ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02107

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 93 del 09/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: FANTINATI MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
MUCCI MARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/10/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 10/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/10/2013
Stato iter:
04/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2014
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/10/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2014

CONCLUSO IL 04/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02107
presentato da
FANTINATI Mattia
testo presentato
Mercoledì 9 ottobre 2013
modificato
Giovedì 10 ottobre 2013, seduta n. 94

   FANTINATI, BECHIS, CIPRINI, MUCCI, BALDASSARRE, ROSTELLATO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
la H.J. Heinz Company è presente in Italia dal 1963, quando acquisisce Plasmon, un organico di circa 950 dipendenti, dislocati tra la sede di Milano e gli stabilimenti produttivi di Ozzano Taro, in provincia di Parma, e Latina;
nel maggio 2010, Heinz Italia Spa è stata riconosciuta Head Quarter per il business Global Infant & Nutrition, business strategico dell'alimentazione per l'infanzia di cui l'Italia ha la responsabilità al fine di guidarne la ricerca, la crescita e la performance su scala globale;
a giugno 2013 è mutato l'assetto societario con l'acquisto di Heinz Company da parte di Berkshire Hathaway dell'americano Warren Buffett e del fondo brasiliano 3G, una transazione valutata 23,3 miliardi di dollari;
nel settembre scorso, la Plasmon ha annunciato l'intenzione di licenziare 204 lavoratori: 112 nella sede amministrativa del capoluogo lombardo, 36 a Ozzano e 56 a Latina. Si tratta del 25 per cento della forza lavoro;
la società non risulta essere in crisi: nel 2012 ha realizzato un utile netto per 34 milioni di euro. Ha un patrimonio netto di quasi un miliardo di euro e quasi nessun debito bancario (dati Sole24ore);
l'11 luglio 2013, durante l'annuale confronto informativo sulle strategie industriali presso l'Associazione industriale lombarda a Milano, i responsabili Heinz Italia SpA hanno presentato a lavoratori e sindacati un quadro tranquillizzante della situazione di mercato, delle prospettive occupazionali e industriali;
in questa sede, l'azienda ha annunciato il riconoscimento del premio economico di risultato, pagato ai lavoratori Heinz per aver raggiunto i massimi livelli performance-obiettivi di produttività e soprattutto di redditività aziendali;
nelle dichiarazioni di procedura di licenziamenti proprio le funzioni di ricerca e sviluppo verrebbero fortemente compromesse insieme al marketing e alla rete di vendita, lasciando intendere un possibile ridimensionamento di Plasmon, del suo valore di made in Italy, del suo patrimonio di know how;
impressione dell'interrogante è che attraverso il taglio occupazionale ci sia come unico scopo solo l'immediato recupero delle risorse economiche per sanare il costo dell'acquisto;
quali azioni urgenti s'intendono adottare al fine di impegnare la nuova proprietà della Heinz Company a definire un piano industriale credibile che garantisca il mantenimento e l'investimento della presenza del gruppo in Italia –:
se non si ritenga necessario prevedere anche il ricorso agli ammortizzatori sociali, utili per una riorganizzazione meno traumatica, evitando così i licenziamenti e salvaguardando il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici della Plasmon.  (4-02107)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 166
4-02107
presentata da
FANTINATI Mattia

  Risposta. — La società Plasmon, acquisita dalla H.J. Heinz Company, vanta un organico di circa 950 dipendenti, dislocati tra la sede di Milano e gli stabilimenti produttivi di Ozzano Taro, in provincia di Parma, e Latina. Così come emerge dalle richieste degli interroganti, sembrerebbe che nel giugno 2013 sia mutato l'assetto societario e che la Heinz Company sia stata a sua volta acquistata da parte della Berkshire Hathaway, dell'americano Warren Buffett, e del fondo brasiliano 3G. A seguito di ciò la Plasmon ha manifestato delle criticità e l'intenzione di procedere al licenziamento dei dipendenti.
  Il Ministero dello sviluppo economico segue attentamente gli sviluppi delle problematiche relative all'azienda in oggetto, per affrontare le quali, è già stato aperto un tavolo di confronto. All'ultimo incontro, tenuto presso il Ministro dello sviluppo economico in data 5 novembre 2013, hanno partecipato i rappresentati della società Heinz Italia S.p.A., la regione Lombardia e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali FLAI CISL, FAI CGIL, UIL A UIL. Nel corso dell'incontro è stato presentato il lavoro svolto tra le parti, che ha portato a importanti risultati che dovranno trovare completamento negli ulteriori appuntamenti più avanti richiamati.
  È stata confermata, come richiesto dalle organizzazioni sindacali, la disponibilità dell'azienda all'utilizzo di ammortizzatori sociali al fine di consentire il superamento della procedura di mobilità avviata ed è stato approfondito anche il piano aziendale che ha evidenziato come una delle origini dell'attuale crisi sia da individuare nell'andamento negativo riscontrato nel mercato della «nutrizione per l'infanzia». Tale mercato ha, infatti, risentito in maniera rilevante della generale contrazione della capacità di spesa nel nostro Paese, e del manifestarsi di vari fattori negativi per la produzione, quali ad esempio, una continua recessione nel trend di mercato del baby food, in tutte le principali categorie di prodotto commerciale dalla società (omogeneizzati, biscotti, latte per l'infanzia, pasta per neonati), un notevole incremento nella diffusione di prodotti di primo prezzo e marche private. Del pari si è sempre di più diffusa una crescita di neonati con differenti abitudini alimentari e un continuo perdurare di tensioni con la «grande distribuzione» per la riduzione dei margini commerciali.
  Le parti interessate hanno condiviso il quadro generale di riferimento e, conseguentemente, hanno deciso di proseguire il confronto già avviato per raggiungere una complessiva intesa che possa ridurre l'impatto della crisi sul reddito dei lavoratori e sulla occupazione all'interno del gruppo Heinz/Plasmon in Italia.
  Per raggiungere tale obiettivo sono previsti ulteriori incontri tra le parti e altri appuntamenti, presso le competenti sedi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il Ministero dello sviluppo economico si è impegnato a monitorare l'evoluzione del percorso individuato convocando nuovamente, ove richiesto dalle parti, il tavolo di confronto già aperto.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

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