ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01973

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 85 del 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI GIOIA LELLO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 26/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/09/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/09/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/10/2013
Stato iter:
30/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/07/2014
DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 30/07/2014

CONCLUSO IL 30/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01973
presentato da
DI GIOIA Lello
testo di
Giovedì 26 settembre 2013, seduta n. 85

   DI GIOIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le organizzazioni sindacali e i lavoratori dell'Alcoa di Portovesme hanno ripreso, con forza, la mobilitazione, occupando il palazzo della regione Sardegna e «invadendo» la stazione ferroviaria senza arrecare disagi ai viaggiatori;
   la domanda che viene giustamente posta è che si riaprano le trattative per la vendita dello stabilimento o che si esamini un altro piano alternativo a difesa dell'occupazione;
   la situazione dei lavoratori e delle loro famiglie rischia di precipitare visto che gli ammortizzatori sociali scadranno nel prossimo mese di dicembre e che, nel frattempo, non si è riusciti a determinare nessuna ripresa della produzione nello stabilimento;
   l'importanza strategica dello stabilimento Alcoa di Portovesme, che produce 160mila tonnellate di alluminio all'anno, è del tutto evidente ed è altrettanto evidente che questo aspetto non può essere ignorato nell'esame di un'alternativa possibile alla definitiva chiusura del sito produttivo;
   i vari tentativi operati da parte del Governo nella ricerca di un acquirente internazionale non hanno dato esiti positivi con la conseguenza, se non si troveranno con celerità delle risposte, che nell'intera area del Sulcis Iglesiente si determinerà una forte depressione economica con i relativi rischi che si inneschi un forte conflitto sociale –:
   se non si ritenga necessario ed urgente assumere ogni iniziativa di competenza affinché sia rinviata con forza la trattativa internazionale tesa a trovare un acquirente straniero, prevedendo, nel caso non si giungesse in tempi immediati, in ogni caso prima della definitiva scadenza degli ammortizzatori sociali, a prevedere un'iniziativa urgente al fine di determinare il commissariamento straordinario dell'Alcoa con la relativa ripresa produttiva.
(4-01973)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 luglio 2014
nell'allegato B della seduta n. 275
4-01973
presentata da
DI GIOIA Lello

  Risposta. — La crisi della Alcoa di Portovesme rappresenta una delle più difficili del nostro sistema industriale. In particolare perché riguarda un settore, quello dell'alluminio che, causa la discesa dei prezzi, ha vissuto e continua a vivere una fase di grande difficoltà a livello internazionale che nel corso degli ultimi anni ha portato alcuni degli stabilimenti delle multinazionali del settore a trovarsi in una situazione di grande difficoltà. È il caso dello stabilimento Alcoa, per il quale, nel gennaio 2012, la multinazionale aveva deciso la chiusura e avviandola procedura di mobilità.
  Proprio da questa drastica decisione è iniziata la vertenza. Attraverso un lungo e difficile negoziato in cui il Governo ha svolto una importante funzione finalizzata allo scioglimento di alcuni dei nodi principali che si presentavano, si è riusciti:
   a convertire la procedura di mobilità in una cassa integrazione per cessazione di attività fino al 31 dicembre 2014;
   a ottenere dall'azienda l'impegno a mantenere in efficienza gli impianti fino al 31 dicembre 2013, poi prolungato fino al 30 giugno 2014;
   a operare per una cessione dello stabilimento a un investitore interessato.

  Si è aperta allora una fase complessa di ricerca di investitori. Quattro sono state le principali manifestazioni di interesse, che via via, però, si sono scontrate con difficoltà oggettive.
  A questo proposito va chiarito un punto importante: le difficoltà oggettive non hanno a che fare con il prezzo dell'energia; il Governo ha immediatamente segnalato alle aziende interessate che per situazioni come quella dello stabilimento di Portovesme la normativa italiana consente sconti che allineano il prezzo dell'energia a quello praticato nei Paesi dove risiedono le principali imprese concorrenti nel settore dell'alluminio.
  Le difficoltà sono legate piuttosto alla situazione complessiva del mercato dell'alluminio, alla necessità di una riorganizzazione generale dell'attività dello stabilimento di Portovesme, nonché agli investimenti ingenti necessari su quel sito.
  Attualmente è in corso l'approfondimento di una manifestazione di interesse ancora in campo, che il Governo sta sollecitando e seguendo con grande attenzione.
  Riguardo alla specifica richiesta dell'interrogante di attivazione, per lo stabilimento Alcoa di Portovesme, di una procedura di amministrazione straordinaria si chiarisce che non sussistono le condizioni previste dalla legge.
Il Viceministro dello sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

SULCIS

EUROVOC :

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