ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02065

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: GRIMOLDI PAOLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 03/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/10/2013
Stato iter:
04/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2014
VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2014

CONCLUSO IL 04/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02065
presentato da
GRIMOLDI Paolo
testo di
Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90

   GRIMOLDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   diverse imprese denunciano da mesi il verificarsi di pratiche ingannevoli compiute ai loro danni;
   la società Kuadra Srl ha inviato a molte imprese iscritte alla camere di commercio dei bollettini postali relativi all'adesione ad una proposta commerciale con messaggi ambigui, tali da indurre i destinatari della proposta in inganno;
   nei bollettini appare la seguente dicitura: «Quota d'iscrizione – l'iscrizione è obbligatoria, per le ditte iscritte a: Camera di commercio, Industria Agricoltura e Artigianato, qualora si desideri usufruire dei servizi offerti, totalmente detraibili ai fini IVA. L'accettazione della nostra proposta e l'utilizzo del nostro portale multiservizi ha finalità esclusivamente commerciale e non surroga, né in alcun modo sostituisce gli adempimenti imposti dallo Stato italiano e/o dalla Pubblica Amministrazione in tema di iscrizione al Registro delle Imprese (C.C.I.A.A. e quant'altro) ed in tema di esazione di diritti dovuti per legge»;
   la camera di commercio è intervenuta ribadendo la propria estraneità a tale iniziativa e ricordando che l'unico tributo da corrispondere all'ente, tramite modello F24, è quello relativo al diritto annuale;
   il pagamento per l'iscrizione al portale multiservizi, non sembra quindi un diritto effettivamente dovuto ma esclusivamente un costo di inserimento ad un portale, tra l'altro non obbligatorio;
   la società Kuadra, con sede a Napoli, sembra abbia negato ogni coinvolgimento nella vicenda, dichiarandosi essa stessa parte lesa;
   servirebbe un chiarimento sulla vicenda anche per capire se il comportamento dell'azienda possa rappresentare un illecito ai danni delle imprese coinvolte –:
   di quali elementi disponga il Ministro in relazione a quanto esposto in premessa;
   se intenda adottare iniziative normative al fine di contrastare pratiche come quelle descritte ed eventualmente prevedere forme di ristoro economico per le imprese danneggiate. (4-02065)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 166
4-02065
presentata da
GRIMOLDI Paolo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto relativa all'impresa Kuadra S.r.l., si rappresenta quanto segue.
  L'interrogante avrebbe segnalato un caso di pratica commerciale scorretta, consistente nell'invio da parte della società a molte imprese, iscritte alle camere di commercio, di bollettini postali relativi all'adesione ad una proposta commerciale con messaggi ambigui (in particolare, si richiedeva il pagamento per l'iscrizione ad un portale multi-servizi, iscrizione di fatto non obbligatoria, ma formulata in maniera da apparire dovuta da parte degli iscritti al registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio e, quindi, tale da indurre i destinatari in inganno su detto aspetto).

  La pratica dei cosiddetti «falsi bollettini registro imprese» e, prima ancora, dei «falsi bollettini registro ditte», è nota da diverse decine di anni e non sempre è facilmente contrastabile, al punto da essere stata oggetto di specifica risoluzione da parte del Parlamento europeo.
  Tuttavia, deve rilevarsi come il quadro giuridico vigente preveda già strumenti specifici per perseguire e sanzionare fenomeni quali quello denunciato, cui devono aggiungersi campagne di sensibilizzazione delle categorie di utenti colpiti da dette pratiche, così come auspicato dalle stesse istituzioni comunitarie. Il ricorso a uno specifico intervento normativo, come da richiesta dell'interrogante, appare quindi ultroneo, essendo la disciplina già sottoposta al codice del consumo, a norma dell'articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229 (decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206), e in particolare all'articolo 18 dello stesso qualora si tratti di pratiche commerciali scorrette tra professionisti e microimprese, ovvero alla normativa prevista in materia di pubblicità ingannevole negli altri casi. Non si può d'altra parte dimenticare che spesso tali forme di comunicazione vengono utilizzate nell'ambito di attività imprenditoriali del tutto lecite, quali, ad esempio, le elaborazioni e la distribuzione di dati acquisiti per il tramite del registro delle imprese tenuto dalle Camere di commercio. Un’over-regulation nell'ottica di perseguire alcune imprese scorrette, finirebbe per impattare negativamente sull'attività di tutte le altre imprese che operano correttamente sul mercato.
  Sembra allora più opportuno segnalare le pratiche «sospette» all'autorità garante della concorrenza e del mercato che, in virtù dei propri poteri istruttori e sanzionatori, da una parte può valutarne la complessiva compatibilità con le norme generali in tema di correttezza nelle pratiche commerciali e dall'altra può provvedere ad aumentare la consapevolezza dei soggetti destinatari di tali pratiche sui rischi o sulle ambiguità connesse a determinati tipi di comunicazioni.
  Il Ministero dello sviluppo economico, pertanto, anche sulla base degli elementi acquisiti dalla competente direzione generale e delle richieste dell'interrogante, ha provveduto ad inoltrare un esposto relativo all'attività della Kuadra S.r.l. alla predetta autorità e contestualmente ha diramato alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e in particolare agli uffici del registro delle imprese, uno schema di comunicato relativo al caso segnalato.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoSimona Vicari.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

camera di commercio

impresa