ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01967

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 85 del 26/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BIANCHI DORINA
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/09/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/09/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 03/10/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01967
presentato da
BIANCHI Dorina
testo di
Giovedì 26 settembre 2013, seduta n. 85

   DORINA BIANCHI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   nell'anno 2006 è stato costituito a Milano il Comitato per la candidatura della città quale sede dell'Esposizione Universale 2015 con il compito di presentare al Bureau international des expositions (BIE) la formale proposta;
   il comitato a tal fine ha sviluppato il dossier di candidatura identificando preliminarmente il tema conduttore per la manifestazione ovvero «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita» declinandolo e illustrandolo tramite le linee programmatiche riguardanti il sito prescelto per lo svolgimento dell'evento espositivo, gli interventi urbanistici e infrastrutturali previsti e le prospettive di riuso del sito al termine della manifestazione;
   la scelta dell'area localizzata nella zona nord-ovest della città, in prossimità del nuovo polo fieristico di Rho-Pero, avente estensione di circa 1.100.000 metri quadri, è motivata, oltre che da questa importante presenza e dall'adeguatezza delle dimensioni in relazione allo svolgimento della manifestazione, anche dalla particolare dotazione di infrastrutture di collegamento, necessarie all'evento. In particolare:
    a) la linea metropolitana M1 che collega l'area alla città;
    b) la stazione ferroviaria dell'Alta Velocità che, in corrispondenza con il futuro accesso ovest del Sito EXPO, permette l'interscambio con le due linee ferroviarie regionali e la rete metropolitana di Milano;
    c) i tracciati autostradali della A4 Torino-Venezia, dell'autostrada dei laghi A8/A9/A26 e della Tangenziale Ovest che consente il raccordo con l'A1 Milano-Napoli;
    d) gli aeroporti di Malpensa, Linate ed Orio al Serio che, rispetto all'area, sono ubicati in posizione equidistante;
   in data 31 marzo 2008 il BIE ha designato Milano quale sede dell'esposizione universale 2015;
   in data 16 ottobre 2008 l'amministrazione comunale di Milano ha promosso un accordo di programma (AdP) con la regione Lombardia, la provincia di Milano, il comune di Rho e la società Poste italiane spa, quali enti sottoscrittori, finalizzato a consentire la realizzazione dell'esposizione universale del 2015;
   all'accordo hanno aderito la società Expo 2015 spa, in quanto istituzionalmente preposta alla organizzazione e gestione della manifestazione internazionale e la società Arexpo spa a prevalente partecipazione pubblica, costituita dalla regione Lombardia con il compito di ottenere la disponibilità delle aree del sito espositivo acquisendole dai proprietari, metterle a disposizione e infine riconvertirle e valorizzarle al termine dell'evento;
   l'accordo di programma ha definito gli impegni dei soggetti sottoscrittori e aderenti che comprendono un insieme integrato di interventi di carattere strategico e di significativa valenza territoriale quali:
    a) eliminazione di interferenze presenti nell'ambito individuato (corsi d'acqua, viabilità esistente, elettrodotti, sottostazione elettrica e parcheggi a servizio del Polo esterno della Fiera);
    b) opere pubbliche, o di interesse pubblico e generale, a servizio della comunità locale;
    c) infrastrutture per la mobilità di interesse comunale e sovracomunale;
    d) interventi di sostenibilità e di riqualificazione ambientale;
    e) opere di sistemazione e di regimentazione idraulica, anche mediante la riqualificazione di corsi d'acqua e la creazione di percorsi spondali per la pubblica fruizione;
    f) realizzazione di un parco che riqualifichi le attuali aree intercluse dalle infrastrutture;
   detti interventi sono disciplinati dalla variante urbanistica al PRG, allegata all'accordo di programma in coerenza con le indicazioni contenute nel dossier di registrazione e con gli indirizzi della programmazione comunale e sovracomunale, tenendo conto del contesto urbano di riferimento, del suo livello di accessibilità e di infrastrutturazione, nonché dell'eredità di spazi, opere e infrastrutture permanenti che rimarranno, al termine della manifestazione internazionale, a beneficio dell'intera città e del territorio circostante;
   la variante ha definito le regole urbanistiche delle aree sia nel periodo di preparazione e di svolgimento dell'evento espositivo (cosiddetto «periodo Expo»), sia nel periodo successivo (cosiddetto «periodo post-Expo»), decorrente dal giorno successivo alla chiusura dell'evento;
   nel periodo post-Expo le aree assumeranno l'assetto e la destinazione definitiva tramite la formazione di un Programma integrato di intervento, o equivalente ed idoneo atto di programmazione negoziata, esteso a tutto l'ambito;
   il Programma integrato di intervento (PII) sarà lo strumento per attuare concretamente l'eredità di Expo Milano 2015, dando prevalenza alle funzioni di carattere pubblico e sociale rispondenti agli interessi generali della città, al fine di realizzare un intervento di alta qualità urbana, caratterizzato da una elevata sostenibilità ambientale e da un contenuto impatto edificatorio, che limiti il consumo di suolo permeabile e salvaguardi al contempo la continuità territoriale delle zone a parco;
