ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01980

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 85 del 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: TOFALO ANGELO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 26/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 26/09/2013
Stato iter:
24/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/02/2014
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/02/2014

CONCLUSO IL 24/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01980
presentato da
TOFALO Angelo
testo di
Giovedì 26 settembre 2013, seduta n. 85

   TOFALO, DAGA, SEGONI, ZOLEZZI, TERZONI, MICILLO, COLONNESE, BRESCIA, SILVIA GIORDANO, LUIGI GALLO, SIBILIA e BUSTO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel comune di Fragneto Monforte, piccolo paesino della provincia Beneventana di circa 1900 abitanti, situato a 20 chilometri da Benevento, insiste in località Toppa Infuocata un deposito di ecoballe oggetto nei giorni scorsi di alcuni incendi dolosi;
   il deposito fu istituito dall'allora commissario per l'emergenza rifiuti dottor Corrado Catenacci, che individuò nel predetto comune un sito di stoccaggio «provvisorio» per circa 60.000 «eco balle» prodotte dal vicino CDR situato nel limitrofo comune di Casalduni;
   nel periodo istitutivo del sito di stoccaggio l'amministrazione comunale si oppose all'istituzione del predetto deposito, in quanto l'area individuata sorgeva a poca distanza da alcune abitazioni sorgenti d'acqua e strutture ricettive esistenti nel predetto comune;
   successivamente ci furono diverse riunioni fra l'amministrazione comunale la prefettura, il Presidente della provincia in cui si stabilì che le stesse dovessero essere rimosse entro il 30 novembre 2004 e l'area bonificata entro il 28 febbraio 2005;
   trascorsi i predetti termini, ci furono altri incontri con i funzionari che si sono succeduti nella gestione dell'emergenza rifiuti e molteplici sono stati gli impegni assunti dalle Autorità tutti ad oggi disattesi, nonostante le ripetute richieste e proteste dell'amministrazione, le «eco balle» sono rimaste nel sito di stoccaggio «provvisorio»;
   nel 2007 l'impianto è stato sequestrato dal NOE ed è tutt'ora sotto sequestro; in data 17 agosto 2013 si è avuto il primo incendio doloso delle eco balle poi in data 30 agosto 2013 e per ultimo il giorno 22 settembre 2013 ed ancora in corso di spegnimento;
   a parte i danni di carattere economico subiti dagli esercenti attività nelle zone circostanti, si sta registrando un preoccupante incremento dei tumori che potrebbe essere ricollegabile anche alla presenza delle «eco balle» –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda adottare iniziative per rafforzare la sorveglianza del sito al fine di evitare il fenomeno degli incendi dolosi. (4-01980)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 178
4-01980
presentata da
TOFALO Angelo

  Risposta. — Il sito di stoccaggio menzionato nell'interrogazione si trova all'interno di un'ex cava silicea in località Toppa infuocata, nel comune di Fragneto Monforte, in provincia di Benevento, e ospita circa sessantamila ecoballe prodotte nel periodo dell'emergenza rifiuti in Campania.
  È stato realizzato nel 2004, in attuazione dell'accordo di programma sottoscritto il 21 ottobre di quell'anno presso la locale prefettura, col fine di rimuovere tempestivamente le ecoballe presenti nell'impianto Cdr (combustibile derivato da rifiuti) di Casalduni.
  L'accordo prevedeva, inoltre, l'attuazione di un successivo progetto di riqualificazione ambientale, attraverso la rimozione delle ecoballe stoccate, la realizzazione di strutture di utilità sociale e il rifacimento della viabilità del tratto stradale provinciale compreso tra i comuni di Fragneto Monforte e Ponte.
  Nell'agosto del 2007, il sito è stato sottoposto a sequestro giudiziario dal nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Napoli, in esecuzione di un decreto emesso dall'autorità giudiziaria partenopea che, in sostituzione dei precedenti gestori, ha nominato custodi giudiziari la Fibe spa e la Fibe Campania spa.
  La scorsa estate – nei giorni 17, 25 e 31 agosto – nel sito di Fragneto Monforte si sono sviluppati tre diversi incendi, verosimilmente di origine dolosa, che hanno interessato circa millecinquecento ecoballe e sui quali sono in corso indagini. Un ulteriore incendio doloso, che si è sviluppato nella notte del 22 settembre 2013, ha assunto vaste proporzioni e, alimentato dai venti, ha attraversato l'intera piazzola di stoccaggio, finendo per incendiare quasi tutte le ecoballe ivi custodite.
  Di conseguenza, nel corso di apposite riunioni del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica – dedicate proprio alla sicurezza del sito – è stata disposta l'intensificazione dell'attività di vigilanza esterna del sito già espletata dalle Forze dell'ordine, con frequenti passaggi in orario serale e notturno.
  È stata intensificata anche la vigilanza radiocollegata, con il concorso, nell'arco delle 24 ore, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo forestale dello stato e della polizia provinciale.
  Inoltre la Samte – società per l'ambiente interamente partecipata dalla provincia di Benevento, che svolge attività di sorveglianza notturna presso lo stabilimento di imballaggio rifiuti di Casalduni – ha effettuato un servizio di vigilanza mobile anche presso il sito di Fragneto Monforte.
  Gli accertamenti effettuati dalla Asl e dall'Agenzia regionale protezione ambientale Campania (Arpac), per verificare la presenza di sostanze tossiche nell'ambiente, non hanno evidenziato situazioni di particolare rilievo. In ogni caso, al fine di tutelare la salute, l'ambiente e l'agricoltura, sono stati richiesti interventi straordinari e sono stati interessati i competenti Ministeri della salute, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché la regione Campania.

Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FRAGNETO MONFORTE,BENEVENTO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

cancro

deposito dei rifiuti

incendio

rischio sanitario

comune