ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02005

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 87 del 30/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: TAGLIALATELA MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 30/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/09/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02005
presentato da
TAGLIALATELA Marcello
testo di
Lunedì 30 settembre 2013, seduta n. 87

   TAGLIALATELA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   in Campania esistono a tutt'oggi numerosi siti in cui sono stoccate da anni milioni di ecoballe;
   tali ecoballe creano da sempre allarme e preoccupazione per eventuali danni alla salute che sono suscettibili di cagionare alle popolazioni dei territori dove sono site;
   tali preoccupazioni riguardano anche i danni che potrebbero essere arrecati alle colture agricole ed ai prodotti della terra;
   nei giorni scorsi si è verificato l'ennesimo incendio di ecoballe, all'interno del sito di stoccaggio posto in località Fragneto Monforte, in provincia di Benevento;
   l'incendio è durato per oltre 48 ore e il tempo necessario per domarlo ha certamente causato gravi danni all'ambiente;
   l'incendio sembra essersi verificato per lo stato di abbandono nel quale giacciono le ecoballe all'interno dei siti, e ha posto nuovamente l'accento su una problematica che da anni colpisce ed umilia la regione Campania;
   lo scorso 26 settembre l'assessore all'ambiente della regione Campania, Giovanni Romano, ha dichiarato alle agenzie di stampa: «se un incendio di tale portata dovesse verificarsi presso i siti di stoccaggio di ecoballe di Giugliano in Campania o di Villa Literno quanti giorni ci vorrebbero per domarlo e quale sarebbe il danno ambientale ?» –:
   quali siano le misure e gli strumenti di sicurezza attualmente posti in essere dalle forze dell'ordine per il controllo delle aree nelle quali sono depositate le ecoballe. (4-02005)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-02005
presentata da
TAGLIALATELA Marcello

  Risposta. — Il sito di stoccaggio menzionato nell'interrogazione in esame si trova all'interno di un'ex cava silicea in località Toppa infuocata, nel comune di Fragneto Monforte, in provincia di Benevento, e ospita circa sessantamila ecoballe prodotte nel periodo dell'emergenza rifiuti in Campania.
  È stato realizzato nel 2004, in attuazione dell'accordo di programma sottoscritto il 21 ottobre di quell'anno presso la locale prefettura, col fine di rimuovere tempestivamente le ecoballe presenti nell'impianto Cdr (combustibile derivato da rifiuti) di Casalduni.
  L'accordo prevedeva, inoltre, l'attuazione di un successivo progetto di riqualificazione ambientale, attraverso la rimozione delle ecoballe stoccate, la realizzazione di strutture di utilità sociale e il rifacimento della viabilità del tratto stradale provinciale compreso tra i comuni di Fragneto Monforte e Ponte.
  Nell'agosto del 2007, il sito è stato sottoposto a sequestro giudiziario dal nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Napoli, in esecuzione di un decreto emesso dall'autorità giudiziaria partenopea che, in sostituzione dei precedenti gestori, ha nominato custodi giudiziari la Fibe spa e la Fibe Campania spa.
  La scorsa estate – nei giorni 17, 25 e 31 agosto – nel sito di Fragneto Monforte si sono sviluppati tre diversi incendi, verosimilmente di origine dolosa, che hanno interessato circa millecinquecento ecoballe e sui quali sono in corso indagini. Un ulteriore incendio doloso, che si è sviluppato nella notte del 22 settembre 2013, ha assunto vaste proporzioni e, alimentato dai venti, ha attraversato l'intera piazzola di stoccaggio, finendo per incendiare quasi tutte le ecoballe ivi custodite.
  Di conseguenza, nel corso di apposite riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica – dedicate proprio alla sicurezza del sito – è stata disposta l'intensificazione dell'attività di vigilanza esterna del sito già espletata dalle Forze dell'ordine, con frequenti passaggi in orario serale e notturno.
  È stata intensificata anche la vigilanza radiocollegata, con il concorso, nell'arco delle 24 ore, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo forestale dello stato e della polizia provinciale.
  Inoltre la Samte – società per l'ambiente interamente partecipata dalla provincia di Benevento, che svolge attività di sorveglianza notturna presso lo stabilimento di imballaggio rifiuti di Casalduni – ha effettuato un servizio di vigilanza mobile anche presso il sito di Fragneto Monforte.
  Gli accertamenti effettuati dalla Asl e dall'Agenzia regionale protezione ambientale Campania (Arpac), per verificare la presenza di sostanze tossiche nell'ambiente, non hanno evidenziato situazioni di particolare rilievo. In ogni caso, al fine di tutelare la salute, l'ambiente e l'agricoltura, sono stati richiesti interventi straordinari e sono stati interessati i competenti Ministeri della salute, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché la regione Campania.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Campania

gestione dei rifiuti

polizia

rischio sanitario

prodotto agricolo