ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 72 del 06/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI MAIO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 06/09/2013
Stato iter:
15/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/06/2015
BORLETTI DELL'ACQUA ILARIA CARLA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/10/2014

SOLLECITO IL 11/12/2014

SOLLECITO IL 18/02/2015

SOLLECITO IL 11/06/2015

RISPOSTA PUBBLICATA IL 15/06/2015

CONCLUSO IL 15/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01726
presentato da
DI MAIO Luigi
testo di
Venerdì 6 settembre 2013, seduta n. 72

   LUIGI DI MAIO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   nel 2006, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali annunciò, con carattere di priorità, lo stanziamento di 250.000,00 euro per opere provvisionali di consolidamento e di restauro architettonico della chiesa rinascimentale della Santissima Pietà e San Lazzaro nel comune di Marigliano (Napoli): edificio di notevole interesse storico, artistico, architettonico, dichiarato inagibile con ordinanza n. 139 del 19 ottobre 2000 per un aggravamento del quadro statico complessivo, determinato dai dissesti provocati dagli eventi sismici del 1980/81 e dagli eventi alluvionali e meteorologici, registrati nel 1999/2000 e successivamente nel 2004 e nel 2006;
   i fondi assegnati dovevano essere utilizzati per il consolidamento delle strutture murarie verticali e degli ipogei, la manutenzione della cupola e delle capriate lignee del tetto, nonché per il restauro dell'interno della navata, ornata con stucchi e partiti decorativi settecenteschi;
   un ulteriore contributo di 50.000,00 euro, inoltre, veniva destinato dal Ministero per la messa in sicurezza e per interventi conservativi sul patrimonio storico-artistico della chiesa, in particolare per l'arredo ligneo barocco minacciato dall'umidità e dal massiccio attacco di insetti xilofagi: interventi immediati di conservazione dovevano essere approntati per gli stalli confraternali, le porte intagliate, la cantoria dipinta, l'urna di san Liberatore e l'antica suppellettile liturgica, che rischiavano di essere perduti per sempre;
   constatata la situazione di avanzato degrado, la soprintendenza per i beni architettonici e per il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico di Napoli e Provincia dispose – in attesa di provvedimenti e interventi risolutivi – la realizzazione di un impianto di raccolta e canalizzazione delle acque meteoriche dalle coperture, costato 25 mila euro e rivelatosi negli anni insufficiente e inadeguato a contrastare le abbondanti infiltrazioni d'acqua nelle strutture sottostanti; disattendendo però l'attività di indirizzo dell'amministrazione centrale, la direzione per i beni culturali e paesaggistici della Campania cancellò inspiegabilmente dalla programmazione 2007 le risorse annunciate e appostate per l'intervento, già segnalato come prioritario;
   in tempi recenti, il progetto di restauro dell'edificio monumentale è addirittura scomparso dalle proposte della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico di Napoli e provincia e dai piani annuali e pluriennali della direzione per i beni culturali e paesaggistici della Campania, ma anche dagli interventi straordinari finanziati con i proventi derivanti dal gioco del lotto, nonché dagli altri strumenti di programmazione relativi, ad esempio, alla valorizzazione del patrimonio culturale campano nell'ambito dei progetti comunitari 2007-2013;
   la mancata realizzazione delle previste opere di restauro ha accentuato le condizioni di degrado architettonico e di fatiscenza delle fabbriche monumentali;
   negli ultimi mesi, tra rimpalli di responsabilità, il pessimo stato di conservazione, già ampiamente noto all'amministrazione dei beni culturali attraverso ispezioni, relazioni, verbali e perizie di diversi funzionari, si è così aggravato da porre in pericolo l'esistenza stessa del bene culturale –:
   se intenda chiarire sui motivi delle disfunzioni e delle inefficienze relative al mancato recupero della chiesa rinascimentale della Santissima Pietà e San Lazzaro di Marigliano (Napoli);
   se ritenga ammissibile che un bene architettonico di valore inestimabile venga abbandonato al degrado e al disfacimento dalle stesse istituzioni statali preposte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale;
   se intenda intervenire con urgenza ripristinando le risorse finanziarie cancellate allo scopo di salvaguardare tale importante monumento dalla distruzione a cui sembra inesorabilmente condannato. (4-01726)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 15 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 442
4-01726
presentata da
DI MAIO Luigi

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, l'interrogante lamenta che la mancata realizzazione di opere di restauro della chiesa della Santissima Pietà e San Lazzaro, nel comune di Marigliano (Napoli), ha accentuato le condizioni di degrado e di fatiscenza della stessa, si comunica quanto segue.
  La competente Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e provincia, sin dal 2010, ha promosso ed eseguito una serie di periodici controlli, riscontrando le precarie condizioni in cui versava la chiesa sopra indicata.
  Allo scopo di salvaguardare i beni mobili, di grande interesse culturale, custoditi nella Chiesa, si è provveduto al loro trasferimento nella Chiesa S. Maria delle Grazie detta Collegiata in Marigliano (Napoli), dove sono presenti un sistema d'allarme ed ambienti idonei alla loro conservazione.
  Le opere trasferite sono state tutte catalogate dalla citata Soprintendenza. Tra esse, si ricordano la scultura in legno policromo raffigurante «San Lazzaro», una scultura in cartapesta policroma raffigurante «l'Addolorata», una scultura in legno policromo raffigurante «il Cristo morto», una scultura in legno e carta pesta policroma raffigurante «S. Anna e la Vergine bambina», un dipinto ad olio su tela raffigurante «San Lazzaro», un dipinto ad olio su tela raffigurante «la Pentecoste» di A. Mozzillo, una spalliera in legno facente parte del coro ligneo.
  I restanti arredi liturgici, costituiti da quattordici candelabri piccoli e diciotto candelabri grandi in bronzo dorato, due acquasantiere in marmo e tre crocifissi in ottone dorato, sono ubicati nella Chiesa della Pietà, insieme alla teca posta sotto l'altare maggiore contenente la scultura in legno policromo raffigurante «S. Liberatore».
  La principale opera, costituita dalla pala d'altare raffigurante la «Deposizione della Croce» di Decio Tramontano del 1599, un tempo collocata sull'altare maggiore, tenuto conto delle sue precarie condizioni di conservazione, è stata posta in sicurezza, attraverso un intervento di somma urgenza realizzato nel 2011. La stessa si trova tuttora custodita nella Chiesa della Collegiata, in attesa di fondi per il suo restauro integrale.
  Successivamente all'intervento di manutenzione della copertura della Chiesa, risalente al 2006, non sono stati finanziati, per assenza di risorse sufficienti nei programmi ordinari di finanziamento di questo Ministero, ulteriori interventi.
  A seguito di un recente sopralluogo, la citata Soprintendenza ha sollecitato nuovamente il parroco, cui è affidato l'immobile, e l'Ufficio beni culturali della curia di Nola, affinché vengano intraprese urgenti iniziative volte alla salvaguardia ed alla tutela della Chiesa, sia per quanto attiene la verifica, il controllo e la manutenzione delle coperture e delle finiture interne, sia per quanto concerne la sua riapertura.
  In relazione, infine, al finanziamento di euro 250.000,00 per i lavori di restauro da realizzarsi nella chiesa, menzionato nell'interrogazione, si rappresenta che lo stesso, pur essendo stato richiesto dai competenti uffici territoriali del Mibact, non risulta mai essere stato assegnato per la carenza di risorse finanziarie da destinare a tale scopo.

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoIlaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MARIGLIANO,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

utilizzazione degli aiuti

protezione del patrimonio

bene culturale

chiesa

patrimonio culturale

risanamento urbano