ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02031

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 89 del 02/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: MOLTENI NICOLA
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 02/10/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/10/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/10/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02031
presentato da
MOLTENI Nicola
testo di
Mercoledì 2 ottobre 2013, seduta n. 89

   MOLTENI. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   la stampa locale evidenzia un sensibile deterioramento delle condizioni dell'ordine pubblico e della sicurezza a Como città e nel territorio provinciale adiacente;
   nel breve volgere di pochi giorni, dallo scorso 27 settembre al 30 seguente, un ragazzo nigeriano è stato accoltellato nel pieno centro di Como, probabilmente nel contesto di un regolamento di conti; quindi, poco più tardi, nella stessa serata, è finito in ospedale un uomo senza fissa dimora, aggredito per sottrargli il denaro racimolato tramite accattonaggio; il giorno seguente, un secondo clochard è stato quindi preso a cinghiate da un gruppo di giovani; infine, più recentemente ancora, il titolare del distributore di benzina situato presso un noto ipermercato di Cantù è stato rapinato da un gruppo di assalitori armati, che ha poi seminato di chiodi la via di fuga;
   si sono registrate forme di intimidazione nei confronti di coloro che sul territorio hanno tentato di reagire, anche in modo blando, ad esempio rimproverando i giovani autori delle bravate notturne contro i privi di fissa dimora;
   sono stati riportati nei mesi scorsi casi di rapine ed aggressioni in case abitate;
   risultano, infine, in significativo aumento anche gli atti di vandalismo contro la proprietà pubblica e privata –:
   quali misure il Governo intenda assumere per assicurare un più efficace presidio del territorio comasco e se, in particolare, sia possibile immaginare il potenziamento dei distaccamenti delle forze dell'ordine presenti a Como e provincia, ipotizzando altresì l'impiego, con funzioni di concorso al mantenimento dell'ordine pubblico, di un limitato contingente di militari. (4-02031)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-02031
presentata da
MOLTENI Nicola

  Risposta. — In seguito alle indagini svolte dalla questura di Como, è emerso che gli episodi citati nel testo dell'interrogazione in esame – verificatisi negli ultimi giorni del mese di settembre 2013 – non erano accomunati tra loro e comunque non erano caratterizzati da serialità o emulazione; il risalto attribuito ad essi dalla stampa locale è stato dunque determinato dalla casualità del ristretto arco temporale in cui si sono susseguiti.
  In particolare, l'accoltellamento del cittadino nigeriano è scaturito da una lite tra giovani e non è quindi riconducibile a presunti regolamenti di conti in ambienti criminali. Lo stesso giorno, nel centro cittadino, due cittadini stranieri senza fissa dimora hanno aggredito un altro
clochard allo scopo di sottrargli una coperta. La rapina nel distributore di benzina a Cantù è stata compiuta invece da malviventi presumibilmente inesperti, che hanno tentato di impossessarsi di una valigetta affidata a una guardia giurata, ritenendo che contenesse l'incasso quotidiano, mentre in realtà conteneva solo alcuni documenti e le chiavi del distributore.
  Complessivamente, la situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia di Como non risulta allarmante, sebbene in quest'ultimo periodo si sia riscontrata una repentina e progressiva impennata dei reati contro il patrimonio, in particolare dei furti presso abitazioni private.
  Al fine di contenere e contrastare l'evoluzione di tale tipologia delittuosa, in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica è stata tempestivamente concordata un'intensificazione delle attività di prevenzione generale, anche attraverso la programmazione di mirati servizi di controllo straordinario del territorio, con il supporto di unità di rinforzo sia della Polizia di Stato che dell'Arma dei Carabinieri.
  Tali iniziative – determinando, tra l'altro, una maggiore visibilità delle Forze di Polizia – si propongono anche di contribuire a riaffermare il sentimento di fiducia nelle istituzioni e la percezione della sicurezza nelle collettività interessate dai suddetti fenomeni criminosi.
  Il dispositivo delle forze di polizia preposto al controllo del territorio nella provincia comasca è attualmente composto da 382 unità della Polizia di Stato, 525 militari dell'Arma dei Carabinieri e 774 militari della guardia di Finanza.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

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