ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02054

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 90 del 03/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 03/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 03/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/10/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02054
presentato da
GIORGETTI Giancarlo
testo di
Giovedì 3 ottobre 2013, seduta n. 90

   GIANCARLO GIORGETTI, BORGHESI, CAPARINI, ALLASIA, ATTAGUILE, BOSSI, MATTEO BRAGANTINI, BUONANNO, BUSIN, CAON, FEDRIGA, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI, PRATAVIERA e RONDINI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. – Per sapere — premesso che:
   organi di stampa locale (Corriere della Lombardia, edizione di Brescia) riportano la notizia, in questi ultimi giorni, secondo la quale la Guardia di finanza, su ordine del GIP, ha disposto la custodia cautelare a carico del sindaco di Montichiari (Brescia);
   accusa nei confronti del primo cittadino ipotizza i reati di tentata estorsione, abuso d'ufficio e falso in atto pubblico: la vittima della tentata estorsione sarebbe la Gedit, società che nella stessa Montichiari dal 2010 gestisce una discarica in cui finiscono scorie industriali e fanghi dei depuratori tanto da essere da tempo contestata da un comitato di cittadini;
   secondo la stessa accusa, il sindaco, ora agli arresti domiciliari, non avrebbe tentato di estorcere mazzette personali ma «compensazioni ambientali» a favore del paese, orchestrando una campagna denigratoria nei confronti dei titolari della discarica Gedit per costringerli a firmare una convenzione particolarmente onerosa;
   l'attenzione degli inquirenti si era già posata sulla questione mesi fa, e precisamente nel gennaio 2012, quando l'attuale sindaco, in quanto autorità a tutela della sicurezza pubblica nel suo comune, dopo il presidio di un gruppo di mamme contro i miasmi prodotti dalla Gedit, con un'ordinanza «contingibile e urgente» – a seguito di malori manifestati da bambini e genitori fuori dalla scuola e dai lavoratori della zona – aveva disposto la chiusura della discarica di Vighizzolo affinché Arpa e asl avessero il tempo di approfondire i controlli, ma lo stop durò solo un giorno in quanto dichiarato illegittimo dal Tar che accolse il ricorso dell'azienda;
   contro la discarica in questione, così come ribadito anche dallo stesso sindaco, da tempo è infatti in atto una mobilitazione popolare e tale protesta è capeggiata dagli abitanti, ed in particolare dalle mamme, nonne e figlie di Vighizzolo, esasperate dai miasmi mefitici di origine mai accertata, ed è stata cavalcata dal comitato Sos Terra che poi ha incassato il sostegno della giunta;
   negli scorsi mesi, a Montichiari era stato effettuato uno studio di impatto ambientale cumulativo disposto da un comitato locale e dall'amministrazione comunale il quale in soli 3 mesi ha permesso di raccogliere 1.500 segnalazioni riguardanti le discariche del luogo basato su un sistema che attraverso un modello matematico ha calcolato la correlazione delle segnalazioni con la direzione del vento indicando da dove arrivano gli odori sgradevoli e le sostanze nocive; tale studio, basato sulla partecipazione della cittadinanza, viene utilizzato anche in altre città ed altre nazioni, come Portogallo e Argentina;
   secondo gli inquirenti, i questionari sottoposti alla popolazione per denunciare le molestie olfattive e il sistema di segnalazione on line sarebbero stati ammaestrati a proprio uso e consumo dal primo cittadino, e sempre secondo gli inquirenti, il sindaco avrebbe attuato le «ritorsioni» dopo che la Gedit si è rifiutata di pagare una cifra triplicata per ogni metro cubo di rifiuti conferito in discarica, nonostante, di fatto, nel corso delle assemblee pubbliche e nelle sedi istituzionali si sia parlato in più occasioni di benefit pubblici per compensare la comunità dell'impatto ambientale della Gedit;
   la città di Montichiari, con 12,2 milioni di metri cubi di rifiuti stoccati, è tristemente nota per essere uno dei centri del Nord Italia dove maggiore è la presenza di rifiuti; già in passato molte società hanno compensato il disagio dei residenti finanziando opere pubbliche, così che il Paese ha ottenuto scuole, parchi e persino una caserma;
   i cittadini di Montichiari, a mezzo stampa, hanno esternato la loro incredulità per la vicenda giudiziaria esprimendo il pieno sostegno al sindaco e la vicenda è arrivata anche parlamento europeo, dove rappresentanti istituzionali hanno interessato della vicenda il commissario all'ambiente Janez Potocnik sul macroscopico caso di malagiustizia che ha investito un sindaco «colpevole» di aver sollecitato ad un'azienda ad alto impatto ambientale delle legittime compensazioni;
   con l'emanazione del decreto legislativo n. 267 del 2000, (TUEL, testo unico degli enti locali), sono state definite ed ampliate rispetto al passato le mansioni svolte da, sindaco in qualità di capo dell'amministrazione locale, e questo, quale ufficiale del Governo, interviene quando sia necessario prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini, così come stabilito dall'articolo 54, comma secondo, anche nei casi di emergenza, connessi con il traffico e/o l'inquinamento atmosferico o acustico o in altre circostanze straordinarie –:
   di quali elementi disponga il Governo sulla vicenda, nell'ambito delle proprie competenze. (4-02054)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-02054
presentata da
GIORGETTI Giancarlo

