ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01856

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 79 del 18/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 18/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 18/09/2013
Stato iter:
04/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2014
DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/10/2013

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2014

CONCLUSO IL 04/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01856
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Mercoledì 18 settembre 2013, seduta n. 79

   MELILLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la SACCI spa ha deciso di chiudere il cementificio di Pescara per cessazione della attività;
   le motivazioni addotte sono la crisi nazionale del settore delle costruzioni e la decisione dell'amministrazione comunale di Pescara di chiederne la delocalizzazione per motivi ambientali e sanitari essendo in una zona densamente abitata della città di Pescara;
   a perdere il posto di lavoro sarebbero un centinaio di persone, molte delle quali già in cassa integrazione guadagni da mesi;
   i sindacati hanno chiesto una riconversione dell'impianto e un piano per la ricollocazione produttiva dei lavoratori, molti dei quali lontani dall'età minima pensionabile –:
   se non intendano accogliere la richiesta dei sindacati per un incontro con le parti sociali, la regione Abruzzo e il comune di Pescara per una soluzione condivisa della crisi aziendale con l'obiettivo di tutelare, nelle forme concordate, l'occupazione. (4-01856)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 166
4-01856
presentata da
MELILLA Gianni

  Risposta. — L'interrogazione in esame riguarda la crisi della Sacci spa, che opera nel settore della produzione di cemento e calcestruzzo, con varie sedi dislocate nel territorio nazionale, fra cui il cementificio di Pescara di cui fa cenno l'interrogante.
  In proposito, si informa che la Sacci spa, il 6 novembre 2012 ha sottoscritto con le organizzazioni sindacali un verbale di accordo per il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per crisi aziendale della durata di 12 mesi decorrenti dal 19 novembre 2012 per un numero massimo di 270 lavoratori.
  In data 6 maggio 2013, è stato pubblicato nel registro delle imprese della camera di commercio di Roma un accordo di ristrutturazione del debito ai sensi dell'articolo 182-bis della legge fallimentare, accordo poi omologato con decreto del Tribunale di Roma-sezione fallimentare del 24 luglio 2013.
  Conseguentemente, la società ha presentato a questo Ministero istanza di esame congiunto al fine di addivenire alla stipula di un accordo per il ricorso alla Cigs per ristrutturazione del debito ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 223 del 1991.
  In data 18 settembre 2013, presso la sede di questo Ministero, si è dunque tenuto un incontro con i rappresentanti della società Sacci spa e delle organizzazioni sindacali, nel corso della quale è stato stipulato un accordo per il ricorso da parte della Sacci spa alla cassa integrazione guadagni straordinaria, ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 223 del 1991, per 12 mesi decorrenti dal 6 maggio 2013 fino al 5 maggio 2014, in favore di un numero massimo di 335 lavoratori.
  Nel corso della predetta riunione, la società Sacci ha dichiarato che nell'ambito del piano complessivo di ristrutturazione del debito, così come omologato dal Tribunale di Roma, si prevede, altresì, la fusione per incorporazione nella Sacci delle società Sicabeton spa e Ali – Autotrasporti leganti idraulici spa, con conseguente costituzione all'interno della struttura organizzativa di Sacci, di una divisione calcestruzzo (ex Sicabeton spa) e di un servizio trasporto (ex Ali spa). Tale operazione societaria si è concretizzata producendo effetti a partire dal 1o settembre 2013.
  Stante la situazione di crisi dell'azienda dovuta anche alla crisi del settore delle costruzioni e considerate le iniziative contemplate nel piano industriale e finanziario a fondamento dell'accordo di ristrutturazione del debito, le parti hanno concordato di ricorrere alla Cigs al fine di supportare l'attuazione di detto piano e di salvaguardare nel contempo i livelli occupazionali.
  Nello specifico, l'integrazione salariale interesserà 106 dipendenti dello stabilimento di Castelraimondo in provincia di Firenze, 70 lavoratori occupati presso lo stabilimento di Pescara, 41 lavoratori dell'ex Ali spa e 41 lavoratori della ex-Sicabeton Spa.
  Contestualmente, si è convenuto che il trattamento di integrazione salariale già richiesto dalla Sacci spa per crisi aziendale a far data dal 19 novembre 2012 si interrompe al 5 maggio 2013 così come si interrompono al 1o agosto 2013 i trattamenti di integrazione salariale già richiesta dalla Ali spa e dalla Sicabeton spa.
  Le parti hanno, inoltre, concordato che durante il periodo di fruizione della Cigs si potrà fare ricorso allo strumento dei licenziamenti collettivi subordinatamente alla non opposizione dei lavoratori, per favorire la ricollocazione presso aziende terze, il raggiungimento dei requisiti pensionistici e iniziative di autoimprenditorialità.
  Le parti si sono altresì impegnate ad attivarsi presso le istituzioni locali, al fine di favorire il ricorso a misure di politica attiva del lavoro, attraverso programmi di formazione e riqualificazione del personale sospeso.
  Infine, nell'ambito del citato accordo è stato stabilito che le parti si incontreranno con cadenza trimestrale per monitorare l'andamento della Cigs e l'evoluzione della situazione aziendale.
Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche socialiCarlo Dell'Aringa.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PESCARA,PESCARA - Prov,ABRUZZI

EUROVOC :

ente locale

sindacato

impresa in difficolta'

soppressione di posti di lavoro

delocalizzazione

cassa integrazione