ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01981

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 85 del 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: GIORGETTI GIANCARLO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 26/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PRATAVIERA EMANUELE LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
ALLASIA STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
ATTAGUILE ANGELO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
BORGHESI STEFANO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
BOSSI UMBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
BUSIN FILIPPO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
GUIDESI GUIDO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
MARCOLIN MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
MOLTENI NICOLA LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
PINI GIANLUCA LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013
RONDINI MARCO LEGA NORD E AUTONOMIE 26/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/09/2013
Stato iter:
18/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/10/2013

CONCLUSO IL 18/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01981
presentato da
GIORGETTI Giancarlo
testo di
Giovedì 26 settembre 2013, seduta n. 85

   GIANCARLO GIORGETTI, PRATAVIERA, ALLASIA, ATTAGUILE, BORGHESI, BOSSI, MATTEO BRAGANTINI, BUONANNO, BUSIN, CAON, CAPARINI, FEDRIGA, GRIMOLDI, GUIDESI, INVERNIZZI, MARCOLIN, MOLTENI, GIANLUCA PINI e RONDINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   il dibattito sulla prolungata crisi, che dal 2009 ha colpito la Vinyls Italia spa, è tornato d'attualità a seguito della protesta messa in atto dai lavoratori dell'azienda, il cui futuro occupazionale appare estremamente incerto;
   da circa una settimana, infatti, quattro operai hanno occupato la torcia dello stabilimento di Porto Marghera, a 150 metri di altezza, per protestare contro il mancato pagamento, dallo scorso mese di gennaio, degli stipendi che sono necessari per permettere agli operai di continuare a condurre i presidi di sicurezza presso gli impianti;
   il gruppo della Lega Nord ha presentato diversi atti di sindacato ispettivo sulla vicenda, da ultimo l'interrogazione n. 5-00156, a cui il Ministro dello sviluppo economico ha fornito, a giudizio degli interpellanti, risposte non esaustive in merito alla salvaguardia del posto di lavoro dei dipendenti, già in cassa integrazione;
   in questi anni di amministrazione straordinaria non sono stati individuati possibili acquirenti interessati alla continuazione dell'attività di Vinyls, unica produttrice in Italia di PVC; le manifestazioni di interesse hanno riguardato solo l'acquisto dei terreni, non comprensivi degli impianti PVC, ai fini di una riconversione industriale degli stessi;
   l'attuale offerta presentata dall'Oleificio Medio Piave, società che svolge attività di estrazione dell'olio vegetale da semi oleosi, a detta dei lavoratori, potrebbe aprire la strada alla realizzazione di un progetto occupazionale che coinvolga i dipendenti della Vinyls di Porto Marghera;
   esistono diversi ostacoli al perfezionamento della procedura di vendita a favore dell'Oleificio che rischiano di portare, se non risolti, ad un aggravamento della vicenda, togliendo ai lavoratori della Vinyls ogni speranza di potersi velocemente reinserire nel mondo del lavoro;
   la crisi economica ha avuto un effetto dirompente sulla chimica, determinando una consistente perdita di fatturato per l'intero settore. È tuttavia impensabile che l'Italia rinunci al suo ruolo da protagonista nel settore della chimica, perdendo il valore strategico di questo importante comparto, fondamentale per riportare il Paese su più alti livelli competitivi;
   dopo gli interventi di politica economica funzionali ad evitare un avvitamento della crisi, è necessario adottare quanto prima strumenti di politica industriale che siano in grado di salvaguardare le imprese del territorio e l'occupazione –:
   se sia nelle intenzioni dei Ministri interpellati partecipare attivamente alle trattative in corso affinché le stesse possano andare a buon fine, garantendo quanto prima la realizzazione di un progetto occupazionale per il reimpiego dei lavoratori della Vinyls di Porto Marghera;
   se intenda adottare le iniziative normative che si rendano necessarie per il rilancio della competitività delle imprese e dell'occupazione in tutti i compatti industriali strategici per il Paese, con particolare riferimento alla chimica italiana.
(4-01981)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 100
4-01981
presentata da
GIORGETTI Giancarlo

