Legislatura: 17Seduta di annuncio: 80 del 19/09/2013
Primo firmatario: TIDEI MARIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/09/2013
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/09/2013 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/09/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/10/2013
TIDEI. –
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
in data 17 settembre 2013 il relitto della nave Costa Concordia è stato disincagliato dal largo dell'Isola del Giglio e si prospetta il suo spostamento nella prossima primavera per effettuarne lo smantellamento;
su proposta del Ministro pro tempore Clini, il Consiglio dei ministri dell'8 marzo 2013 ha autorizzato il dipartimento della protezione civile – in stretto raccordo con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – ad adottare i provvedimenti necessari a consentire il trasporto della nave Costa Concordia presso il porto di Piombino per lo smantellamento, utilizzando le risorse già stanziate ed effettivamente disponibili, in raccordo con il Ministero dell'economia e delle finanze;
nonostante i vari solleciti dei rappresentanti istituzionali locali, dell'autorità portuale e del presidente della regione Lazio, l’iter che ha portato a tale decisione non ha visto coinvolta la città laziale ed il suo porto, che si sono per tempo candidati ad ospitare la nave per la realizzazione dei lavori;
le distanze dei due porti dal luogo dell'incidente sono equivalenti (circa 39 miglia) ma, contrariamente a quello di Piombino, il porto di Civitavecchia è già pronto per ricevere la nave, disponendo di fondali adeguati (18 metri), banchine, un adeguato bacino interno ed ampie aree per le lavorazioni;
la demolizione della Costa Concordia a Civitavecchia potrebbe essere quindi realizzata con un limitato impegno di spesa, cosa non di poco conto in un momento di così grave crisi finanziaria;
la scelta del porto di Piombino comporterebbe, al contrario, una spesa ingente, di svariati milioni di euro, da reperire nelle pieghe del bilancio dello Stato, risorse che appaiono destinate più a soddisfare l'aspirazione di quel porto ad ampliare la propria infrastruttura che a risolvere il problema «Costa Concordia»;
in data 13 settembre 2013 il capo dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli in audizione presso l'VIII Commissione parlamentare Ambiente ha dichiarato che «appare chiarissimo come il porto non sia attrezzato, sia per la profondità inadeguata, pari a 7-8 metri di dragaggio, sia per le infrastrutture, inadatte ai successivi lavori di demolizione.»;
la città di Civitavecchia aspira a veder sviluppato il proprio porto anche come polo industriale, segnatamente cantieristico, mirato alla promozione occupazionale ed alla diversificazione delle attività portuali –:
se il Governo, alla luce delle ragioni descritte in premessa e di una decisione – quella del porto di Piombino – che appare inadeguata anche a detta del capo della protezione civile, non ritengano opportuno prendere nuovamente in considerazione la candidatura del porto di Civitavecchia per lo smaltimento del relitto della nave Costa Concordia. (4-01887)
GEO-POLITICO:CIVITAVECCHIA,ROMA - Prov,LAZIO, PIOMBINO,LIVORNO - Prov,TOSCANA
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