ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02255

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 103 del 23/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: LABRIOLA VINCENZA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 23/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 23/10/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02255
presentato da
LABRIOLA Vincenza
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2013, seduta n. 103

   LABRIOLA. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Vestas è un'azienda danese che progetta, fabbrica e commercializza turbine eoliche. Nel 2003 la compagnia, dopo la fusione con la danese NEG Micon, anch'essa produttrice di turbine eoliche, è divenuta la più grande compagnia di costruzione di pale eoliche al mondo, sotto il nome di Vestas Wind Systems A/S;
   la presenza di Vestas in Italia risale al 1998, quando con la società Italian wind technology Srl, partecipata anche dal gruppo Ansaldo, acquisisce dalla società West la commessa per la produzione e l'installazione di circa 400 MW sulla base di quanto previsto dal piano energetico nazionale, iniziando così la produzione di turbine, di pale eoliche e attività di service utilizzando infrastrutture di Finmeccanica;
   nel 2001 la Vestas acquisisce completamente la Italian Wind Technology srl, divenendo da subito un'azienda leader sul mercato italiano. La Vestas Wind Systems A/S, produce e assembla turbine nello stabilimento di Taranto non solo per il mercato interno ma soprattutto per i mercati esteri;
   la Vestas Nacelles Italia Srl, società del gruppo Vestas Wind Systems A/S, dopo diversi esercizi chiusi con utili, a decorrere dal 1° gennaio 2013 ha improvvisamente attivato la cassa integrazione guadagni ordinaria per il totale della sua forza lavorativa per mancanza di commesse. La cassa integrazione è stata interrotta il 14 luglio 2013 per riprendere una produzione di 52 turbine che hanno necessitato anche l'assunzione a tempo determinato di 97 lavoratori per un periodo di 8 settimane;
   in data 12 settembre 2013 Vestas Nacelles Italia srl ha riaperto la procedura di cassa integrazione ordinaria per altre 13 settimane dichiarando l'assenza di commesse a partire dal 30 settembre 2013;
   nel giorno dell'avvio della cassa integrazione ordinaria arriva invece l'annuncio choc della Vestas: l'azienda chiude lo stabilimento che produce macchine e impianti per energia eolica;
   i sindacati, che, ovviamente, contestano la decisione aziendale, ritengono che la Vestas abbia deciso di ricollocare in un altro stabilimento del gruppo la produzione della «V 90». D'altra parte, gli stessi sindacati avevano annunciato nelle scorse settimane che la società aveva comunque in cantiere un piano da mille tagli ma che ancora non si sapeva quali stabilimenti;
   il 4 ottobre 2013 si è svolto presso il Ministero dello sviluppo economico un'incontro sulla crisi dell'azienda al quale hanno partecipato, oltre ad alcuni rappresentanti della multinazionale danese, l'Assessore al lavoro della regione Puglia il sindaco di Taranto, nonché le organizzazioni nazionali e territoriali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil;
   nel corso dell'incontro, la società ha illustrato le motivazioni alla base della decisione di cessare la propria attività presso il sito produttivo di Taranto;
   il Governo e le istituzioni, si legge nella nota diramata a margine dell'incontro, hanno preso atto di quanto riferito nonché della conferma da parte dei rappresentanti di Vestas dell'avvio della procedura di mobilità per la totalità dei 250 dipendenti esprimendo forte preoccupazione per le conseguenze produttive e occupazionali che verrebbero a determinarsi in un territorio già fortemente colpito da crisi economica;
   l'Esecutivo, condividendo le richieste avanzate dai sindacati e dalle istituzioni, ha pertanto richiesto formalmente alla società di sospendere la procedura di mobilità e di differire i termini della citata procedura fino alla ripresa del confronto previsto per l'11 ottobre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico. A questo punto la richiesta di moratoria avanzata dal Governo è stata accolta.
   quali siano gli sviluppi della vicenda con riferimento all'incontro che si sarebbe svolto l'11 ottobre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico del quale non si ha notizia e quali urgenti e inderogabili interventi il Ministro interrogato intenda adottare per evitare la chiusura da parte della Vestas dello stabilimento di Taranto e il conseguente licenziamento di numerosi lavoratori, preservando in tal modo un importante stabilimento produttivo che valorizza il nostro Paese, per competenze e tecnologia nel contesto internazionale.
(4-02255)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-02255
presentata da
LABRIOLA Vincenza

