ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01712

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 71 del 05/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: MINARDO ANTONINO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 05/09/2013
Stato iter:
21/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2013
MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2013

CONCLUSO IL 21/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01712
presentato da
MINARDO Antonino
testo di
Giovedì 5 settembre 2013, seduta n. 71

   MINARDO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   i quotidiani sbarchi nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa, di immigrati extracomunitari hanno assunto contorni preoccupanti e sono diventati una vera e propria emergenza sociale per cui è necessario ogni tipo di intervento diretto ad affrontarla in modo adeguato, consentendo alle istituzioni di intervenire con mezzi e strumenti efficaci;
   i centri di prima accoglienza sono strutture fondamentali per arginare il fenomeno degli sbarchi dei clandestini. Infatti, in mancanza di questi, gli stessi clandestini avrebbero la possibilità di libertà di movimento incontrollato nel territorio con possibili forti ripercussioni negative sul contesto sociale;
   il centro di accoglienza di Pozzallo è ormai al collasso non potendo ospitare un numero così alto di immigrati. Infatti si è registrato un considerevole aumento di immigrati (circa 400) che è stato ospitato nel centro a fronte di una capienza massima di circa 130 soggetti;
   è necessario, quindi, intervenire urgentemente con misure migliorative a favore del centro di Pozzallo in quanto la permanenza degli immigrati extracomunitari nei centri di accoglienza molto spesso si prolunga anche oltre i 60 giorni e, vista la mancanza assoluta di risorse, non è possibile effettuare un'adeguata manutenzione o qualsiasi altro intervento diretto di miglioramento in quanto il comune si trova in oggettiva difficoltà a reperire risorse economiche per fronteggiare la grave situazione del centro di prima accoglienza –:
   se non sia necessario assolvere agli impegni economici in sospeso, il comune di Pozzallo, infatti, vanta un credito di oltre 650 mila euro con lo Stato, che sarebbe fondamentale per fare fronte agli eventi straordinari connessi agli sbarchi degli immigrati extracomunitari che si sono susseguiti negli ultimi mesi;
   se non sia opportuno ed urgente attuare interventi diretti ad assicurare, oltre il mantenimento e l'assistenza degli immigrati extracomunitari, anche i servizi sanitari essenziali, per offrire un'accoglienza dignitosa a queste persone che arrivano nel nostro Paese per fuggire da una situazione di degrado e per migliorare le loro condizioni di vita. (4-01712)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Sabato 21 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 143
4-01712
presentata da
MINARDO Antonino

