ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02297

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 104 del 24/10/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00318
Firmatari
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/10/2013
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/10/2013
GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
MALPEZZI SIMONA FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
COMINELLI MIRIAM PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
RAMPI ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
GUERINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
SCALFAROTTO IVAN PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
PRODANI ARIS MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 24/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/10/2013
Stato iter:
15/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2013
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/11/2013

CONCLUSO IL 15/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02297
presentato da
LACQUANITI Luigi
testo di
Giovedì 24 ottobre 2013, seduta n. 104

   LACQUANITI, FRANCO BORDO, MATARRELLI, GIUSEPPE GUERINI, SCUVERA, MALPEZZI, MAURI, MARANTELLI, COMINELLI, RAMPI, LORENZO GUERINI, SANGA, PETRAROLI, PESCO, BASILIO, ALBERTI, CASO, DE ROSA, MANLIO DI STEFANO, CATALANO, DE LORENZIS, SENALDI, FRAGOMELI, SCALFAROTTO, CRIPPA, PRODANI e PELUFFO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   è di qualche giorno fa la chiusura del presidio della direzione investigativa antimafia dislocato presso l'aeroporto di Malpensa, scalo fra i più importanti d'Europa e purtroppo anche fra quelli maggiormente interessati dal traffico internazionale di stupefacenti. Secondo il rapporto del Ministro all'interno pro tempore Maroni il 60 per cento del traffico di stupefacenti è legato allo scalo di Malpensa;
   si tratta di una decisione, a giudizio degli interroganti, piuttosto incomprensibile, contraria alla necessità di dover implementare la presenza della direzione investigativa antimafia sul territorio lombardo, vista l'importanza strategica del sito e della presenza presso lo scalo aeroportuale di Malpensa di presidi di tutte le forze di polizia;
   secondo le dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dalle organizzazioni sindacali Silp-Cgil la chiusura del nucleo della direzione investigativa antimafia dell'aeroporto milanese di Malpensa, motivata da ragioni di ottimizzazione delle risorse, è una scelta grave e sbagliata. Come afferma in una nota all'Ansa del 28 aprile 2013 il segretario generale Silp-Cgil, Daniele Tissone «decidere di sopprimere un presidio indispensabile per un riscontro diretto di così delicate attività info-investigative, oltre a suscitare la nostra assoluta contrarietà, comunica un preoccupante segnale che di certo non incoraggia la lotta contro la criminalità organizzata»;
   anche in una recente mozione approvata all'unanimità al consiglio regionale della Lombardia, con primo firmatario il consigliere regionale del PD Gian Antonio Girelli e sottoscritta da tutti i componenti della commissione consiliare antimafia, si esprime grande preoccupazione per la chiusura del presidio del distretto investigativo antimafia (Dia) all'aeroporto di Malpensa e si sollecita un confronto con i Ministeri interessati per far sì che il Governo revochi prontamente la decisione, anche in vista dell'appuntamento con Expo 2015;
   la chiusura della direzione investigativa antimafia di Malpensa appare anche in contrasto con le dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta in occasione della sua visita a Milano del 20 maggio 2013, nella quale ha sostenuto la necessità di implementare il contrasto alle organizzazioni criminali in Lombardia anche in previsione di Expo 2015;
   i lavori di Expo 2015 devono essere preservati da ogni possibile infiltrazione della criminalità organizzata, purtroppo presente e attiva anche in provincia di Varese;
   negli ultimi anni è già stata segnalata la presenza della criminalità organizzata in particolare di gruppi affiliati alla ’ndrangheta in due comuni limitrofi all'aeroporto, Busto Arsizio e Lonate Pozzolo, quest'ultimo adiacente all'aeroporto. In particolare nelle indagini Infinito e Bad Boys condotte negli ultimi anni dalle forze dell'ordine è emerso chiaramente il legame fra le cosche legate alla criminalità organizzata e il territorio limitrofo a Malpensa;
   anche nell'ultima relazione della Commissione parlamentare antimafia, viene evidenziato con chiarezza il preoccupante fenomeno dell'infiltrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto economico lombardo;
   inoltre secondo l'ultimo Rapporto Ecomafia (2012) di Legambiente, la Lombardia si conferma la prima regione del Nord per numero di reati legati alle ecomafie: all'ottavo posto della classifica nazionale con oltre 1600 reati, il 4,8 per cento del totale nazionale, e con 1442 persone denunciate, 100 in più rispetto all'anno precedente. Va rilevato che è particolarmente il ciclo del cemento, soprattutto quello del movimento terra, il settore economico in cui la ’ndrangheta detiene in Lombardia il primato assoluto. Abusivismo edilizio, appalti pubblici truccati, escavazioni illegali nei fiumi riempiono il campionario lombardo che per il 2011 ha registrato ben 344 reati, 455 persone denunciate e 23 sequestri, posizionando la Lombardia alla nona posizione nella classifica nazionale per le infrazioni legate al cemento;
   sempre sul tema, un articolo pubblicato sul quotidiano on line Il Fatto Quotidiano.it a firma Davide Milosa il 7 giugno 2013, evidenzia «la fotografia, impietosa e preoccupante, che arriva dagli analisti della Dia di Milano». A pagina 1 della relazione semestrale al Parlamento del 23 maggio 2013, firmata dal capocentro Alfonso Di Vito, si legge: «L'azione di contrasto alle organizzazioni criminali, valutata sulla scorta dei provvedimenti emessi dalle autorità giudiziarie, ha evidenziato un'ulteriore flessione rispetto alle ultime analisi prodotte, nell'occasione delle quali tale trend negativo si era già manifestato». E così dopo il biennio 2008-2010 culminato con la maxi-operazione Infinito, la Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lombardo non sembra più in grado di menare colpi decisivi alle cosche. Ma c’è di più. Nelle 61 pagine del report Dia si lancia un allarme anche per Expo 2015. In particolare viene segnalato come la piattaforma informatica «sia di fatto inutilizzabile a causa di vistose lacune relative alla scarsa intuitività del sistema e alla carenza della documentazione richiesta» –:
   se si intenda verificare la possibilità di revocare la disposizione relativa alla chiusura del presidio della direzione investigativa antimafia di Malpensa e al contempo la disponibilità di risorse per mettere in campo tutti gli strumenti necessari per rendere più efficace ed operativo il contrasto alla criminalità organizzata nel territorio lombardo, soprattutto in vista dell'Expo 2015, evento in cui i riflettori di tutto il mondo si accenderanno sul nostro Paese. (4-02297)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 15 novembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 119
4-02297
presentata da
LACQUANITI Luigi