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta che il Ministero, segue attentamente gli sviluppi delle problematiche relative all'azienda in oggetto, per affrontare le quali sono stati già svolti alcuni incontri alla presenza delle parti interessate.
  Nel corso dell'ultimo incontro, tenutosi l'11 novembre 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico, sono state ulteriormente approfondite le problematiche connesse alla chiusura della produzione di Vestas Nacelles nel sito di Taranto.
  In particolare, sono state raggiunte le seguenti intese tra le parti:
   1. la società ha comunicato che intende rafforzare la propria presenza nel comparto Blades ed a tal proposito investirà circa 10 milioni di euro, finalizzati allo sviluppo di un prodotto di alta tecnologia (V 112). Tale investimento – che troverà la propria concretizzazione nel corso del primo trimestre 2014 ed entrerà a regime nel secondo trimestre dello stesso anno – dovrebbe consentire al sito di Vestas Blades di risultare competitivo sul piano internazionale. Da ciò potranno derivare nuove opportunità professionali (laddove supportate dal mercato e da adeguati percorsi di formazione professionale) quantificabili in circa n. 60 unità, da inserire in relazione alle esigenze tecnico-organizzative della società ed alla crescita reale delle opportunità di mercato. A tal fine, Vestas presenterà quanto prima i propri indirizzi strategici;
   2. Vestas Italia Srl e Vestas group hanno inoltre dichiarato di prevedere opportunità professionali per i lavoratori Vestas Nacelles per un totale di circa n. 38 posizioni lavorative;
  La prima formulerà 8 proposte occupazionali a tempo indeterminato entro il mese di gennaio 2014 ad altrettanti lavoratori oggi in organico presso la Vestas Nacelles; la seconda ha dichiarato di prevedere circa n. 30 posizioni lavorative nell'ambito di propri insediamenti in United Kingdom, Spagna, Danimarca e Germania, previa verifica delle specifiche competenze dei candidati ed in relazione alle esigenze tecnico-organizzative delle singole società;
   3. le parti si sono altresì impegnate a definire un piano sociale che preveda l'accesso alla mobilità incentivata per quei lavoratori che intendano volontariamente aderire, con i criteri della non opposizione, alle proposte formulate all'interno delle intese raggiunte;
   4. la regione Puglia e Vestas verificheranno il piano di formazione e riqualificazione e la compatibilità dello stesso con gli strumenti di supporto operativo e finanziario ai sensi della vigente normativa, piano che sarà volto ad accrescere le possibilità di occupazione dei lavoratori che fruiranno della cassa integrazione guadagni straordinari prevista;
   5. Vestas, accogliendo le sollecitazioni del Governo e delle istituzioni territoriali, ha inoltre comunicato che attiverà la procedura per l'accordo di Cgis per cessazione attività per 24 mesi con sospensione a partire dal 30 dicembre 2013; in tale contesto la procedura di mobilità in corso sarà trasformata secondo i principi della non opposizione accompagnata da un incentivo economico per il personale non ricollocato nell'ambito del gruppo Vestas. Le parti si sono altresì impegnate a considerare vincolanti tali intese;
   6. prima della scadenza della cassa integrazione guadagni, le parti si incontreranno per verificare l'eventuale presenza di criticità occupazionali al fine di individuare le soluzioni più opportune nell'ambito della normativa in essere.

  Infine, il Ministero dello sviluppo economico e la regione Puglia – ognuno per quanto di competenza – si sono impegnati a monitorare la situazione ed a convocare le parti al fine di raggiungere le necessarie intese o superare eventuali ostacoli.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TARANTO,TARANTO - Prov,PUGLIA

EUROVOC :

energia eolica

cassa integrazione

cessazione d'attivita'

impresa in difficolta'

produzione d'energia

stabilimento