ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 86 del 27/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONATI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 27/09/2013
LOTTI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 27/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 27/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01989
presentato da
DI MAIO Marco
testo di
Venerdì 27 settembre 2013, seduta n. 86

   MARCO DI MAIO, DONATI e LOTTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   all'articolo 12, al comma 14, 15 e 16, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, «legge di stabilità 2013», si prevede la variazione dell'aliquota Iva agevolata per le cooperative sociali dal 4 al 10 per cento per tutti i contratti stipulati dopo il 31 dicembre 2013;
   tutte le prestazioni socio sanitarie, educative e di assistenza rese da cooperative sociali e loro consorzi (indicati del numero 41-bis della tabella A parte II del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972) forniscono un supporto notevole ai servizi erogati dagli enti locali (per i quali l'articolo 5 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, prevede un'ulteriore riduzione della spesa per gli enti territoriali) e dal settore sanitario (per il quale l'articolo 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, predispone una razionalizzazione e riduzione della spesa);
   le cooperative sociali hanno la possibilità di optare per il regime di esenzione previsto dal decreto legislativo n. 460 del 1997 sulle ONLUS ed, in particolare, dall'articolo 21, comma 1, il quale dispone che: «I comuni, le province, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono deliberare nei confronti delle ONLUS la riduzione o l'esenzione dal pagamento dei tributi di loro pertinenza e dai connessi adempimenti»;
   le regole comunitarie prevedono aliquote ridotte non inferiori al 5 per cento come previsto dalla direttiva 2006/112/CE e nella stessa, all'articolo 132, comma 1, lettera f), si prevede un'aliquota ridotta per «le prestazioni di servizi e le cessioni di beni strettamente connesse con l'assistenza e la previdenza sociale, comprese quelle fornite dalle case di riposo, effettuate da enti di diritto pubblico o da altri organismi riconosciuti dallo Stato membro interessato come aventi carattere sociale». L'Italia da questo punto di vista si trova in contrasto con la direttiva dell'Unione europea in materia di sistema comune IVA e per questo potrebbe vedere l'attivazione di una procedura di infrazione da parte della Commissione europea. Tuttavia questo timore è da ritenersi infondato in quanto alla fine dell'anno 2013 l'Unione europea varerà una riforma complessiva del regime IVA, tenendo conto dell'indagine che la Commissione europea sta effettuando in questi mesi;
   l'impatto dell'aumento dell'IVA alle cooperative sociali non è accettabile perché questo intervento non apporterà vantaggi economici né per gli enti locali né per lo Stato. Si avranno una serie di effetti negativi per i lavoratori delle stesse cooperative sociali e per le loro famiglie. La riduzione di servizi essenziali come quelli di assistenza domiciliare, ambulatoriale e di comunità lasceranno il posto ad un aggravio della spesa sia per gli enti locali sia per il sistema sanitario, che non potendo reggere la spesa saranno costretti a tagliare radicalmente i servizi –:
   quali siano gli orientamenti del Ministro circa l'opportunità di assumere iniziative per l'abrogazione dei commi 14, 15 e 16 dell'articolo 12 della legge 24 dicembre 2012, n. 228, o comunque per il ripristino dell'aliquota al 4 per cento per la cooperazione sociale. (4-01989)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2012 0228

EUROVOC :

detrazione fiscale

abrogazione

direttiva comunitaria

prestazione di servizi

IVA

organizzazione senza fini lucrativi

attrezzatura sociale

ente pubblico