  Risposta. — In riferimento all'interrogazione in esame si rappresenta quanto segue.
  Con decreto dell'8 giugno 2010 è stata autorizzata l'esecuzione del programma di cessione dei complessi aziendali presentato dai commissari straordinari della Vinyls spa in amministrazione straordinaria, che prevedeva l'obiettivo di ricercare sul mercato soggetti interessati a riavviare nei tre stabilimenti di Porto Torres, Porto Marghera e Ravenna il ciclo integrato del cloro per la produzione di PVC e CVM.
  La conseguente procedura di vendita svolta ha avuto esito positivo limitatamente al sito di Ravenna; i commissari, infatti, sono stati autorizzati ad accettare l'offerta presentata dalla spa Industrie Generali, che si è impegnata a riavviare e proseguire l'attività industriale per un biennio, garantendo altresì per il medesimo periodo il mantenimento di tutta la forza lavoro occupata nel sito di Ravenna (pari a n. 37 unità), oltre all'impegno ad aumentare l'occupazione fino a n. 54 unità, attingendo tra gli occupati Vinyls nei siti di Porto Torres e Porto Marghera.
  Tuttavia, da ulteriori notizie acquisite presso il Ministero dello sviluppo economico la citata società Industrie Generali non è riuscita a riavviare la produzione a causa di dissidi intercorsi con il fornitore della materia prima.
  Attualmente tutti i lavoratori sono posti in cassa integrazione guadagni straordinari e la proprietà ha avviato la procedura di concordato. Un tentativo di riprendere contatti con fornitori croati non sembra destinato, per il momento, a successo.
  Per quanto attiene gli stabilimenti di Porto Marghera e Porto Torres, non avendo avuto esito i tentativi svolti per perseguire l'obiettivo di reperire possibili soggetti interessati alla continuazione dell'attività caratteristica di Vinyls, con decreto del 25 luglio 2011 è stata autorizzata la modifica del programma di cessione, nel senso di consentire la vendita degli
assets aziendali dei due siti residui anche per attività industriali e produttive diverse da quelle esposte nel programma, ma pur sempre compatibili con le finalità, anche di riconversione, proprie della procedura di amministrazione straordinaria.
  All'esito del nuovo bando pubblicato, con riferimento al sito di Porto Torres, è pervenuta un'offerta da parte della società Finambiente (la cui controllata BP Oil viene citata nell'interrogazione), che opera nel settore delle energie rinnovabili e delle bonifiche; l'offerta tuttavia è stata ritenuta non accettabile, in quanto sottoposta a condizioni inammissibili.
  La stessa Finambiente, che avrebbe poi successivamente confermato l'interesse all'acquisto, non ha tuttavia presentato alcuna ulteriore offerta vincolante.
  Con riferimento a Porto Marghera, i commissari sono stati autorizzati ad accettare l'offerta presentata dall'Oleificio Medio Piave, società che svolge attività di estrazione dell'olio vegetale da semi oleosi e che si è dichiarata interessata all'acquisto di alcuni terreni del sito di Porto Marghera – non comprensivi degli impianti PVC – al fine di dare corso a una riconversione industriale.
  L'acquisto era sottoposto ad alcune condizioni ritenute necessarie per svolgere l'attività aziendale, (acquisizione di un terreno dell'Eni e realizzazione della banchina per l'attracco delle navi) delle quali, la prima, risulterebbe avverata, mentre la seconda risulterebbe a oggi non realizzata, non essendo stato raggiunto l'accordo con le autorità locali competenti.
  Conseguentemente la vendita non è stata perfezionata, anche considerato che l'offerente, successivamente all'autorizzazione ministeriale, ha modificato le condizioni proposte in merito alle assunzioni dei dipendenti (l'offerta originaria prevedeva l'impegno ad assumere subito tutti i dipendenti del sito di Porto Marghera, mentre successivamente l'impegno ad assumere è stato spostato al momento della ripresa dell'attività).
  Nel frattempo, nell'ambito della procedura di vendita sopra citata, è pervenuta ai commissari una proposta d'acquisto per i soli impianti e macchinari presenti sui siti di Marghera e Porto Torres, ritenuta conveniente dai commissari nell'ottica di liquidazione del patrimonio; i commissari sono stati dunque autorizzati in data 7 giugno 2012 ad avviare una procedura competitiva per la raccolta di eventuali offerte migliorative; all'esito della procedura espletata, il Ministero ha autorizzato i commissari con provvedimento in data 14 gennaio 2013, a chiudere la procedura di vendita degli impianti e macchinari, aggiudicando al miglior offerente.
  L'incasso del prezzo per l'acquisto degli impianti è stato utilizzato anche per il pagamento degli stipendi ai lavoratori impegnati nei presidi degli impianti, necessari a scongiurare danni di natura ambientale.