  Risposta. — In relazione all'interrogazione in esame, si osserva che il Nucleo informativo della Direzione investigativa antimafia presente presso l'aeroporto di Malpensa è stato soppresso nel mese di maggio 2013 e i due operatori sono stati assorbiti dal competente Centro operativo di Milano.
  Il Nucleo, che aveva competenze unicamente sull'area interna dell'aeroscalo, era stato costituito nel febbraio del 2000 e doveva essere propedeutico alla istituzione di un osservatorio privilegiato in previsione dell'avvio del progetto «Malpensa 2000», che nel corso del tempo, invece, ha subito un ridimensionamento.
  In questi anni, il Nucleo ha svolto, prevalentemente, un ordinario supporto alle attività di polizia giudiziaria degli uffici della Direzione investigativa antimafia dislocati sul territorio nazionale, tramite l'acquisizione delle liste di imbarco per il monitoraggio di persone di interesse investigativo nell'ambito di indagini di polizia giudiziaria.
  Peraltro, grazie all'evoluzione tecnologica, le notizie necessarie alle attività di analisi, prima fornite dal Nucleo, sono da tempo rilevabili da postazione da remoto, attraverso la consultazione di apposite banche dati informatiche.
  Nell'ultimo triennio, solo in rare occasioni, il personale del Nucleo è stato impegnato nella fase esecutiva di arresti o perquisizioni, senza mai svolgere «ruoli operativi» nell'ambito delle attività investigative condotte dal centro di Milano.
  Va anche evidenziato un ulteriore aspetto connesso alla razionalizzazione della spesa. Si fa riferimento, in particolare alla decisione assunta dalla «SEA S.p.A.», locataria degli spazi su cui insiste il Nucleo informativo, di aumentare il canone di locazione del 100 per cento.
  D'altra parte bisogna riconoscere che, in previsione dell'esposizione universale che avrà luogo a Milano nel 2015, è stato potenziato il sistema di controllo sulle attività contrattuali delle pubbliche amministrazioni ai fini di escludere il condizionamento o l'infiltrazione della criminalità organizzata.
  È stata, infatti, istituita, presso la prefettura del capoluogo, la sezione specializzata del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di cui fa parte anche personale del Centro operativo di Milano della Direzione investigativa antimafia.
  Analoga partecipazione è assicurata nell'ambito del gruppo interforze per l’«Expo Milano 2015» (Gicex)».
  Nella prefettura del capoluogo è, inoltre, presente un funzionario della Direzione investigativa antimafia, al fine di assicurare il raccordo delle attività di monitoraggio condotte dai vari gruppi interforze.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AEROPORTO DI MILANO MALPENSA, EXPO 2015

EUROVOC :

lotta contro la criminalita'

Lombardia

protezione dell'ambiente

reato

traffico illecito

abusivismo edilizio

criminalita' organizzata