ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01912

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 81 del 20/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 20/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 20/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01912
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Venerdì 20 settembre 2013, seduta n. 81

   CATANOSO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   la recente normativa in materia sta discriminando e penalizzando i docenti abilitati con il tirocinio formativo attivo (TFA). Detta normativa, a giudizio dell'interrogante, ha teso a ignorare il loro titolo di abilitazione, negando la possibilità di una sua fruizione lavorativa già a partire dall'anno scolastico appena iniziato, privandoli dell'accesso ad uno dei due canali validi ai fini dell'immissione in ruolo, le graduatorie ad esaurimento;
   tali docenti, dopo aver manifestato una prima volta di fronte al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ed essere stati ricevuti in delegazione dal Ministro Carrozza e da alcuni dirigenti ministeriali, dopo essere stati auditi informalmente dalla VII Commissione permanente, dopo aver promosso un ulteriore sit-in al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 7 settembre ed aver ottenuto udienza dal Capo di gabinetto del Ministro, allo stato attuale delle cose, nonostante tutte le rassicurazioni e le promesse ricevute, vedono la loro situazione tuttora invariata e misconosciuta;
   a giudizio delle varie associazioni che raccolgono le adesioni di questo personale e dell'interrogante si ritiene sia ancora possibile ottenere una decretazione d'urgenza che permetta la costituzione di elenchi provinciali di abilitati TFA (gestiti a livello territoriale dagli USP) che permettano di godere di una priorità nell'assegnazione degli incarichi di supplenza nei confronti del personale non abilitato di terza fascia;
   per quanto riguarda, invece, gli obiettivi a lungo termine il merito dimostrato tramite il superamento di tre durissime prove di accesso al tirocinio formativo attivo, di esami disciplinari e didattici, nonché di un esame finale di abilitazione in parte basato sulla relazione dell'attività di tirocinio svolta in classe (sotto la supervisione di due tutor), vada riconosciuto attraverso il conferimento al titolo di abilitazione TFA di quel valore concorsuale che in passato ha permesso agli abilitati SSIS di accedere alle graduatorie ad esaurimento (GaE) e quindi al ruolo, riconoscendo dunque quell'equipollenza dei titoli di abilitazione professionali sancita anche dalla normativa europea 36/2005/CE;
   a giudizio dell'interrogante tale valore concorsuale, da applicare soprattutto alle prove selettive di accesso al tirocinio formativo attivo, oltre che all'esame finale di abilitazione (come avveniva in passato per gli abilitati SSIS), dovrebbe sancire anche la distinzione meritocratica e giuridica rispetto ai futuri abilitati PAS, che conseguiranno l'abilitazione tramite questo percorso di abilitazione speciale, i cui requisiti di accesso saranno unicamente tre anni di servizio, senza alcuna forma di selezione e di verifica delle conoscenze disciplinari in ingresso. Molti di loro, infatti, avendo un alto punteggio di servizio, finiranno per scavalcare i professori abilitati con il tirocinio formativo attivo nella II fascia delle graduatorie di istituto (destinazione comune ai sensi del decreto ministeriale n. 81 del 2013, articolo 4, comma 27-bis);
   sarebbe opportuno, quindi, che i due percorsi vadano distinti, conferendo al tirocinio formativo attivo quel valore concorsuale e quell'accesso alle GaE in virtù delle tre prove selettive superate;
   bisogna scongiurare il tentativo della burocrazia ministeriale di stabilire un'equivalenza tra chi, come gli abilitati TFA, hanno superato una dura selezione e frequentato un percorso formativo a numero chiuso e chi, come i futuri abilitati PAS, ha goduto dell'ennesima sanatoria, dopo non aver passato le prove o, ancor peggio, non averle neanche svolte –:
   quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per risolvere le problematiche esposte in premessa. (4-01912)

Classificazione EUROVOC:
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