ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01965

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 84 del 25/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 25/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01965
presentato da
PILI Mauro
testo di
Mercoledì 25 settembre 2013, seduta n. 84

   PILI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   il Governo intende predisporre l'ennesimo decreto per l'Ilva di Taranto;
   per l'Alcoa del Sulcis il silenzio è secondo l'interrogante inaccettabile e vergognoso;
   il Governo continua la politica di due pesi e due misure: mobilitazione e provvedimenti per Taranto, silenzi e complicità per la chiusura dell'Alcoa di Portovesme;
   il sottoscritto si opporrà a qualsiasi provvedimento per l'Ilva se, nello stesso atto, non sarà previsto anche l'intervento commissariale dello Stato per l'immediata ripresa produttiva dello stabilimento di alluminio primario sardo;
   a dicembre scadranno gli ammortizzatori sociali e per la ripresa produttiva dello stabilimento di alluminio primario si continua a perdere tempo;
   il Governo deve intervenire immediatamente con un commissariamento straordinario di uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale come quello dell'Alcoa;
   il ricorso al commissariamento per la ripresa produttiva è legato sia all'area di elevata crisi ambientale che all'interesse strategico dell'alluminio;
   dalla Parmalat all'Ilva lo Stato ha agito con commissariamenti straordinari per salvare imprese strategiche;
   l'alluminio primario è fondamentale per il nostro Paese e non si può pensare di cedere una produzione così rilevante solo per proteggere il monopolio dell'Enel che schiaccia l'intrapresa economica della Sardegna;
   lo Stato deve rimuovere, senza se e senza ma, gli ostacoli alla ripresa produttiva, a partire dalla stipula di un contratto bilaterale per 15 anni con l'Enel in grado di fornire energia elettrica alla pari delle altre produzioni di alluminio in Europa;
   il provvedimento per l'Alcoa deve essere recepito all'interno di quello dell'Ilva;
   non si possono continuare ad affrontare questioni particolari ignorando l'interesse generale del Paese;
   quanto sta accadendo sull'Ilva dimostra come lo Stato sia secondo l'interrogante strabico e i partiti nazionali, senza nessuna distinzione, siano ciechi dinanzi alla Sardegna;
   la farsa del «Piano Sulcis», senza strategie e senza soldi, non ha affrontato e risolto un solo problema;
   sulle spalle dei lavoratori si preparano secondo l'interrogante gravi speculazioni, dalla produzione di canne per biocarburanti o altri progetti di corto respiro;
   non è stata avviata una sola opera, tutto è immobile;
   sarebbe auspicabile che si adotti un provvedimento d'urgenza per fronteggiare l'emergenza ambientale, industriale e occupazionale dello stabilimento Alcoa di Portovesme;
   andrebbe disciplinata l'operatività degli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale in crisi consentendo, alle condizioni che saranno indicate nel provvedimento, la ripresa immediata dell'attività produttiva di tali stabilimenti;
   si dovrebbero disporre specifiche disposizioni destinate all'impianto Alcoa di Portovesme, che – ai sensi dello stesso decreto – deve essere riconosciuto stabilimento di interesse strategico nazionale;
   il provvedimento del Governo, in attuazione delle norme di carattere generale, sarebbe opportuno che prevedesse la deliberazione del commissariamento di Alcoa da parte del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio;
   il testo del provvedimento sarebbe necessario che faccia riferimento ad Alcoa in quanto stabilimento per il quale interviene una dichiarazione di strategico interesse nazionale;
   secondo l'interrogante che il provvedimento preveda anche l'imposizione dell'onere del servizio pubblico energetico per le regioni insulari, a partire dalla Sardegna, obbligando i soggetti fornitori ad applicare alle imprese strategiche i costi pari alla media europea stabiliti da apposita valutazione dell'Autorità garante per l'energia ed intervenendo con adeguata compensazione laddove fosse necessario e ampiamente documentato;
   ad avviso dell'interrogante sarebbe necessario che il commissariamento duri tre anni, rinnovabili, sino alla vendita dello stabilimento a soggetto che offra garanzie produttive e di investimento per il mantenimento operativo degli impianti, compreso un complessivo ammodernamento degli stessi –:
   se il Governo non ritenga di dover intervenire con la predisposizione di un apposito decreto per il commissariamento che preveda tra gli obiettivi la ripresa produttiva dello stabilimento Alcoa di Portovesme;
   se il Governo non intenda intervenire, senza ulteriori perdite di tempo, nella definizione di provvedimenti in grado di dare risposte al costo dell'energia facendo cessare i comportamenti dell'Enel relativamente alla gestione monopolistica e penalizzate nei confronti della Sardegna;
   se non ritenga di dover dare risposte immediate sul fallimento politico, istituzionale, amministrativo e finanziario del cosiddetto Piano Sulcis rimuovendo dai relativi incarichi coloro che hanno gestito in termini meramente propagandistici tale piano;
   se non preveda di inserire il Sulcis all'interno di provvedimenti infrastrutturali seri in grado di approvare senza ulteriori ritardi la realizzazione delle precondizioni per lo sviluppo dell'area, a partire dall'energia, dai trasporti e dalla infrastrutturazione viaria e diportistica. (4-01965)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ENTE NAZIONALE ENERGIA ELETTRICA ( ENEL ), SULCIS

EUROVOC :

Sardegna

politica occupazionale

rilancio economico

alluminio

stabilimento

garanzia degli investimenti

prezzo dell'energia

ristrutturazione industriale