ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02143

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 95 del 11/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: POLVERINI RENATA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 11/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 02/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02143
presentato da
POLVERINI Renata
testo di
Venerdì 11 ottobre 2013, seduta n. 95

   POLVERINI. — Al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che:
   con provvedimento del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del 1o agosto 2013 (da ora PCD) venivano pubblicati i criteri e le modalità di valutazione dei requisiti per la formazione delle graduatorie degli aspiranti ai trasferimenti a domanda del personale di polizia penitenziaria dei ruoli direttivi;
   con nota 9 agosto 2013, prot. n. 0281754, l'amministrazione penitenziaria diffondeva l'interpello nazionale per i ruoli direttivi, finalizzato a realizzare la mobilità annuale dei commissari di polizia penitenziaria, sulla base del PCD di cui al punto precedente;
   l'UGL-polizia penitenziaria con diverse note sindacali tuttora non riscontrate (note 14 agosto 2013, prot. n. 1256; 19 agosto 2013, prot. n. 1258; 21 agosto 2013, prot. n. 1260) ha stigmatizzato la scelta temporale e la scarsa chiarezza della procedura di mobilità dei funzionari;
   in particolare l'amministrazione penitenziaria non ha preventivamente comunicato le sedi e gli incarichi che avrebbe inteso coinvolgere concretamente nella mobilità, escludendo da essa le scuole di formazione e gli istituti penali per minori, impedendo ai funzionari una scelta congrua, ragionata e razionale, adottando procedure diverse da quelle del passato;
   in modo ancor più grave, l'amministrazione penitenziaria non ha spiegato quale ragione ha determinato il mancato coinvolgimento nella procedura di mobilità ordinaria degli incarichi da affidare ai funzionari dei ruoli direttivi del Corpo di polizia penitenziaria presso i provveditorati regionali dell'amministrazione penitenziaria (PRAP), l'Istituto superiore di studi penitenziari (ISSP) e la sede centrale della stessa amministrazione, cioè il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (DAP);
   per contro l'amministrazione penitenziaria, mentre pone in mobilità solo incarichi di tipo operativo presso gli istituti penitenziari (incarico di comandante, vice comandante e coordinatore NTP), evita di mettere a disposizione ambiti incarichi presso i più importanti servizi (PRAP, ISSP e DAP), riservandoli a funzionari sovente privi di congrua esperienza operativa e senza alcuna procedura amministrativa che garantisca trasparenza e merito;
   da un lato l'amministrazione penitenziaria nega l'accesso con procedure trasparenti ai posti di servizio presso PRAP, DAP e ISSP, ma allo stesso tempo consentirebbe solo ad alcuni funzionari di ricoprire tali incarichi, evitando di fatto una scelta rispettosa dei più elementari principi costituzionali e degli stessi provvedimenti adottati a garanzia del personale (il PCD 1° agosto 2013);
   l'amministrazione penitenziaria, quindi, continua a spostare commissari di polizia penitenziaria con provvedimenti provvisori, privando delicate sedi penitenziarie del prezioso contributo di queste unità, come accaduto in occasione della scelta dei tutor d'aula del terzo corso del ruolo direttivo ordinario, non ancora restituiti ai rispettivi istituti, ma lasciati all'ISSP di fatto senza incarichi di rilievo;
   appare corretto e rispettoso degli impegni assunti dall'amministrazione penitenziaria con le organizzazioni sindacali di comparto e con il personale dei ruoli direttivi che i posti di servizio e gli incarichi presso i servizi penitenziari centrali (DAP e ISSP) e periferici (PRAP) siano affidati mediante procedure trasparenti e regole chiare (interpello ex PCD 1° agosto 2013), evitando, ad esempio, quanto sta accadendo in alcune regioni, nonostante si ribadisca dai servizi periferici che la movimentazione sul territorio nazionale dei funzionari di polizia penitenziaria è prerogativa esclusiva della direzione generale del personale e della formazione presso il DAP (nota PRAP Puglia 14 agosto 2013, prot. n. 25007) –:
   per quali motivi i posti di servizio e gli incarichi riservati ai funzionari presso il DAP, il PRAP e l'ISSP non siano stati coinvolti nell'interpello bandito dall'amministrazione penitenziaria con nota 9 agosto 2013, prot. n. 0281754, consentendone la copertura mediante provvedimenti di mobilità temporanea sistematicamente reiterati (cosiddetti distacchi) o stabilizzati;
   quali iniziative intenda adottare per assicurare che la copertura dei posti di servizio presso DAP, PRAP e ISSP sia affidata a procedura amministrative volte ad assicurare la selezione dei migliori.
(4-02143)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione penitenziaria

trasparenza amministrativa

funzionario

formazione professionale

personale carcerario