ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01805

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 76 del 12/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BERNINI PAOLO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
CORDA EMANUELA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
BASILIO TATIANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 12/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/09/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 12/09/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01805
presentato da
BERNINI Paolo
testo di
Giovedì 12 settembre 2013, seduta n. 76

   PAOLO BERNINI, SIBILIA, CORDA, BASILIO, PESCO, CHIMIENTI, CANCELLERI e PISANO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   la Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico, è parte integrante del Sistema europeo di banche centrali ed agisce secondo gli indirizzi e le istruzioni della Banca centrale europea;
   la Banca d'Italia, nell'esercizio delle proprie funzioni e con particolare riferimento a quelle di vigilanza, opera nel rispetto del principio della trasparenza, riferendo del suo operato al Parlamento e al Governo con relazioni semestrali;
   il Governatore della Banca d'Italia è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia;
   il capitale della Banca d'Italia ammonta a 156.000 euro ed è costituito da 300.000 quote di partecipazione nominative di 0,52 euro ciascuna;
   le quote della Banca d'Italia sono possedute al 94,4 per cento da banche private ed assicurazioni tra cui si vedono in testa Unicredit s.p.a., Intesa s.p.a. e Assicurazioni Generali, e il restante 5,6 per cento da INPS e INAIL per un totale di 60 soggetti;
   il fenomeno della «vicinanza» che si potrebbe anche definire «sovrapposizione» dei controllati e dei controllori potrebbe aver determinato il fenomeno del risparmio tradito con i crack finanziari e industriali che hanno colpito un milione di famiglie, bruciando almeno 50 miliardi di euro di sudato risparmio con i casi Cirio, Parmalat, Tango Bond, Lehman Brothers, le cui obbligazioni venivano pubblicizzate come sicure sul sito dell'Abi Patti Chiari, assieme ad altri 50 titoli tossici, come ricordato dal presidente dell'ADUSBEF, Elio Lannutti, in un intervista al Fatto Quotidiano del 20 giugno 2013;
   la legge n. 262 del 2005 all'articolo 19, comma 10, prevedeva la ridefinizione dell'assetto proprietario della Banca d'Italia, dove veniva sancito il trasferimento delle quote detenute dai soggetti privati o enti pubblici precedentemente citati entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero nel 2008 –:
   quali siano le motivazioni per le quali dal 2008 ad oggi non è stata applicata la suddetta legge n. 262 del 2005, che prevedeva la cessione delle quote della Banca d'Italia da parte degli istituti privati come banche e assicurazioni, di fatto impedendo la riappropriazione pubblica, ovvero dei cittadini, della Banca d'Italia stessa.
(4-01805)

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

BANCA D'ITALIA ( BANKITALIA ), L 2005 0262

EUROVOC :

potere di nomina

banca

ente pubblico

Banca centrale europea

applicazione della legge