  Risposta. — Con riferimento alle problematiche richiamate dagli interroganti nell'interrogazione in esame, relative ad una discarica nel comune di Montichiari (Brescia), occorre premettere che la vicenda pur riguardando un caso di indagini giudiziarie, investe competenze amministrative facenti capo agli enti locali e territoriali.
  Acquisite le informazioni da citati soggetti territorialmente competenti, si rappresenta quanto segue.
  Il comune di Montichiari, in provincia di Brescia, si estende per più di 82 chilometri quadrati, di cui circa 15 chilometri quadrati sono occupati da cave e discariche, così come riportate nell'elenco esplicativo allegato (disponibile presso il servizio Assemblea).
  La provincia di Brescia ha relazionato che l'impianto di smaltimento di rifiuti non pericolosi, discarica della ditta GEDIT s.p.a., ubicato nel territorio del comune di Montichiari, è stato realizzato a seguito del rilascio di autorizzazione integrata ambientale da parte della legione Lombardia, con decreto n. 2092 del 4 marzo 2009. Le operazioni di conferimento dei rifiuti sono iniziate in data 28 ottobre 2010.
  A seguito di segnalazioni di odori molesti dei residenti delle zone limitrofe, nel novembre 2010, il comune ha richiesto agli enti competenti di effettuare il controllo dei rifiuti conferiti e di verificare la modalità di gestione della discarica.
  Sono stati attivati sopralluoghi ispettivi ordinari e straordinari ed una campagna di analisi sulla qualità dell'aria, al fine di valutare lo stato della matrice ambientale e determinare le principali fonti delle emissioni odorigene.
  Dall'ottobre 2011 al luglio 2012, la discarica è stata oggetto di sequestro preventivo emesso dal GIP di Brescia. L'attività di deposito dei rifiuti infatti è proseguita nel rispetto delle prescrizioni gestionali ed impiantistiche indicate dai consulenti tecnici della procura e nelle more delle valutazioni dell'ARPA Lombardia, circa la modifica dei limiti di ammissibilità dei rifiuti in discarica, così come richiesto dalla provincia e previsto dalla convenzione quadro tra quest'ultima e l'agenzia.
  Il 14 novembre 2012, nel corso di un incontro avvenuto presso il comune di Montichiari, presenti anche l'ARPA, la ASL e la provincia, è stato messo in risalto che le molestie olfattive, negli ultimi mesi, si sono verificate con minore frequenza ma con significativa intensità ed è stato rilevato che l'esito delle analisi e dei monitoraggi svolti dall'ARPA sembrano non indicare una precisa causa e una precisa responsabilità delle molestie.
  Nel medesimo incontro il responsabile dell'ARPA, al contrario, ha fatto osservare che l'esito delle indagini era tale da consentire l'individuazione di azioni correttive di natura gestionale che potevano e dovevano essere tradotte in prescrizioni nell'ambito della procedura di riesame dell'AIA, in fase di istruttoria presso la provincia, suggerendo, in particolare, che si imponessero prescrizioni tecniche circa la realizzazione e il controllo di funzionamento dell'impianto di aspirazione del biogas.
  In data 11 settembre 2013 presso la provincia di Brescia si è tenuta la conferenza di servizi conclusiva sul provvedimento di riesame dell'AIA n. 2092 del 4 marzo 2009 e la definizione sulle ultime modifiche-integrazioni all'allegato tecnico della suddetta autorizzazione, che dovrebbe migliorare le condizioni ambientali in cui versa il territorio in questione.
  La situazione di criticità ambientale è stata segnalata al Ministero dell'ambiente già nel luglio 2012 che tempestivamente si è attivato per acquisire gli elementi conoscitivi sul caso ed in merito alle misure intraprese a tutela dell'ambiente, ed è tutt'ora attento al monitoraggio della stessa avvalendosi anche del comando Carabinieri per la tutela dell'ambiente.
  Con riferimento al procedimento penale cui si riferisce nell'interpellanza, in base a quanto comunicato dal Ministero della giustizia, risulta che il GIP presso il tribunale di Brescia, su richiesta del pubblico ministero procedente, ha emesso, in data 10 settembre 2013, una ordinanza applicativa della misura cautelare coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco del comune di Montichiari, Elena Zanola, per il reato di tentata estorsione, nonché per i reati di abuso di ufficio e falsità ideologica in atto pubblico.
  Con un'altra ordinanza emessa in data 25 settembre 2013, il GIP ha applicato nei confronti di Tiziano Puccinelli, vice commissario presso la Polizia locale di Montichiari, la misura cautelare interdittiva della sospensione dai pubblici uffici in relazione ai reati di falsità ideologica in atto pubblico e calunnia nei confronti del direttore della Gedit s.p.a., società di gestione della discarica oggetto dell'interrogazione. Il Giudice per le indagini preliminari ha invece respinto la richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Amato per mancanza di gravi indizi di colpevolezza in relazione al reato di tentata estorsione.