   la società Arexpo ad oggi ha in corso di stesura le linee guida del master plan che governerà gli indirizzi urbanistici del PII;
   allo stato attuale sulla totalità dell'area è in piena attività il cantiere delle opere preordinate all'Evento appaltate e dirette dalla società Expo 2015. In particolare sono in corso di svolgimento i lavori relativi ai progetti di «rimozione delle interferenze e realizzazione della viabilità perimetrale» e di «Realizzazione della piastra espositiva»;
   i progetti relativi ai manufatti permanenti e temporanei che costituiscono la parte più rappresentativa delle opere di allestimento del sito espositivo, hanno concluso le procedure di approvazione nell'ambito dei lavori della conferenza dei servizi permanente insediata presso il Provveditorato alle opere pubbliche della regione Lombardia e Liguria e per esse sono state avviate le procedure di gara;
   il Piano finanziario dell'Expo 2015 è suddivisibile in tre macro aree:
    a) investimenti in infrastrutture necessarie per l'evento, il cui valore ammonta a 1.746 milioni di euro (di cui 1.486 milioni a carico del Governo, 218 milioni a carico di regione Lombardia, 109 milioni di provincia di Milano, 218 milioni di euro del comune di Milano, 109 milioni della camera di commercio di Milano e 260 milioni di euro dei privati);
    b) costi operativi necessari per l'organizzazione dell'Evento (costi di gestione), il cui valore ammonta a 1.277 milioni di euro, interamente coperti dai ricavi previsti;
    c) oneri capitalizzati (in particolare immobilizzazioni immateriali) il cui valore ammonta a 177 milioni di euro;
   il Governo italiano, nell'ambito degli impegni assunti a livello internazionale, ha garantito il pieno adempimento degli obblighi finanziari verso Expo 2015 SpA. (in conformità con l'articolo 10, comma 2, della convenzione BIE);
   gli investimenti necessari per la realizzazione delle infrastrutture di Expo 2015 saranno coperti attraverso le seguenti fonti di finanziamento:
    48 per cento finanziamento del Ministero del tesoro;
    37 per cento finanziamenti degli enti locali;
    15 per cento finanziamenti da privati;
   il modello di partnership pubblico-privato adottato per il finanziamento delle infrastrutture di Expo Milano 2015 è stato esaminato e ritenuto in linea con i benchmark rappresentati dalle principali iniziative analoghe in ambito nazionale ed europeo;
   Expo 2015 spa, prevede 1.746 milioni di euro investimenti in conto capitale per la costruzione delle infrastrutture dell'Esposizione, di cui:
    1.235 milioni di euro per la preparazione e la costruzione del sito espositivo (incluso l'investimento di 49 milioni di euro per gli spazi espositivi destinati ai Paesi in via di sviluppo, quota parte dei 97 milioni di euro di contributi ai Paesi in Via di Sviluppo);
    359 milioni di euro relativi ai collegamenti tra il sito espositivo e il sistema territoriale circostante;
    91 milioni di euro destinati ad aumentare la capacità ricettiva del territorio e dell'evento;
    61 milioni di euro per opere tecnologiche e di sicurezza;
   tali investimenti includono gli oneri di progettazione, in misura pari al 15 per cento del relativo importo;
   la parte di investimenti finanziati dal settore privato (euro 260 milioni) si riferisce ad alcune opere quali spazi espositivi da sfruttare commercialmente dopo l'evento, opere tecnologiche e infrastrutturali, investimenti specifici riguardanti gli impianti generali interrati del sito (sottoservizi), alloggi, attrezzature per la produzione di energia elettrica, gli impianti di sicurezza e interventi di riqualificazione ambientale (via d'Acqua – parco dell'Expo) e urbana (via di Terra);
   i finanziamenti del settore privato relativi a tali investimenti saranno reperiti dopo l'approvazione dei relativi progetti;
   il profilo temporale delle uscite infine, collima con l'attuale cronoprogramma di esecuzione delle opere ed evidenzia che la quasi totalità dell'impegno finanziario relativo (oltre l'85 per cento), si manifesterà essenzialmente nei tre anni precedenti la manifestazione (2012-2014);
   il costo totale dell'EXPO 2015 sarà, non tenendo conto di possibili aumenti da qui alla fine dei lavori, di 11,8 miliardi di euro bilanciato da un incremento analogo di gettito fiscale che, tra imposte dirette ed indirette, dovrebbe ammontare a 11,5 miliardi di euro;
   la portata dell'investimento ha indotto la prefettura di Milano a stilare una cosiddetta «White List Anti-Mafia», allo scopo di consentire soltanto alle imprese estranee a rapporti con la criminalità organizzata (mafia, camorra, n'drangheta) di prendere parte ai lavori di realizzazione delle opere progettate;
   a che punto siano i lavori previsti per la riuscita dell'EXPO 2015, se siano stati finora rispettati i costi preventivati per la realizzazione dei lavori o se sarà necessario apportarvi degli incrementi, spiegando in questo caso in che modo essi saranno coperti;
   quali siano, oltre la white list anti-mafia, i provvedimenti presi dal Governo per impedire che la criminalità organizzata possa inserirsi nei lavori dell'EXPO 2015, approfittando così dell'enorme affare che tale evento rappresenta, con la possibilità di mettere in atto, tra le altre cose, un enorme giro di riciclaggio di denaro di provenienza illecita. (4-01967)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

EXPO 2015

EUROVOC :

infrastruttura economica

investimento

aiuto allo sviluppo

industria elettrica

piano di finanziamento

produzione d'energia