ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01745

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 73 del 09/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: MAGORNO ERNESTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/09/2013
Stato iter:
24/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/05/2016
GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/05/2016

CONCLUSO IL 24/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01745
presentato da
MAGORNO Ernesto
testo di
Lunedì 9 settembre 2013, seduta n. 73

   MAGORNO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   i laghi Arvo e Ampollino sono due grandi invasi artificiali costruiti negli anni ’20 per alimentare alcune centrali idroelettriche della Calabria;
   attualmente i due laghi servono il Nucleo idroelettrico della Calabria con le centrali elettriche poste lungo i fiumi Neto, Simeri, Crocchio e Savuto;
   l'Arvo e l'Ampollino, situati nel Parco nazionale della Sila, hanno una capacità complessiva di oltre 140 milioni di m3 d'acqua;
   la società elettrica A2A, multinazionale proprietaria di una parte delle centrali idroelettriche della Sila, intende procedere allo svuotamento dei laghi Ampollino e Arvo per effettuare interventi di manutenzione alle opere di presa dei due bacini idroelettrici;
   tali lavori di manutenzione sulle dighe, che prevedono lo svaso e la pulizia del fondale dei due grandi laghi, destano serie preoccupazioni e interrogativi legittimi sugli effetti che ciò potrebbe avere sull'ambiente, sui laghi stessi, sulla flora e sulla fauna nonché sui corsi d'acqua di valle e sull'assetto idrogeologico dell'intera Valle del Neto;
   a parere dell'interrogante, ci potrebbero essere evidenti ripercussioni sul comparto turistico che è uno dei settori trainanti nell'economia di questi territori –:
   se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
   se il Ministro, per quanto di competenza, intenda intervenire per verificare che tutte le procedure per gli interventi di che trattasi siano esperite secondo le previsioni di legge nonché per accertare quali siano le modalità di rimozione e smaltimento della notevole massa di fango e di materiale depositata sul fondo e che le operazioni di svaso e invaso dei suddetti laghi non abbiano di fatto alcun impatto negativo sull'ecosistema ricco di biodiversità e sull'intero habitat del Parco nazionale della Sila. (4-01745)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 24 maggio 2016
nell'allegato B della seduta n. 630
4-01745
presentata da
MAGORNO Ernesto

