ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01905

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 81 del 20/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI LELLO MARCO
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 20/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/09/2013
Stato iter:
08/10/2013
Fasi iter:

RITIRATO IL 08/10/2013

CONCLUSO IL 08/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01905
presentato da
DI LELLO Marco
testo di
Venerdì 20 settembre 2013, seduta n. 81

   DI LELLO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   con decreto legislativo 7 settembre 2012 n. 155 il Governo, su impulso del Ministero della giustizia, disponeva la soppressione di 31 tribunali, 31 procure, 220 sezioni distaccate nell'ambito del progetto di riordino delle circoscrizioni giudiziarie, disponendo l'esecuzione di tale provvedimento al 13 settembre 2013, tranne che per i 4 tribunali abruzzesi per i quali l'esecuzione del provvedimento di soppressione è differito al settembre del 2015, in quanto per gli effetti del sisma del 2009, le sedi dei Tribunali accorpanti non erano e non sono ancora funzionali;
   a Sulmona da tempo, si stanno svolgendo numerose manifestazioni di protesta che hanno raccolto l'adesione della generalità delle cittadinanze e delle rappresentanze istituzionali dei comuni compresi nel territorio del suo tribunale, perché si ritiene che il tribunale peligno abbia in pieno i requisiti per dettare la sua sopravvivenza rappresentati da:
    a) vastità del circondario che lo pone tra i primi in Italia;
    b) diffuse ed elevate altitudini del suo territorio, tutto montuoso, che nella media lo pone come il più alto d'Italia;
    c) precarietà delle infrastrutture e dei servizi di collegamento dei suoi territori con il futuro tribunale accorpante dell'Aquila;
    d) presenza nel suo territorio di centri turistici montani (i più importanti dell'Appennino) la cui popolazione nei mesi estivi e invernali si moltiplica rendendo quindi non rappresentativo il dato della popolazione residenziale ufficiale per la residenzialità stagionale;
    e) presenza nel suo territorio di 2 parchi nazionali (parco nazionale Abruzzo e parco nazionale Maiella);
    f) presenza, nel suo territorio, di uno dei maggiori carceri di massima sicurezza d'Italia, specie dopo la recente riforma della sua struttura organizzativa, per la quale verranno ospitati solo detenuti AS1 e AS3 e collaboratori di giustizia e la cui capienza e già disposto che venga aumentata di altri 180 posti su 450 esistenti attualmente; evidenti i problemi di sicurezza e di costi nei futuri collegamenti tra il penitenziario sulmonese e la sezione di sorveglianza del futuro tribunale accorpante di L'Aquila;
    g) contiguità diretta e immediata a sud del suo territorio con aree ad alta densità criminale, la cui infiltrazione nel territorio del tribunale Peligno è dovuta specie per traffici economici nei comprensori del turismo invernale;
   le rappresentanze istituzionali, gli avvocati, le rappresentanze del personale lamentano che i sopra esposti requisiti non sono stati presi affatto in considerazione dal Ministero della giustizia nella determinazione di sopprimere Sulmona, sebbene formalmente e specificatamente previsti nella legge delega;
   il Ministero della giustizia venerdì 13 settembre 2013 ha dato avvio alla soppressione delle sedi di tribunale previste per il 2012, senza cedimenti, esitazioni o deroghe nonostante documenti e istanze ufficiali di rinvio, provenienti dalla maggioranza delle parti politiche parlamentari, e nonostante il Governo avesse accolto, a larghissima maggioranza, un ordine del giorno presentato in tal senso dal senatore del PSI Enrico Buemi;
   preso atto di tale tetragona risolutezza e preveggendo quanto potrà succedere nel 2015, gli avvocati ed il personale del tribunale hanno deciso di invitare il Ministro di giustizia a Sulmona per far a lui constatare de visu la fondatezza delle ragioni addotte e al contempo di avviare dal 16 settembre uno sciopero della fame legato a tale richiesta dandone formale comunicazione al Ministro della giustizia con nota dell'Ordine forense del 16 settembre 2013;
   pertanto dal 16 settembre 2013 sei avvocati sulmonesi, gli avvocati Elisabetta Bianchi, Roberta Polce, Sandra Presutti, Daniele Di Bartolo, Alberto Paolini e Serafino Speranza, sono in sciopero della fame e in presidio permanente di 24 ore presso il tribunale di Sulmona, e la classe forense di Sulmona, il personale di cancelleria, il sindaco, le rappresentanze istituzionali del territorio, le forze politiche, i sindacati, le categorie economiche e larga parte della cittadinanza sono al loro fianco nel citato presidio;
   nell'ambito dei controlli quotidiani del pronto intervento medico cui gli avvocati in sciopero sono sottoposti, ieri 18 settembre per due di loro, gli avvocati Elisabetta Bianchi e Alberto Paolini, sono state ravvisate complicanze cliniche che hanno indotto i sanitari a sconsigliare di proseguire lo sciopero della fame per la possibile insorgenza di pericolo di vita come refertato da certificati medici;
   entrambi i professionisti, assieme agli altri quattro, perdurano nella prosecuzione dello sciopero della fame stante il silenzio del Ministro della giustizia –:
   se non ritenga il Ministro della giustizia alla luce dei requisiti sopra richiamati di dover riconsiderare la chiusura del tribunale di Sulmona al termine della proroga;
   se non ritenga il Ministro di doversi recare con somma urgenza a Sulmona per portare innanzitutto la sua solidarietà agli avvocati in sciopero della fame e per ascoltare le ragioni del sindaco, della classe forense, del personale e della cittadinanza di Sulmona e dei comuni del territorio. (4-01905)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SULMONA,L'AQUILA - Prov,ABRUZZI

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria