ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01736

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 72 del 06/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: CARRESCIA PIERGIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/09/2013
Stato iter:
08/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2014
LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 08/07/2014

CONCLUSO IL 08/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01736
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Venerdì 6 settembre 2013, seduta n. 72

   CARRESCIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'autorità portuale, disciplinata dalla legge n. 84 del 1994, ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia amministrativa di bilancio e finanziaria. L'Autorità ha tra l'altro compiti di indirizzo, controllo e programmazione delle operazioni portuali, di manutenzione delle parti comuni e di mantenimento dei fondali del porto, nonché di affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura di servizi di interesse generale agli utenti portuali;
   l'articolo 8, commi 1 e 1-bis, della legge n. 84 del 1994 stabilisce che il presidente dell'Autorità portuale è nominato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti previa intesa con la regione interessata, nell'ambito di una terna di esperti designati rispettivamente da provincia, comuni e camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura territorialmente competenti. La terna è comunicata al Ministro tre mesi prima della scadenza del mandato ed egli, con atto motivato, può richiedere, entro trenta giorni dalla richiesta, una seconda terna di candidati nell'ambito della quale effettuare la nomina;
   la scelta deve cadere su nominativi all'interno di una terna di esperti di comprovata competenza nel settore dell'economia dei trasporti e di quella portuale;
   nel novembre 2012 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, considerato che il 23 marzo 2013 sarebbe scaduto il mandato del presidente dell'autorità portuale di Ancona, ha chiesto agli enti interessati di voler comunicare le proprie designazioni;
   gli enti suindicati hanno provveduto a comunicare le designazioni e il Ministro competente non ha richiesto, entro i trenta giorni previsti dalla legge, una seconda tema di nomi;
   il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con proprio decreto in data 7 maggio 2013 ha invece nominato l'avvocato Luciano Canepa commissario straordinario dell'autorità portuale di Ancona fino alla nomina del presidente e comunque per un periodo non superiore a sei mesi decorrenti dall'8 maggio 2013;
   il porto internazionale di Ancona ha un ruolo fondamentale per lo sviluppo della regione Marche e strategico nel contesto dei rapporti con i Paesi dei Balcani e di tutta la regione macro Adriatica;
   è sempre più necessario un governo dell'autorità portuale non più affidato alla gestione commissariale bensì agli ordinari organi previsti dalla legge;
   è importante che la scelta cada su persona inserita nella realtà socio-economica locale per definire sinergicamente con regione, provincia e comuni i progetti strategici per il rilancio del porto e per realizzare le indispensabili opere già avviate o programmate e quelle nuove per renderlo sempre più competitivo –:
   quali siano i motivi del ritardo della nomina del presidente dell'autorità portuale di Ancona e quando il Ministro competente intenda porre fine alla gestione commissariale e procedere, ai sensi della vigente legge n. 84 del 1994, alla nomina del presidente dell'autorità portuale di Ancona. (4-01736)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 8 luglio 2014
nell'allegato B della seduta n. 259
4-01736
presentata da
CARRESCIA Piergiorgio

  Risposta. — Come evidenziato dall'interrogante il 23 marzo 2013 è scaduto il mandato del presidente dell'autorità portuale di Ancona, avvocato Luciano Canepa.
  Dall'8 maggio 2013, decorso il periodo di prorogatio, l'ente è stato affidato alla gestione di un commissario straordinario, inizialmente individuato nella persona dello stesso Presidente uscente e, successivamente, terminato il previsto semestre commissariale, dal signor Rodolfo Giampieri; il nuovo commissario straordinario dell'ente è stato nominato con decreto 7 novembre 2013, n. 399, con decorrenza 9 novembre 2013 e per un periodo massimo di sei mesi, ovvero fino alla nomina del nuovo presidente.
  Per la nomina del nuovo presidente dell'autorità portuale, questo Ministero ha dato avvio alle procedure previste dall'articolo 8, comma 1, della legge n. 84 del 1994, richiedendo agli enti pubblici interessati, con nota del 13 novembre 2012, di fornire i nominativi degli esperti tra i quali individuare il nuovo vertice dell'ente in parola.
  Gli enti pubblici interessati hanno pertanto fornito le seguenti designazioni:
   Ente: Provincia; Designato: 1. Rodolfo Giampieri, prot. nota: n. 7670, data 14 gennaio 2013;
   Ente: Comune di Ancona; Designato: 1. Rodolfo Giampieri, prot. nota n. 105079 24 dicembre 2012; 2. Cristiano Lassandari prot. nota n. 4509, 16 gennaio 2013;
   Ente: Comune Falconara; Designato: 1. Rodolfo Giampieri; 2. Amos Benni; 3. Giuseppe Guacci, prot. nota n. 3229, 22 gennaio 2013;
   Ente: Camera di Commercio; Designato: 1. Rodolfo Giampieri, prot. nota n.  41/ris, 21 dicembre 2012.

  Pertanto, acquisiti i nominativi, si è proceduto al completamento delle ulteriori fasi procedimentali: è stato quindi proposto il nominativo del signor Rodolfo Giampieri ai fini dell'intesa da parte della regione, come prescritta dal citato articolo 8, comma 1.
  Detta proposta è stata formalizzata alla regione Marche in data 8 novembre 2013, e da quest'ultima positivamente riscontrata con nota in pari data.
  Preso atto, dunque, dell'assenso della regione e rilevata la necessità di provvedere al ripristino della normale amministrazione presso l'ente portuale di Ancona, si è proceduto, come prescritto dalla legge 24 gennaio 1978, n. 14, alla richiesta di parere alle competenti Commissioni parlamentari di Camera e Senato, che si sono entrambe espresse favorevolmente nelle sedute del 4 dicembre 2013.
  Tuttavia, proprio presso le due Commissioni parlamentari, il dibattito sulla nomina del vertice dell'ente portuale in oggetto si è incentrato sulla nota sentenza del Consiglio di Stato n. 4768 del 26 settembre 2013 con cui l'organo di giustizia amministrativa ha disposto l'annullamento del decreto 23 settembre 2011, n. 338, di nomina del dottor Piergiorgio Massidda a presidente dell'Autorità portuale di Cagliari, rilevando, tra l'altro, che «i soggetti designati debbano necessariamente essere in possesso di una specifica qualificazione culturale, teorica e pratica nelle materie indicate dalla Legge» ed aggiungendo che «in tale prospettiva, anche se l'articolo 8 della legge n. 84 del 28 gennaio 1994 non richiede né uno specifico titolo di studio e né uno specifico percorso professionale di carattere giuridico o tecnico, economico e altro è di norma necessario il possesso di una laurea connessa, affine, collegata o collegabile con la materia portuale per potersi definire esperto del settore».
  Orbene, proprio per la situazione del porto di Ancona, le Commissioni parlamentari, pur esprimendo concorde avviso sulla designazione del signor Rodolfo Giampieri, hanno fatto rilevare la carenza del titolo di studio (laurea) in capo al medesimo.
  Tale ultima circostanza può essere dunque assunta a presupposto della ragionevole prudenza adottata successivamente all'acquisizione del parere parlamentare, considerato che – pur essendo preciso dovere dell'Amministrazione assicurare il buon andamento dell'ente mediante la nomina degli organi ordinari – è altrettanto doveroso garantire, contestualmente, che i relativi provvedimenti siano salvaguardati da ogni possibile censura di legittimità e di merito, posto che, allo stato attuale, la sopra richiamata sentenza del Consiglio di Stato presenta margini di incertezza in ordine ai requisiti da prevedere per la nomina delle figure apicali degli enti portuali e, conseguentemente, offre spunti a terzi per l'instaurazione di contenziosi dai tempi e dagli esiti imponderabili.
  In ordine a tale ultimo aspetto, e alla vicenda sopra accennata riguardante il dottor Massidda, è appena il caso di aggiungere che, proprio a seguito di denuncia presentata da un controinteressato, in qualità di Ministro sono stato destinatario di specifico addebito penale per abuso d'ufficio, poi favorevolmente risoltosi innanzi al tribunale dei ministri di Cagliari con il decreto di archiviazione, per carenza dei presupposti materiali e soggettivi, del 24 marzo scorso.
  Va parimenti considerato che la sentenza del Consiglio di Stato n. 4768 del 2013 estende i suoi effetti sulle restanti nomine presidenziali in itinere presso altre autorità portuali, alle quali non è dunque possibile dare corso senza che siano disponibili, anche a tutela dei soggetti candidati, elementi certi e definitivi sull'idoneità dei profili professionali e culturali necessari per assolvere il mandato di Presidente.
  Proprio per sbloccare questa situazione di sostanziale impasse derivante dal pronunciamento della magistratura amministrativa sopra richiamato, le competenti strutture di questo Ministero hanno inteso, per un verso, promuovere il giudizio della Corte di cassazione avverso la richiamata sentenza del Consiglio di Stato n. 4768 del 2013, per motivi attinenti alla giurisdizione in modo da acquisire elementi di certezza in merito agli indirizzi del giudice amministrativo, e, per altra parte, hanno formulato apposito quesito all'avvocatura generale dello Stato per acquisire l'avviso in ordine alle linee di condotta da seguire in futuro per l'individuazione dei vertici delle autorità portuali.
  È di tutta evidenza che l'operato finora intrapreso da questo dicastero è diretto esclusivamente a perseguire i superiori principi costituzionali di buon andamento dell'azione amministrativa, in ragione dei quali si è ritenuto legittimamente di soprassedere dalla nomina del vertice dell'autorità portuale di Ancona, in attesa dei pronunciamenti sopra elencati.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasportiMaurizio Lupi.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1994 0084

GEO-POLITICO:

ANCONA,ANCONA - Prov,MARCHE

EUROVOC :

nomina del personale

impianto portuale

amministrazione portuale

qualificazione professionale