  Risposta. — Il Centro di primo soccorso e accoglienza (Cpsa) di Pozzallo è una struttura governativa deputata a prestare l'assistenza e il primo soccorso ai migranti sbarcati sui litorale ibleo, oppure ivi trasferiti in seguito alle attività di soccorso in mare. Presso il centro, le forze di polizia svolgono le attività di identificazione degli immigrati, mentre le unità mediche incaricate effettuano i necessari controlli sanitari. Successivamente, i migranti che richiedono la protezione internazionale vengono trasferiti presso i Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara), mentre gli stranieri irregolari vengono trasferiti in un Centro di identificazione ed espulsione (Cie), oppure vengono accompagnati alla frontiera per il rimpatrio. I minori non accompagnati sono invece affidati ai servizi sociali dei rispettivi comuni e collocati presso idonee strutture di accoglienza.
  Il centro, sito all'interno dell'area portuale del comune di Ragusa, ha una capienza ordinaria di 180 posti ma ha conseguito l'agibilità fino a un numero massimo di 240 unità. Dopo l'iniziale ristrutturazione, finalizzata all'attuale destinazione d'uso, nel tempo la struttura è stata oggetto di diversi interventi di miglioramento. La convenzione stipulata dalla prefettura con il comune di Pozzallo, che gestisce il centro sin dalla sua realizzazione, prevede che la struttura sia adeguata agli standard ministeriali e assicura l'intervento di alcune figure specialistiche quali infermieri, assistenti sociali, mediatori linguistici e culturali.
  Effettivamente – come segnalato nell'interrogazione – il recente notevole incremento del numero di sbarchi ha comportato il sovraffollamento della struttura, per prolungati periodi, anche a causa di ritardi nei trasferimenti dei migranti presso le strutture di accoglienza siciliane di secondo livello, tutte pressoché sature a causa dei contemporanei sbarchi registratisi anche in altre province dell'isola. Tutto ciò ha avuto come conseguenza una permanenza dei migranti nel centro di Pozzallo per un periodo superiore a quello generalmente previsto per il primo soccorso (stimabile in 24/48 ore), con conseguenti criticità in caso di presenze notevolmente superiori alla sua capienza. Per attenuare i disagi che tale permanenza protratta nel tempo avrebbe potuto causare, la prefettura di Ragusa è stata autorizzata – nel caso di una permanenza superiore alle 72 ore – a erogare agli ospiti alcuni
benefit quali schede telefoniche, sigarette e altro, ovvero l'equivalente del pocket money per le piccole spese personali che è previsto per i migranti ospitati nei Cara.
  Dal punto di vista sanitario, l'azienda sanitaria provinciale mette a disposizione un congruo numero di medici al momento dello sbarco; inoltre, la convenzione di gestione prevede che il personale medico e paramedico presti servizio all'interno del centro in numero proporzionato a quello dei migranti presenti, per erogare le prestazioni sanitarie necessarie nei periodi di permanenza successivi allo sbarco, comprese eventuali visite specialistiche. Sia per i casi di sbarco diretto presso il porto di Pozzallo, sia per i casi di trasferimento da altre località di sbarco (soprattutto da Lampedusa) viene attivato il controllo sanitario e viene, quindi, redatta la certificazione sanitaria che accompagna i migranti nei successivi spostamenti sul territorio nazionale.
  Per ciò che riguarda le spese di gestione relative agli anni 2011 e 2012, sono stati complessivamente accreditati al comune di Pozzallo circa 625mila euro; mentre per l'anno in corso sono stati corrisposti allo stesso comune rimborsi e anticipazioni per 500mila euro.
  Più in generale, si assicura che il Ministero dell'interno svolge un costante monitoraggio sulle condizioni di vita all'interno dei centri governativi per l'immigrazione e sui servizi offerti dagli enti gestori, sia direttamente, sia tramite le prefetture territorialmente competenti. In particolare, viene verificata la regolarità dei servizi appaltati, nonché la correttezza dell'erogazione del servizio di assistenza socio-sanitaria, psicologica e infermieristica, finalizzata a garantire la salute psicofisica degli ospiti. In caso di disservizio, le stesse prefetture applicano una penale e, in caso di grave inadempienza, hanno la facoltà di risolvere il contratto, come è avvenuto più volte anche di recente.
  Il Ministero dell'interno si avvale, altresì, della collaborazione di organismi impegnati nella tutela dei diritti umani, quali il Garante dei diritti dei detenuti e delle persone private della libertà, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, la Croce rossa italiana, l'agenzia dell'ONU per i rifugiati e la Caritas, con i quali le singole prefetture stipulano apposite convenzioni volte a garantire attività di assistenza o a sviluppare progetti in collaborazione con l'ente gestore. Presso ciascuno dei centri governativi, inoltre, sono state istituite apposite commissioni, con il compito di verificare, con cadenza periodica, il rispetto delle convenzioni stipulate.
  Al di là dei risultati cui perverranno le commissioni, il monitoraggio effettuato ha senz'altro evidenziato alcune difficoltà, come sottolineato anche nell'interrogazione. Del resto, dove più forte è il livello di attrito e più elevato il numero degli immigrati presenti, è anche più elevata la possibilità che si verifichino problemi di sicurezza e ordine pubblico. Gli episodi di tensione che hanno recentemente interessato alcuni dei centri dislocati sul territorio nazionale dimostrano che sussiste l'esigenza di intraprendere iniziative finalizzate ad assicurare sempre migliori standard di accoglienza e un maggiore livello di sicurezza. Pur nelle attuali ristrettezze di bilancio, dunque, il governo intende promuovere un significativo miglioramento delle condizioni di tutti i centri per l'immigrazione. Ogni iniziativa sarà comunque indirizzata a garantire il pieno rispetto della dignità degli stranieri che entrano nel nostro Paese.

Il Sottosegretario di Stato per l'internoDomenico Manzione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

POZZALLO,RAGUSA - Prov,SICILIA

EUROVOC :

migrante

risorsa economica

aiuto sociale