ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 69 del 09/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 09/08/2013
Stato iter:
02/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/12/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/12/2013

CONCLUSO IL 02/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01689
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Venerdì 9 agosto 2013, seduta n. 69

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   sono 380, in Basilicata, i lavoratori del settore del mobile imbottito, dipendenti delle aziende Doimo, Incanto e Mid, che attendono il decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la fruizione della cassa integrazione;
   nello specifico, l'attesa dura dal febbraio scorso per i 150 dipendenti della Manifattura italiana divani (Mid) la cui cassa integrazione straordinaria dovrebbe avere una durata biennale. Alla Incanto sono 180 i lavoratori per una cassa integrazione in proroga della durata di sei mesi avviata il 6 maggio scorso, mentre alla Doimo la cassa integrazione straordinaria, che riguarda 50 lavoratori, è stata avviata il 15 giugno 2013 e avrà la durata di un anno;
   recentemente anche la Natuzzi aveva manifestato l'intenzione di chiudere gli stabilimenti di Matera e Ginosa avviando procedure di mobilità per 1726 lavoratori;
   per sostenere e rilanciare il distretto del mobile imbottito era stato previsto appena a febbraio 2013 uno stanziamento di 101 milioni di euro, grazie a un accordo di programma tra il Ministero dello sviluppo economico, la regione Puglia, la regione Basilicata e Invitalia. L'intesa aveva molteplici obiettivi, tra cui la salvaguardia e il consolidamento delle imprese murgiane che operano nel settore del mobile imbottito, l'attrazione di nuove iniziative imprenditoriali, il sostegno – finalizzato al reimpiego – dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva, in una zona pesantemente colpita dalla crisi delle imprese del comparto;
   le risorse finanziarie stanziate erano state così ripartite: il Mise 40 milioni di euro, la regione Puglia 40 milioni di euro, la regione Basilicata 21 milioni di euro;
   è stato costituito un comitato di coordinamento (sotto la regia di Ministero dello sviluppo economico) per assicurare l'organicità degli interventi –:
   quali siano le motivazioni per cui, nonostante il predetto recente e significativo, dal punto di vista finanziario, intervento pubblico nel distretto del mobile imbottito di quell'area, proprio in quel contesto si assiste ad una significativa perdita di posti di lavoro. (4-01689)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 2 dicembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 129
4-01689
presentata da
D'AMBROSIO Giuseppe

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame riguardante i lavoratori del settore del mobile imbottito, e in particolare per i dipendenti delle aziende Doimo, Incanto e Mid si rappresenta quanto segue.
  In conseguenza dei preoccupanti segnali di crisi del «Distretto del mobile imbottito», costituito da imprese operanti tra le province di Matera, Bari e Taranto, fu sottoscritto in data 8 febbraio 2013 l'accordo di programma, cui si riferisce l'interrogante, tra le regioni Puglia e Basilicata, il Ministero dello sviluppo economico ed Invitalia spa.
  Le finalità dell'accordo in questione consistono nella salvaguardia e nel consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito, nell'attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e nel sostegno al reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva.
  La dotazione finanziaria dell'accordo è costituita, per quanto riguarda il Ministero dello sviluppo economico, da 40 milioni di euro, di cui 20 milioni a valere sulle risorse liberate rivenienti dalla programmazione comunitaria 2000-2006 e 20 milioni a valere sul fondo di cui alla legge 46 del 1982. A queste si aggiungono le risorse conferite dalle due regioni coinvolte, nella misura di 40 milioni da parte della Puglia e 21 milioni da parte della Basilicata a valere sul fondo per lo sviluppo e la coesione.
  Con la sopra descritta dotazione si è programmato di attuare una serie di interventi di sostegno all'apparato produttivo dei territori coinvolti, consistente in interventi agevolativi in favore degli investimenti. Mentre la regione Puglia ha inteso gestire direttamente le proprie risorse, la regione Basilicata ha destinato la propria dotazione ad un intervento sul territorio regionale da attuarsi da parte del Ministero dello sviluppo economico.
  Per garantire il coordinamento tra le diverse iniziative è stato istituito un Comitato di coordinamento che ha prodotto un piano attuativo dell'accordo. In particolare, in quest'ambito, gli interventi di competenza del Ministero dello sviluppo economico sono finalizzati alla promozione e al sostegno di iniziative imprenditoriali in grado di contribuire al recupero e consolidamento delle attività industriali esistenti e di creare nuove opportunità di sviluppo, attraverso il cofinanziamento di programmi di investimento e di ricerca e sviluppo. La concreta attuazione dell'accordo di programma è in corso.
  Al riguardo si può segnalare la sottoscrizione, il 4 settembre 2013, di un primo decreto ministeriale concernente gli interventi in favore della ricerca e sviluppo, mentre sono alla firma del Ministro i decreti relativi all'utilizzo delle risorse regionali della Basilicata per interventi finanziati nell'ambito del regime di aiuti di cui al decreto ministeriale 23 luglio 2009 e all'attivazione di un intervento per l'agevolazione di programmi di investimento produttivo, tramite ricorso al regime di aiuto dei «Contratti di sviluppo». Con ciò saranno completati i provvedimenti attuativi dell'accordo per quanto di competenza di questo Ministero.
  In merito allo specifico quesito posto dall'interrogante deve premettersi che, gli interventi a sostegno degli investimenti e in particolar modo quelli destinati a ricerca e sviluppo, possono produrre effetti in termini di recupero di competitività e, quindi, in termini di occupazione nel medio periodo. Si ribadisce, inoltre, che la perdita di posti di lavoro è stata all'origine dell'intervento pubblico, la cui dotazione, peraltro, per essere concretamente impiegata e produrre i suoi effetti, necessita dell'effettiva attivazione, da parte delle imprese, degli investimenti cofinanziati.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Basilicata

cassa integrazione

cessazione d'attivita'

economia regionale

impresa in difficolta'

soppressione di posti di lavoro