ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01885

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 80 del 19/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: GAGNARLI CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 23/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01885
presentato da
GAGNARLI Chiara
testo di
Giovedì 19 settembre 2013, seduta n. 80

   GAGNARLI e BALDASSARRE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il decreto legislativo n. 155 del 2012 (articolo 11) recante disposizioni attuative sulla soppressione dei tribunali e riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari a causa di misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria, ha previsto la soppressione di 31 sedi di Fori e delle relative procure della Repubblica, la soppressione di 220 sezioni distaccate, ed è entrato in vigore il 13 settembre 2013;
   tra le misure contenute nel decreto legislativo n. 155 del 2012, l'articolo 1, alla tabella A allegata, prevede la soppressione del tribunale di Montepulciano, che è già avvenuta;
   gli avvocati dell'ordine di Montepulciano si sono fatti promotori di una proposta di legge di iniziativa popolare tesa a bloccare l’iter del provvedimento, in quanto persuasi che «non si raggiungerebbe né l'obiettivo della riduzione dei tempi di giustizia né quello del risparmio. Anzi, su entrambi i fronti, si registrerebbe un peggioramento rispetto alla situazione attuale»; l'ordine sta anche lavorando ad un esposto alla Corte dei Conti e ad un ricorso a Strasburgo;
   il sindaco di Montepulciano ha recentemente dichiarato: «sappiamo che il trasferimento a Siena del Tribunale di Montepulciano avrà un costo, a regime, di circa 800.000 euro all'anno contro i circa 200.000 che aveva nel nostro Comune: dunque un incremento iperbolico della spesa che graverà sul bilancio pubblico e quindi sui cittadini. Quanto al funzionamento della macchina giudiziaria, basti ricordare che a Montepulciano mai nessun procedimento penale è finito in prescrizione per scadenza dei termini»;
   da ricerche effettuate dall'interrogante sono emersi una serie di dati, in accordo con le dichiarazioni dell'ordine degli avvocati e del sindaco di Montepulciano, che dimostrerebbero la consistente riduzione del servizio reso ai cittadini e l'aggravio dei costi che comporterebbe la chiusura del tribunale e della procura di Montepulciano, ed il loro conseguente accorpamento presso il foro di Siena in viale Franci;
   in particolare, il tribunale e la procura di Montepulciano, asservivano un circondario di 14 comuni (Chianciano, Pienza, Torrita di Siena, Sinalunga, Sarteano, San Casciano, Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore, San Quirico, Radicofani, Castiglion d'Orcia, Chiusi, Cetona e lo stesso Montepulciano), su un territorio di circa 1.200 chilometri quadrati; pertanto i cittadini residenti in questi comuni ed i pubblici dipendenti, saranno costretti a percorrere distanze da 2 a 7 volte maggiori di quelle che percorrevano per raggiungere gli uffici giudiziari di Montepulciano;
   analogamente ai cittadini, anche i testimoni indotti dal pubblico ministero o ammessi direttamente dai giudici, dovranno percorrere maggiori distanze per raggiungere gli uffici giudiziari di Siena, comportando un aumento dei costi di indennità;
   il palazzo di giustizia di Montepulciano, posto in un fabbricato ristrutturato di recente, si è sempre mostrato perfettamente idoneo a fronteggiare le esigenze del bacino di utenza ed, inoltre, è una struttura i cui costi sono già stati ammortizzati, mentre il tribunale accorpante, che già a fatica smaltisce l'attuale carico, avrà un aumento del bacino di utenza di oltre il doppio, con ovvia ed intuibile paralisi delle attività, situazione ancor più grave se si considera che il tribunale di Siena dovrebbe ricevere anche la sezione distaccata di Poggibonsi;
   l'aumento dell'utenza nel tribunale di Siena, che diventa la circoscrizione più estesa della Toscana, a giudizio dell'interrogante, implicherebbe la necessità di apportare modifiche delle strutture lavorative, anche nell'ottica dell'adeguamento agli obblighi previsti dal decreto legislativo n. 81 del 2008 (sicurezza sui luoghi di lavoro); ciò comporterebbe un ulteriore aggravio di spese o, addirittura, la necessità di locare dei nuovi immobili, opzione che appare in contrasto con il divieto di concludere nuove locazioni passive da parte delle amministrazioni pubbliche, sancita dall'articolo 3 del decreto-legge n. 95 del 6 luglio 2012, convertito dalla legge n. 135 del 7 agosto 2012;
   il presidente ordinario del tribunale di Siena, come risulta da recenti lettere (del 27 agosto 2013 e del 2 settembre 2013) indirizzate al Ministero della giustizia, in cui si fa riferimento al decreto ministeriale 9 agosto 2013, in applicazione dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 155 del 2012, chiede ed ottiene la proroga dell'utilizzo dei soppressi locali del tribunale di Montepulciano, non avendo il comune di Siena provveduto alla messa a disposizione dei locali necessari al recepimento di personale e materiali provenienti dalle sedi di Montepulciano e Poggibonsi;
   la commissione istituita dalla legge valuterà gli effetti della riforma della geografia giudiziaria sui singoli casi in un anno di tempo e potrà anche decidere, in presenza di condizioni particolari, di rivedere la decisione di chiusura –:
   come intenda il Ministro interrogato far fronte all'attuale inidoneità strutturale e funzionale del tribunale centrale di Siena ad ospitare l'enorme contenzioso, civile e penale, rinveniente dalle soppresse sedi di Montepulciano e Poggibonsi;
   dove il Ministro interrogato ritenga di poter reperire le risorse economiche per fronteggiare le maggiori spese per l'affitto dei nuovi locali necessari e/o per l'adeguamento/ampliamento dell'attuale stabile del tribunale centrale di Siena;
   se gli uffici giudiziari di Montepulciano possano essere utilizzati in regime di prorogatio nel limite massimo dei cinque anni così come previsto dal decreto e come concesso per alcuni fori in Italia interessati dalla riforma della geografia giudiziaria. (4-01885)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

SIENA,SIENA - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

locazione immobiliare

risorsa economica

giurisdizione giudiziaria

sicurezza del lavoro