Legislatura: 17Seduta di annuncio: 80 del 19/09/2013
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 19/09/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/09/2013
RITIRATO IL 23/09/2013
CONCLUSO IL 23/09/2013
FRATOIANNI. —
Al Ministro dell'interno, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto appreso da fonti giornalistiche, in data 11 e 19 agosto 2013 due imbarcazioni con a bordo dei profughi giungevano rispettivamente a Monasterace (Reggio Calabria) e Aci Castello (Catania);
dalle due imbarcazioni sbarcavano decine di persone di varie nazionalità, tra cui siriani, palestinesi ed egiziani (questi ultimi in totale 55) i quali venivano separati dagli altri profughi;
il riconoscimento della nazionalità dei profughi egiziani avveniva tramite un'identificazione sommaria basata sull'accento, secondo quanto ricostruito dai funzionari della prefettura di Catania;
l'organizzazione umanitaria CIR (Consiglio italiano per i rifugiati) denunciava di non essere stata autorizzata dalla prefettura di Catania a fornire assistenza legale ai profughi e che nessuna organizzazione umanitaria ha potuto esporre ai profughi le modalità amministrative con cui procedere alla richiesta d'asilo;
a distanza di ventiquattrore dai due sbarchi, dagli aeroporti di Catania e di Lamezia Terme (CZ) i profughi egiziani venivano rimpatriati;
è fondamentale sottolineare che tra il 12 e il 20 agosto si sono verificati gli scontri più cruenti in Egitto con centinaia di morti nelle strade e con il pesante intervento dell'esercito che ha proclamato lo stato d'emergenza;
il 19 agosto 2013 il Bollettino informativo «viaggiare sicuri» del Ministero degli affari esteri recitava: «...in ragione del progressivo deterioramento del quadro generale di sicurezza, si sconsigliano i viaggi in tutto l'Egitto...»;
il rimpatrio forzato, in danno dei profughi egiziani, si prefigura, ad avviso dell'interrogante, come una vera e propria espulsione che viola alcune norme del diritto internazionale e, precisamente, l'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e l'articolo 4 del Protocollo n. 4 della citata Convenzione che proibisce la pratica delle espulsioni collettive;
il rimpatrio forzato in un Paese in piena guerra civile contribuirà a esporre i profughi, in maniera significativa, a torture e a trattamenti inumani e degradanti –:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della vicenda suesposta;
quali siano state le motivazioni e da chi sia partito l'ordine di impedire l'accesso alle organizzazioni umanitarie che avevano il compito di fornire assistenza legale ai profughi per l'espletamento delle pratiche amministrative per richiedere asilo all'Italia;
chi abbia autorizzato il rimpatrio forzato dei profughi egiziani e per quali ragioni. (4-01890)
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