  In particolare, nell'ottica accusatoria, il sindaco di Montichiari, abusando dei suoi poteri, avrebbe compiuto atti diretti in modo non equivoco a costringere la Gedit, proprietaria della discarica, a sottoscrivere una convenzione per il riconoscimento al comune del pagamento di una somma periodica quale «ristoro ambientale» di euro 9 a tonnellata senza che fossero indicati i relativi vincoli di destinazione e comunque in misura del tutto sproporzionata rispetto ai parametri della discarica ed ai contributi richiesti alle altre discariche presenti in zona e, in alternativa, a costringere la Gedit alla chiusura o alla vendita a soggetti graditi al comune, al fine di ottenere la corresponsione indebita a favore del comune di Montichiari della somma sopraindicata ed un ritorno di immagine a fini politici.
  Il sindaco, dopo che la Gedit aveva rifiutato di sottoscrivere la convenzione, avrebbe – sempre nell'ottica accusatoria – iniziato un'attività di condizionamento della popolazione sulla questione degli odori asseritamente provenienti dalla discarica Gedit, anche attraverso l'invio di moduli prestampati e precompilati che addebitavano alla Gedit odori nauseabondi ed effetti sulla salute, in realtà non sussistenti, inducendo in molti casi la popolazione a sottoscriverli; avrebbe inoltre condizionato l'attività della Polizia locale di Montichiari per inasprire i controlli sulla Gedit, istigando gli appartenenti alla Polizia locale a redigere annotazioni false quanto all'intensità degli odori percepiti ed alla loro provenienza e dando loro istruzioni circa le modalità con cui dovevano essere assunte a sommarie informazioni testimoniali le persone che avevano segnalato disagi o sul contenuto delle varie annotazioni redatte avrebbe infine emesso un atto palesemente illegittimo (l'ordinanza contingibile ed urgente n. 1 del 2012) con il quale si ordinava alla Gedit la sospensione dell'attività di gestione e conferimento rifiuti nella sua discarica di Vighizzolo fino al 17 gennaio 2012, che per l'appunto era stata tempestivamente sospesa dal TAR, e che aveva l'unico scopo di danneggiare l'immagine e l'attività della Gedit.
  Un'ulteriore contestazione è relativa all'avere il sindaco di Montichiari, secondo l'impostazione accusatoria condivisa dal Giudice per le indagini preliminari, falsamente attestato con la citata ordinanza contingibile ed urgente n. 1 del 2012 la sussistenza ai una situazione di emergenza sanitaria, in relazione ad un episodio concernente alcune aziende, peraltro «non meglio specificate» in cui il medico competente, in data 9 gennaio 2011, aveva segnalato che il malessere riferito dai dipendenti fosse conseguenza di odori molesti, asseritamente provenienti dalla discarica della Gedit e che la presenza di odori nauseabondi avesse causato problemi respiratori con conati di vomito, mal di testa e forte bruciore ad occhi e gola ad alcuni bambini recatisi presso la scuola elementare di Vighizzolo, omettendo infine di rappresentare che l'attività istruttoria compiuta dall'Arpa di Brescia per verificare la presenza di odori presso la discarica Gedit aveva attestato che oltre i 150 metri dalla discarica in direzione del comune di Vighizzolo non erano percepibili odori; in tal modo aveva cagionato intenzionalmente un danno alla Gedit.
  Il Giudice per le indagini preliminari, nell'ordinanza cautelare del 10 settembre 2013, ha ritenuto che la condotta di tentata concussione vada ritenuta assorbita nella contestazione di tentata estorsione. A parere del Giudice per le indagini preliminari, dagli atti emergerebbe che la condotta posta in essere dalla Zanola era finalizzata ad ottenere un vantaggio per la pubblica amministrazione e non un vantaggio personale diretto (se non forse in termini di generale consenso politico).
  Da ultimo, si riferisce che, nella giornata del 10 ottobre 2013, il prefetto Brassesco ha revocato il proprio provvedimento, datato 18 settembre 2013 con cui, a seguito delle note vicende giudiziarie, il sindaco di Montichiari signora Elena Zanola era stata sospesa di diritto dalla carica, ciò a seguito dell'ordinanza adottata, sempre in data 10 ottobre 2013, dal tribunale di Brescia – sezione del riesame che ha annullato la misura cautelare degli arresti domiciliari applicata alla signora Zanola con ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia del 10 settembre 2013.

Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mareMarco Flavio Cirillo.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2000 0267

GEO-POLITICO:

MONTICHIARI,BRESCIA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

deposito dei rifiuti

prevenzione dell'inquinamento

nocivita'

impatto ambientale

amministrazione locale

inquinamento acustico