ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02200

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 98 del 16/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 16/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/10/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 30/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02200
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Mercoledì 16 ottobre 2013, seduta n. 98

   DI GIOIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per la coesione territoriale, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
   sono passati quasi sei mesi dal trasferimento della quasi totalità delle attività di Promuovi Italia spa, società a capitale interamente pubblico di proprietà di ENIT – Agenzia nazionale del turismo, ad Invitalia spa di cui al decreto del Ministro dello sviluppo economico assunto di concerto con il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport il 29 marzo 2013;
   non risulta agli interroganti che il Governo abbia adempiuto agli impegni assunti dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, all'epoca titolare della vigilanza su ENIT oggi attribuita al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo per garantire l'occupazione degli oltre 100 addetti attualmente in forza alla società;
   a fronte di tale trasferimento, disposto con l'articolo 12 del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135 del 2012 il Governo – Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero dello sviluppo economico – non hanno ancora adottato, nonostante la drammatica situazione denunciata dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali, nessun provvedimento amministrativo o norme di legge che provvedessero al riordino delle competenze di Promuovi Italia spa;
   l'attuale consiglio di amministrazione è composto ancora da cinque membri nonostante sia stato più volte modificato dall'entrata in vigore della legge n. 135 del 2012;
   l'attuale composizione non garantisce l'esercizio del controllo analogo;
   a quanto consta all'interrogante la Presidenza della società sembra stia operando in contrasto con i ruoli di responsabilità gestionale che lo statuto vigente prevede;
   tale situazione si sarebbe determinata con l'avallo degli altri componenti del consiglio di amministrazione;
   in merito risulterebbe all'interrogante che tutto avvenga senza che ne sia informata l'amministrazione ed i Ministeri competenti, nel corso del periodo feriale, sostanzialmente discostandosi dalle procedure amministrative e civilistiche di rito;
   con una decisione del 5 agosto 2013 il consiglio di amministrazione di Promuovi Italia spa avrebbe assunto iniziative per assegnare l'incarico di amministratore delegato;
   nonostante le affermazioni anche a mezzo stampa (confronta Il Sole 24 Ore del 12 giugno 2013) con le quali il presidente rilasciava dichiarazioni circa il prossimo rilancio del ruolo della società nelle attività di assistenza tecnica a beneficio del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo, l'attività di Promuovi Italia spa si sta esaurendo e il personale avrebbe rappresentato la sua forte preoccupazione ai Ministri competenti, Bray e Zanonato;
   Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Ministero dello sviluppo economico stanno acquisendo da società diverse gli stessi servizi prima svolti da Promuovi Italia spa;
   conseguentemente la situazione finanziaria appare ormai al collasso al punto che la società potrebbe non essere in grado, già dal mese di ottobre, di corrispondere le retribuzioni ai dipendenti;
   Promuovi Italia oggi ancora impiega oltre 100 addetti ed ha subito un ridimensionamento del valore della produzione a causa dell'immobilismo e della assenza di regole certe procedurali cui l'ha costretta l'assenza di un adeguato modello gestionale conseguente alle modifiche di fatto intervenute nella governance;
   tale condizione che si protrae ormai dall'inizio dell'anno in corso sta portando al dissesto una società che fin dal momento della sua costituzione non aveva mai generato oneri a carico del bilancio dello Stato provvedendo ad autofinanziarsi con la propria attività;
   risulta incomprensibile il silenzio delle istituzioni che si protrae da quasi 5 mesi su una vicenda più volte citata in articoli di stampa o sugli altri media e descritta come la voragine degli sprechi e dell'inutilità delle agenzia pubbliche;
   i dipendenti si apprestano a forme di protesta e a intraprendere azioni legali per la difesa del diritto al lavoro, della serietà e professionalità con cui svolgono la loro attività al servizio della pubblica amministrazione –:
   cosa il Governo intenda rapidamente disporre per porre rimedio alla situazione venutasi a determinare e per garantire e salvaguardare oltre 100 posti di lavoro i cui costi non graverebbero sul bilancio dello Stato se fosse adeguatamente rilanciata l'attività della società. (4-02200)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

conservazione del posto di lavoro

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provvedimento amministrativo