:
   se il ministro interrogato, non ritenga opportuno, per quanto di propria competenza avviare ogni iniziativa utile volta ad evitare che nel nostro Paese vi siano casi assimilabili a quello descritto in premessa. (4-02299)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 177
4-02299
presentata da
BUONANNO Gianluca

  Risposta. — Lo scorso 18 ottobre la polizia greca ha diramato il profilo del dna di una bambina di circa 4 anni, chiedendo all'interpol di aiutarla nell'identificazione.
  La minore era stata trovata due giorni prima in un campo Rom di Farsala, nel corso di un'operazione antidroga. Le Forze dell'ordine greche si erano insospettite per l'assoluta assenza di somiglianze fisiche tra lei e i sedicenti genitori; il successivo
test del dna ha confermato i loro dubbi e i due sono stati incriminati per sequestro di persona e falso.
  Per quanto concerne la polizia italiana, il servizio di cooperazione internazionale della Polizia criminale ha immediatamente interessato sia il servizio di polizia scientifica che il raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche, ma i loro accertamenti non hanno dato esiti positivi; informazioni utili, invece, sono state fornite dalla polizia bulgara: la bambina viene chiamata Maria e risulta nata il 31 gennaio 2009 a Lamia, in Grecia. In attesa di una decisione finale da parte della competente autorità giudiziaria, secondo quanto comunicato dalle autorità greche, è stata affidata all'organizzazione per l'assistenza all'infanzia «
Hamogelou Tou Paidiou» di Atene.
  I suoi genitori biologici sono stati poi rintracciati in Bulgaria; sono entrambi cittadini bulgari e, in base a quanto da loro dichiarato, hanno abbandonato la figlia per difficoltà economiche. Sono tuttora in corso le indagini della polizia ellenica per far luce sulle circostanze che hanno condotto la bambina nel campo di Farsala.
  Nel frattempo, la Corte Suprema greca ha disposto un'indagine sui certificati di nascita emessi a partire dal 2008; in particolare, è emersa la mancanza di un collegamento tra i diversi archivi comunali, condizione che favorirebbe il fenomeno delle registrazioni multiple dei neonati, con il conseguente malfunzionamento burocratico nell'assegnazione dei contributi di assistenza sociale.
  Per quanto riguarda più specificatamente l'Italia, non sembrano emergere risultanze investigative di situazioni analoghe, ma si assicura che le autorità di pubblica sicurezza svolgono sull'intero territorio nazionale un'efficace azione di prevenzione e contrasto per impedire il verificarsi di qualsiasi forma di illegalità in tal senso.
  Le forze dell'ordine sono attente a intercettare ogni minimo segnale di rischio per la sicurezza dei cittadini, in particolare di quelli appartenenti alle fasce più deboli ed esposte. Per soddisfare la domanda di sicurezza anche a livello locale, nel corso di apposite riunioni tecniche interforze i servizi di prevenzione generale, in base alle criticità riscontrate, vengono di volta in volta rimodulati e intensificati attraverso mirati piani di controllo e specifiche strategie che garantiscono sempre un'adeguata presenza di operatori di polizia sul territorio.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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