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, afferente gli interventi di manutenzione alle opere di presa dei due bacini idroelettrici Arvo e Ampollino, siti nel territorio del Parco nazionale della Sila in Calabria si evidenzia quanto segue.
  Gli interventi di svuotamento condotti per scopi manutentivi indifferibili ed urgenti delle opere di presa-derivazione degli invasi ed effettuati al fine di garantire la funzionalità degli impianti idroelettrici correlati ubicati a valle, nonché l'approvvigionamento idrico a scopo potabile ed irriguo delle popolazioni ivi residenti, risultano essere già stati eseguiti per il lago Ampollino ed invece annullati per il lago Arvo.
  La società concessionaria dell'invaso, A2A s.p.a., con lettera del 22 settembre 2014, aveva infatti comunicato ai diversi soggetti interessati l'intenzione di procedere, nei mesi di ottobre e novembre 2014, ad attività indifferibili di svaso del lago Ampollino essendovi la necessità di eseguire urgenti lavori di manutenzione da potersi effettuare solo a lago vuoto o comunque con opere di presa emerse.
  Nella nota citata, la A2A s.p.a. evidenziava inoltre che tutte le opere idrauliche di manutenzione, strumentali alla sicurezza e al controllo dell'invaso in questione, sarebbero state eseguite conformemente alle prescrizioni contenute nel decreto ministeriale 30 giugno 2004 n. 15892 del Ministero dell'ambiente, nonché nel rispetto delle eventuali prescrizioni emanate dal Parco nazionale delle Sila.
  Inoltre, con apposita comunicazione del 24 ottobre 2014, il Corpo forestale dello Stato ha evidenziato la non sussistenza di interferenze irreversibili per l'ambiente, quali l'assenza di morie di pesci e la non alterazione a valle dell'invaso. Peraltro, il fascicolo sulla vicenda in questione veniva inoltrato anche all'attenzione della procura della Repubblica presso il tribunale di Crotone.
  Si chiarisce inoltre che, in merito al complessivo « Progetto di gestione dei serbatoi Arvo, Ampollino, Migliorite ed Orichella» elaborato ai sensi dell'articolo 114 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modificazioni e integrazioni, la regione Calabria ha rilasciato parere negativo di valutazione di incidenza. Il suddetto progetto prevedeva diverse tipologie di azioni tra le quali la fluitazione del sedimento (fanghi e sabbia), ovvero le operazioni di rimozione dei sedimenti presenti nell'invaso in grado di generare potenziale incidenza sui siti Natura 2000 a valle dello stesso. Si precisa, peraltro, che il processo di fluitazione non è stato attuato durante le azioni di parziale svuotamento del lago Ampollino.
  Si ritiene inoltre opportuno evidenziare che le attività regolate nei progetti di gestione degli invasi riguardano non solo aspetti gestionali di interesse del concessionario di derivazione, ma rivestono anche interesse pubblico riferibile alla sicurezza della diga per gli aspetti di funzionalità e manutenzione delle opere di scarico e di quelle sommerse e riferibili agli aspetti di tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica.
  Tale interesse pubblico risulta tanto più rilevante se si considera che, nella fattispecie del lago Ampollino, le acque sono direttamente destinate ad un utilizzo plurimo e pertanto è opportuno garantire la contemporaneità dei diversi interessi.
  In merito alle azioni condotte dall'ente parco nazionale della Sila, si specifica che la normativa vigente (decreto ministeriale 30 giugno 2004 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'articolo 114, decreto legislativo n. 152 del 2006) demanda alle competenze regionali l'eventuale autorizzazione o diniego alla predisposizione del Progetto di gestione degli invasi.
  Nel caso specifico del bacino del lago Ampollino, l'ente parco ha rilasciato il proprio parere preliminare/endoprocedimentale per la Valutazione di Incidenza, procedura di competenza del dipartimento ambiente della regione Calabria e propedeutica alla predisposizione del Progetto di gestione dell'Ampollino. A tutela degli ecosistemi presenti nell'area, l'ente parco nazionale della Sila ha rivolto all'ente gestore dell'invaso, la società A2A s.p.a., nel proprio parere, una serie di prescrizioni riguardanti sia le operazioni di svuotamento dell'invaso che le azioni di monitoraggio post e ante svuotamento dello stesso.
  In particolare, l'ente parco ha previsto attività di monitoraggio, misure di mitigazione, attività di recupero dell'ittiofauna autoctona, di ripopolamento, di reimmissione e di reintroduzione, oltre al monitoraggio continuo della qualità delle acque, alla misurazione dei parametri di «torbidità» e dell'ossigeno disciolto, sia a valle dell'invaso che nel corso d'acqua principale in cui si immette, fino ad analisi eco-tossicologiche dei sedimenti.
  Inoltre, l'ente parco ha prescritto che nelle operazioni di svuotamento dell'invaso il raggiungimento della portata massima operativa dovesse avvenire gradualmente, onde consentire l'allontanamento degli organismi bentonici e della fauna ittica dal corso recettore.
  Per di più, l'ente parco, a suo tempo, vista la delicatezza e la specificità degli interventi sul lago Ampollino, avvalendosi anche di esperti del settore, ha informato prontamente il Coordinamento territoriale per l'ambiente (C.T.A.) del Corpo forestale dello Stato affinché attivasse tutte le operazioni di vigilanza necessarie sopra descritte.
  Ad ogni modo, per quanto di competenza, questo Ministero continuerà a tenersi informato anche al fine di un eventuale coinvolgimento di altri soggetti istituzionali.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mareGian Luca Galletti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

PARCO NAZIONALE DELLA SILA

EUROVOC :

eliminazione dei rifiuti

impatto ambientale

energia idroelettrica

impianto idroelettrico

parco nazionale

corso d'acqua