  Si precisa, infatti, che gli stabilimenti sono inattivi e sono in corso le attività di svuotamento degli impianti.
  Infine, si segnala che, a seguito della scadenza del termine di esecuzione del programma di cessione (settembre 2011), i commissari straordinari hanno intrapreso un'interlocuzione con il tribunale di Venezia, competente in merito all'eventuale conversione della procedura in fallimento, con particolare riferimento alle iniziative in corso relativamente ai siti di Porto Torres e Porto Marghera.
  Tenuto conto che il programma di cessione non è stato integralmente eseguito, questo Ministero con parere in data 23 gennaio 2013, si è rimesso, al riguardo, alle decisioni del competente tribunale.
  Nel frattempo, la società Mossi&Ghisolfi ha manifestato interesse all'acquisto di un terreno di Vinyls di proprietà sito nello stabilimento di Porto Marghera.
  All'udienza del 15 marzo 2013, il tribunale di Venezia ha rinviato ogni decisione, assegnando un termine ultimativo di 60 giorni ai commissari per riferire in merito ad eventuali sviluppi delle iniziative in corso con particolare riferimento al sito di Porto Marghera. All'ultima camera di consiglio del 15 maggio 2012 lo stesso tribunale, alla luce dell'incontro con le parti coinvolte fissato presso il Ministero dello sviluppo economico per l'11 giugno 2013, ha rinviato ogni decisione alla camera di consiglio del 27 giugno.
  In data 8 luglio 2013, il tribunale di Venezia, preso atto che nessuna ulteriore prospettiva di cessione si è concretizzata, ha disposto la conversione della procedura di amministrazione straordinaria in fallimento nominando il commissario straordinario curatore fallimentare.
  Con la medesima decisione, il tribunale ha disposto l'esercizio provvisorio dell'attività d'impresa, al fine di garantire lo svolgimento delle attività necessarie per la salvaguardia dell'ambiente e della salute.
  Giova evidenziare che durante il periodo di gestione commissariale, svolto sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico, sono stati esperiti numerosi tentativi sul mercato per individuare soggetti affidabili in grado di garantire il riavvio degli impianti e il mantenimento dell'attività; i commissari, inoltre, hanno debitamente preso in considerazione tutte le manifestazioni d'interesse pervenute, senza che queste poi si siano tramutate in offerte ritenute accettabili nell'ottica del mantenimento dell'attività e dell'occupazione.
  Si precisa, inoltre, che la conversione della procedura di amministrazione straordinaria in fallimento è una conseguenza automatica dell'incompleta esecuzione del programma entro i termini di legge; nulla esclude, pertanto, che ogni ulteriore iniziativa volta a individuare operatori interessati ad acquisire il personale di Vinyls nell'ottica della riconversione industriale nei due stabilimenti, possa essere utilmente proseguita o intrapresa dal curatore fallimentare, nominato dal tribunale, tanto più considerato che i recenti interessamenti sopra richiamati hanno avuto a oggetto solo terreni di Vinyls nel sito di Porto Marghera.
  Per quanto concerne la tutela dei lavoratori, il Ministero del lavoro ha comunicato che il 27 agosto 2013 è stato sottoscritto tra le parti sociali interessate, un accordo che prevede il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinari per un periodo di 12 mesi, a decorrere dall'8 luglio 2013 in favore di un numero massimo di 215 unità lavorative, di cui n. 125 presso la sede di Venezia-Porto Marghera e n. 90 unità presso la sede di Porto Torres.
  Infine evidenzio che nell'area ove insiste VINYLS (polo chimico di Porto Torres) è in corso di realizzazione il nuovo impianto di Matrice-JV tra SINDIAL/Eni e NOVAMONT per la produzione di prodotti chimici non derivati dal petrolio, ma da vegetali non destinati all'alimentazione. È un importante investimento che richiederà occupazione aggiuntiva a quella attualmente occupata presso la controllata SINDIAL e, in questo quadro, si farà riferimento ai lavoratori di VINYLS attualmente in cassa integrazione guadagni straordinari.
  Il termine dei lavori di costruzione dei nuovi impianti dovrebbe essere entro il 2014.
  È evidente che, a fronte di concrete e sostanziali manifestazioni d'interesse, anche se pervenissero nella fase liquidatoria della procedura, sarà cura del Ministero dello sviluppo economico attivare appositi tavoli di confronto per acquisire ogni utile elemento sulle prospettive imprenditoriali e sull'occupazione già molto colpita in questa come in altre aziende, nel corso dell'ultimo quinquennio.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

PORTO MARGHERA

EUROVOC :

industria chimica

conservazione del posto di lavoro

perdita finanziaria

cassa integrazione

riconversione industriale