ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 89 del 02/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 02/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 02/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02036
presentato da
SCOTTO Arturo
testo di
Mercoledì 2 ottobre 2013, seduta n. 89

   SCOTTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la riforma delle pensioni elaborata dal Ministro pro tempore Fornero ed approvata nel corso della scorsa legislatura ha modificato i requisiti di pensionamento della categoria dei marittimi;
   in particolare, per quanto riguarda il personale di macchina sarà necessario il raggiungimento del 57esimo anno di età (e dal 2018 il 58esimo) perché sia riconosciuta l'anzianità speciale, mentre il personale di coperta dovrà attendere il compimento dei 67 anni per maturare il diritto alla pensione;
   a tale provvedimento si sono opposti il compartimento di Napoli del Collegio dei capitani di lungo corso e l'associazione nazionale «Gente di Mare»;
   in un comunicato stampa congiunto i presidenti di queste due realtà hanno definito la modifica normativa «tanto inopportuna quanto contraddittoria», poiché non riconosce la specificità del lavoro prestato dai marittimi, per i quali è più difficile completare il periodo necessario per conseguire la pensione, non lavorando, infatti, i lavoratori del mare 12 mesi l'anno come il personale di terra;
   ciò pur considerato il trattamento privilegiato ad essi riservato per cui, ai fini pensionistici, nove mesi e venti giorni d'imbarco sono equiparati ad un anno di lavoro;
   appare irragionevole l'innalzamento dell'età pensionabile del personale di macchina, sottoposto ad un lavoro che, da sempre, il legislatore italiano qualifica come usurante;
   l'età pensionabile fissata per il personale di coperta, inoltre, rischia di non essere conforme alle esigenze di comando ed ai requisiti fisici di cui ogni marittimo dev'essere in possesso;
   il lavoro a bordo presuppone riflessi pronti ed un vigore fisico che un marittimo quasi 70enne potrebbe non avere;
   ci risulta difficile immaginare di affidare un mezzo veloce ad un marittimo quasi 70enne, e, per le stesse ragioni, un marittimo troppo anziano rischia di non essere in grado di affrontare emergenze come un incendio oppure un abbandono-nave;
   costringere il personale di coperta a restare in servizio fino al compimento del 67esimo anno d'età rischia di compromettere la qualità del servizio reso dal personale stesso e dalle compagnie di navigazione ai passeggeri, e di non garantire a questi ultimi adeguati standard di sicurezza –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti narrati;
   quali iniziative siano già state prese in merito e quali azioni s'intendano intraprendere;
   se non sia opportuno promuovere una revisione delle misure citate, tenendo in maggiore considerazione le specificità del lavoro marittimo ed avviando un confronto concreto e propositivo con le realtà che hanno avanzato perplessità in merito all'innalzamento dell'età pensionabile per il personale di macchina e per il personale di coperta. (4-02036)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

personale di bordo

trasporto marittimo

pensionato