ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01894

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 80 del 19/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: FUCCI BENEDETTO FRANCESCO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/09/2013
Stato iter:
07/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/02/2014
FADDA PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/02/2014

CONCLUSO IL 07/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01894
presentato da
FUCCI Benedetto Francesco
testo di
Giovedì 19 settembre 2013, seduta n. 80

   FUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   le cure palliative, secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità, si occupano in maniera attiva e totale dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici e la cui diretta evoluzione è la morte;
   nei giorni scorsi si è svolto a Bologna il congresso della Fondazione ANT durante il quale si è svolto un significativo dibattito sulla necessità di ampliare le cure palliative e in particolare l'assistenza domiciliare;
   le cure palliative, è emerso nei lavori in sintonia anche con i trend per il futuro disegnati dall'Organizzazione mondiale della sanità, sono indispensabili e lo saranno sempre di più per la tenuta dei sistemi sanitari, vista la tendenza all'allungamento medio della vita e al contemporaneo aumento della popolazione anziana con patologie tumorali che necessitano di assistenza domiciliare –:
   quali eventuali iniziative il Governo intenda programmare (o stia eventualmente già attuando) in merito a quanto esposto in premessa in relazione alle cure palliative e alle cure domiciliari. (4-01894)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 7 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 169
4-01894
presentata da
FUCCI Benedetto Francesco

  Risposta. — La legge 15 marzo 2010 n. 38, «Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore», detta un quadro organico di principi e disposizioni normative per garantire un'assistenza qualificata e appropriata in ambito palliativo e della terapia del dolore, per il malato e la sua famiglia.
  L'articolo 2 della citata legge definisce il malato come «la persona affetta da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esse sussistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita...», individuando la rete assistenziale di cure palliative sia per i malati oncologici che non oncologici.
  La legge n. 38 del 2010 impegna il sistema ad occuparsi di cure palliative in tutti gli ambiti assistenziali ed in ogni fase della vita e per qualunque patologia ad andamento cronico ed evolutivo, individuando le modalità assistenziali attraverso cui è possibile accedere alla rete assistenziale di cure palliative.
  In particolare, la stessa legge individua nell'assistenza domiciliare una delle sedi deputate a erogare l'insieme degli interventi sanitari, socio-sanitari e assistenziali di cure palliative, sia per ciò che riguarda gli interventi di base, coordinati dal medico di medicina generale, sia per quei gruppi specialistici di cure palliative, in cui il medico di medicina generale è in ogni caso parte integrante, garantendo così la continuità assistenziale di cura nelle diverse modalità assistenziali.
  Gli atti normativi successivi e di attuazione della legge n. 38 del 2010, hanno definito in modo organico, sia le modalità organizzative delle tre reti assistenziali previste dalla normativa (cure palliative, terapia del dolore e paziente pediatrico), sia gli standard qualitativi e quantitativi che devono possedere le strutture facenti parte del modello organizzativo di cure palliative e terapia del dolore.
  In particolare, l'intesa siglata in data 25 luglio 2012 in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, recante «Definizione dei requisiti minimi e delle modalità organizzative necessari per l'accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore», individua, come previsto dall'articolo 5, comma 3, della legge n. 38 del 2010, le dimensioni strutturali e di processo che caratterizzano la rete locale di cure palliative.
  Tale intesa pone particolare attenzione ai livelli di qualità necessari per l'assistenza domiciliare in cure palliative, affinché sempre più pazienti possano essere curati ed assistiti presso il proprio domicilio, luogo privilegiato di cura, evitando ricoveri impropri presso le strutture ospedaliere.
  Sono nove, ad oggi, le regioni italiane che hanno recepito, con delibera regionale, l'intesa sottoscritta in data 25 luglio 2012. È, infatti, attraverso tali atti normativi che l'avvio di un modello assistenziale di cure palliative può svilupparsi nel territorio regionale. È dunque auspicabile che, nel corso di breve tempo, tutte le regioni italiane recepiscano tale documento tecnico, rispondendo all'esigenza primaria di fornire cure adeguate ai bisogni del paziente, per ogni età e in ogni luogo di cura, nell'intero territorio nazionale, garantendo equità nell'accesso ai servizi e qualità delle cure erogate.
  Si assicura che è un preciso impegno del Ministero della salute monitorare il processo di attuazione di quanto previsto dalla citata normativa.
Il Sottosegretario di Stato per la salutePaolo Fadda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cure palliative

servizio sanitario