ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02292

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 104 del 24/10/2013
Trasformazioni
Trasformato il 05/12/2013 in 5/01662
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/10/2013
Stato iter:
05/12/2013
Fasi iter:

TRASFORMA IL 05/12/2013

TRASFORMATO IL 05/12/2013

CONCLUSO IL 05/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02292
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Giovedì 24 ottobre 2013, seduta n. 104

   CATALANO, PARENTELA, TERZONI e DE LORENZIS. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il 23 marzo 2009, a seguito di accordo sindacale del 13 gennaio 2009, punto 2, la signora M.F. è stata assunta a tempo indeterminato in Poste spa con mansioni di portalettere e luogo di lavoro Monza;
   suo figlio, P.P. dell'età di 7 anni, residente a Foggia, è portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della legge n. 104 del 1992;
   le condizioni del bambino sono ampiamente documentate da verbale Asl/FG ai sensi della legge n. 104 del 1992, verbale commissione medica per l'invalidità, e certificazione medico-specialistica, e notificate all'azienda;
   diversi verbali medici attestano che la presenza costante e duratura della figura materna è fondamentale per il trattamento psicoeducativo;
   la signora ha usufruito del diritto di aspettativa senza retribuzione ai sensi dell'articolo 37 del contratto collettivo nazionale del lavoro (C.C.N.L.) dal 10 febbraio 2010 al 9 maggio 2010; dal 10 novembre 2010 al 9 febbraio 2011; dal 29 giugno 2011 al 28 settembre 2011; dal 3 ottobre 2011 al 2 aprile 2012 e dal 21 maggio 2012 al 20 febbraio 2013;
   l'azienda unità sanitaria locale di San Severo, con verbale del 24 gennaio 2011, considerato che la lontananza della madre dal comune di residenza non si concilia con i bisogni del bambino, attesta che sarebbe opportuno che la serenità del figlio riscontrata durante il periodo di aspettativa, «non dovrebbe essere interrotta ulteriormente, al fine di evitare sintomatologia più marcata»;
   già nel 2009, la signora M.F. ha richiesto all'azienda il trasferimento temporaneo per motivi di famiglia ai sensi dell'articolo 33 comma 5, della legge 104 del 1992;
   il 13 febbraio 2012 ha richiesto di essere applicata, anche provvisoriamente, a proprie spese e con le stesse mansioni, presso CPD/CSD/PDD della provincia di Foggia, facendo riferimento alla sede più vicina al domicilio della persona da assistere (Apricena);
   sono stati inviati solleciti il 23 ottobre 2012 e il 28 gennaio 2013;
   l'11 aprile 2013 la signora ha richiesto, per i problemi familiari e a decorrere dal 1o maggio 2013, per un periodo di 2 anni, la trasformazione del proprio rapporto di lavoro da full time in part-time con tipologia verticale con mesi e orario di lavoro da novembre ad aprile dalle ore 7,30-15.00, dal lunedì al venerdì e mesi non lavorativi da maggio a ottobre 2013;
   Poste, con lettera del 22 aprile 2013, non ha accolto la richiesta «per motivi tecnici ed organizzativi», e ha ribadito l'impossibilità di accettazione della richiesta in seguito alla richiesta di riesame della domanda presentata dalla signora il 21 maggio 2013;
   la tutela dei soggetti portatori di handicap, ratio della legge, giustifica la deroga al normale svolgimento della prestazione lavorativa ed ai criteri ordinari che disciplinano i trasferimenti della categoria di personale di appartenenza;
   non è accettabile che l'azienda abbia inizialmente respinto le reiterate richieste della signora di un periodo di aspettativa, riconosciutole per diritto, «per motivi tecnici ed organizzativi»;
   l'indisponibilità al trasferimento mostrato dall'azienda ad avviso degli interroganti nega un preciso diritto al lavoratore e danneggia ulteriormente una situazione familiare già delicata;
   il servizio rapporti con la società civile del segretariato generale della presidenza della Repubblica ha inviato alla signora una missiva in cui ha dichiarato di aver richiamato l'attenzione di Poste spa sulla questione –:
   se si intenda intervenire presso Poste spa per sollecitarla ad una maggiore sensibilità per le problematiche su esposte. (4-02292)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

POSTE ITALIANE SPA

GEO-POLITICO:

MONZA,MILANO - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

diritto del lavoro

contratto collettivo

luogo di lavoro

orario di lavoro

situazione familiare