ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 95 del 11/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: COSTA ENRICO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02150
presentato da
COSTA Enrico
testo di
Venerdì 11 ottobre 2013, seduta n. 95

   COSTA. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   la riforma della geografia giudiziaria produce i suoi effetti a far data dallo scorso 13 settembre 2013; il provvedimento legislativo manifesta la volontà di perseguire l'obiettivo di razionalizzazione della spesa e di risparmio di risorse. La lettera q) della legge delega stabilisce, tra l'altro, che dall'attuazione della riforma stessa non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica;
   in particolare il provvedimento prevede un risparmio di 2 milioni 889.597 euro per il 2012, 17 milioni 337.581 per il 2013 e 31 milioni 358.999 per il 2014. 50 milioni in totale;
   da notizie di stampa è emerso che molti presidenti di tribunali accorpanti hanno manifestato l'assoluta impossibilità di dare corso alla riforma degli accorpamenti alla data del 13 settembre 2013 in quanto la sede assorbente non è in condizione di accogliere personale e strutture delle sedi assorbite;
   ai risparmi auspicati occorre sottrarre le risorse necessarie per adeguare le sedi di tribunali accorpanti ad accogliere personale e strutture delle sedi accorpate; in molti casi è impossibile reperire i locali nei palazzi di giustizia esistenti ed è necessario individuare nuovi edifici. I costi sono in ogni caso altissimi ed i comuni non sono in condizione di reperire le risorse necessarie;
   è il caso del tribunale di Cuneo, sede accorpante dei tribunali di Mondovì e Saluzzo che non può ospitare per intero il personale e gli uffici delle sedi soppresse. Il comune di Cuneo si è quindi, attivato per reperire locali sufficienti ed adeguati alla funzione;
   come si è, appreso dall'articolo pubblicato su «La Stampa» edizione di Cuneo del 4 settembre 2013 lo stesso comune di Cuneo si è rivolto, in prima battuta, all'Agenzia del demanio per avere in locazione circa 700 metri quadrati posti all'interno del Palazzo degli uffici finanziari, di via Gobetti;
   la citata struttura, occupata per circa il 60 per cento della superficie, ospita gli uffici di: Agenzia delle Entrate, Agenzia del territorio, ispettorato del lavoro, ufficio esecuzione penale esterna, commissione tributaria, Agenzia delle dogane, ragioneria provinciale dello Stato ed ufficio del tesoro. Il canone mensile richiesto per l'affitto dei metri quadri necessari è stato di euro 9,20 al metro quadrato, senza contare le spese che il comune avrebbe dovuto sostenere per la sistemazione e messa a norma di locali ed impianti e le elevatissime spese condominiali;
   il comune di Cuneo, giudicando troppo onerosa la suddetta richiesta, si è rivolto alla società immobiliare «Porta Rossa», la quale ha proposto un canone mensile di 6,00 al metro quadrato per la medesima metratura in locali posti nell'ex Palazzo Enel, sito in Cuneo via Pertini;
   per quanto concerne gli edifici in cui erano ospitate le sedi accorpate di Saluzzo e Mondovì si sottolinea che: la prima era sita in locali di proprietà statale, all'uopo costruiti, e la seconda ospitata in locali di proprietà del comune di Mondovì;
   la sede saluzzese, di proprietà, prevedeva i soli costi per la gestione e la manutenzione, costi che, peraltro, saranno da sostenere anche in futuro. La sede di Mondovì, invece, ha visto un costo di gestione per l'amministrazione locale di circa 854.000 euro per il triennio 2009/2011 ed un investimento di oltre 1.700.000 euro per lavori di riordino generale del palazzo di giustizia ultimati nel novembre 2003, sostenuti con fondi in parte comunali ed in parte con un mutuo a carico dello Stato –:
   se ritenga che, nonostante i fatti elencati in premessa, sia stata rispettata l'indicazione della legge delega che prevedeva non solo un risparmio nel triennio 2012/2014, bensì di non creare nuovi ed ulteriori oneri a carico dello Stato;
   se il canone di locazione e gestione condominiale per gli uffici dell'esecuzione penale esterna, già oggi ospitati nel palazzo degli uffici finanziari di Cuneo, corrisponda a quanto richiesto al comune di Cuneo dall'Agenzia del demanio per l'affitto dei locali necessari ad ospitare le sedi accorpate. (4-02150)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AGENZIA DEL DEMANIO

GEO-POLITICO:

CUNEO - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria

locazione immobiliare

risparmio

comune