ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01982

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 85 del 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: PISICCHIO PINO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 26/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/09/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/09/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01982
presentato da
PISICCHIO Pino
testo di
Giovedì 26 settembre 2013, seduta n. 85

   PISICCHIO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   negli ultimi due anni, si sta verificando un fenomeno particolarmente significativo di affidamento di servizi pubblici, senza il preventivo esperimento di una procedura ad evidenza pubblica; l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nonché l'Autorità garante della concorrenza e del mercato svolgono un compito ripartito in maniera adeguata su prospettive differenti. Tuttavia il fenomeno dell'affidamento di contratti di appalto senza preventiva gara costituisce una situazione di pericolo per lo svolgimento corretto delle attività produttive;
   nella regione Puglia, da ultimo, per i servizi di igiene pubblica è stata adottata la legge regionale 20 agosto 2012, n. 24, la quale, istituendo autorità territoriali ottimali, esclude che i comuni (i quali dovranno poi riunirsi in queste autorità territoriali più ampie) possano indire nuove gare per affidare tali servizi;
   l'articolo 25, comma 1, lettera b), n. 7, del decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 53 del 2012, prevede però che, nell'erogazione di servizi pubblici locali, i gestori debbano continuare il servizio anche oltre la scadenza dei loro contratti sino al subentro del nuovo gestore, da scegliere, ovviamente, tramite gara;
   tale ultima norma, non risulta essere stata però applicata nella regione Puglia, e pare in altri comuni di altre regioni, in quanto si è ritenuto che fosse stata cancellata dalla dichiarazione di incostituzionalità dell'articolo di legge, nel quale era stato inserita come comma aggiuntivo, questa disposizione (sentenza 17-20 luglio 2012, n. 199);
   al di là dei profili normativi, in ogni caso le amministrazioni locali, e quelle statali, non possono in alcun modo violare i principi europei della libera concorrenza e del libero mercato e, pertanto, si deve svolgere una particolare vigilanza sulla pluralità dei contratti che vengono affidati e stipulati senza alcuna procedura ad evidenza pubblica;
   in alcuni comuni dell'Italia del Sud sono stati affidati servizi pubblici, sostanzialmente in spregio della decisione dell'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, della normativa sull'affidamento in house e della normativa europea riguardante la necessità di una procedura ad evidenza pubblica;
   si ritiene che il fenomeno si stia sviluppando e richieda una particolare attenzione anche nelle amministrazioni del Settentrione dove avviene l'affidamento di servizi con meccanismi che eludono il principio della procedura ad evidenza pubblica e della applicazione dei principi di libera concorrenza –:
   quali urgenti iniziative di competenza, se del caso normative, il Governo intenda assumere per assicurare che nell'ambito degli enti locali venga osservato, senza eccezioni, il principio fondamentale di garanzia della libera concorrenza tra imprese nell'affidamento di commesse pubbliche. (4-01982)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Puglia

norme giuridiche sulla concorrenza

contratto

libera concorrenza

servizio pubblico

sicurezza e sorveglianza