ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01688

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 69 del 09/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: D'AMBROSIO GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/08/2013
Stato iter:
04/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2014
BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 04/02/2014

CONCLUSO IL 04/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01688
presentato da
D'AMBROSIO Giuseppe
testo di
Venerdì 9 agosto 2013, seduta n. 69

   D'AMBROSIO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il Ministro dell'interno, con proprio decreto del 12 novembre 2012, disponeva l'istituzione di una commissione, affidandole il mandato di procedere ad una verifica amministrativa finalizzata ad accertare la regolarità di alcune procedure di appalto gestite dal dipartimento della pubblica sicurezza e dal dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, ed in particolare:
    a) le procedure di affidamento gestite dal dipartimento della pubblica sicurezza comprese nel P.O.N. «Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno», denominato «PON Sicurezza», ed evocate in un esposto anonimo del 26 luglio 2012;
    b) le procedure di affidamento relative a opere e contratti pubblici segretati o caratterizzati da particolari misure di sicurezza, gestite da entrambi i dipartimenti sopra menzionati;
   veniva inoltre affidato alla commissione il compito di approfondire il tema del ricorso alla segretazione dei contratti poiché tale istituto consente all'amministrazione procedente di derogare alle procedure ordinarie di affidamento degli appalti pubblici;
   all'interno della relazione di questa commissione, datata 21 febbraio 2013, si evidenziano criticità in relazione alle quali già precedentemente la Corte dei Conti, scrutinando alcune procedure di gara, aveva riscontrato e segnalato frequenti scelte amministrative non collimanti con i precetti posti dalla legislazione vigente, individuando, in particolare:
    a) il ricorso troppo generalizzato alla segretazione;
    b) l'assenza, in molti casi, dei presupposti di fatto che legittimano il ricorso alla segregazione;
    c) la competenza all'adozione del provvedimento;
    d) il carattere assolutamente generico della dichiarazione di segregazione;
    e) una non sempre efficace funzione di programmazione dei lavori;
   nel rassegnare le osservazioni conclusive circa l'analisi delle procedure contrattuali verificate, la commissione evidenziava un sensibile scostamento da alcune fondamentali regole poste a presidio degli obiettivi di trasparenza e di apertura al mercato, di reiterate violazioni delle regole che disciplinano le procedure di scelta del contraente, risultando così compromessi i principi di libertà di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza;
   a conferma di quanto più volte segnalato dalla Corte dei Conti, anche la commissione, pur avendo lavorato su un numero esiguo di procedimenti e per un arco temporale breve, sostanzialmente è giunta alle stesse conclusioni –:
   se si intenda avviare una verifica completa di tutti gli appalti segretati e quali iniziative si intendano adottare per il futuro, in modo tale da restituire completa trasparenza alle procedure di gara utilizzate nell'ambito del dipartimento della pubblica sicurezza e dal dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. (4-01688)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 4 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 166
4-01688
presentata da
D'AMBROSIO Giuseppe

  Risposta. — Con decreto del 12 novembre 2012 il Ministro dell'interno ha istituito una commissione ministeriale per la verifica amministrativa della regolarità delle procedure di appalto gestite dai Dipartimenti della pubblica sicurezza e dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, nonché per individuare e proporre modelli e modalità organizzative capaci di garantire una maggiore trasparenza e funzionalità delle procedure contrattuali di competenza dell'amministrazione.
  La commissione ha svolto un'attività conoscitiva per approfondire gli aspetti inerenti le procedure di affidamento nell'ambito del programma operativo nazionale «Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia», nonché quelli di affidamento delle opere e contratti pubblici secretati o caratterizzati da particolari misure di sicurezza.
  Il 21 febbraio 2013, la relazione conclusiva è stata consegnata al Ministro dell'interno. Copia della stessa è stata trasmessa all'autorità giudiziaria e alla magistratura contabile per i diversi profili di interesse.
  Alla luce dei rilievi evidenziati dalla commissione, il 19 aprile 2013 sono state diramate specifiche linee di indirizzo ai dipartimenti interessati con l'obiettivo di superare le criticità emerse. In particolare sono state tracciate diverse linee di intervento che prevedono l'attualizzazione del quadro normativo interno, l'elaborazione di strumenti di carattere amministrativo a supporto delle procedure di affidamento più complesse, l'utilizzo di una puntuale programmazione in grado di limitare il ricorso alle procedure derogatorie.
  In questa direzione, il Ministero dell'interno ha già avviato presso i propri uffici i necessari approfondimenti in vista dell'iter di adozione del regolamento di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo n. 208 del 2011 – in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e della sicurezza – quale strumento di regolamentazione del procedimento di segretazione e di qualificazione delle situazioni in presenza delle quali l'amministrazione sarà legittimata ad apporre vincoli di segretezza.
  A tale proposito si rappresenta che, nell'ambito delle procedure relative piano operativo nazionale sicurezza nel periodo compreso tra gli anni 2007 e 2012, il ricorso ai procedimenti derogatori di cui agli articoli 17 e 57 del codice dei contratti pubblici ha riguardato l'8 per cento del totale dei progetti finanziati.
  Anche il dipartimento dei Vigili del fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile ha fatto ricorso a gare segretate in una minima percentuale e, in particolare, nei casi in cui è stato necessario tutelare strutture e relative pertinenze per esigenze di difesa civile in aree riservate.
  Si fa presente che gli appalti segretati o che esigono particolari misure di sicurezza sono sottoposti esclusivamente al controllo successivo della Corte dei conti, la quale si pronuncia altresì sulla regolarità, sulla correttezza e sull'efficacia della gestione.
  Uno degli aspetti approfonditi nella predetta attività di verifica ha riguardato il tema della scelta del contraente. Anche per questo delicato profilo sono state avviate numerose attività di collaborazione inter-istituzionale, come quella con la CONSIP spa, per addivenire, tra l'altro, alla stipula di convenzioni e di accordi-quadro, attraverso i quali l'amministrazione potrà negoziare con i fornitori selezionati dalla suddetta Società.
  La necessità di una formazione professionale continua, inoltre, ha suggerito di avviare una collaborazione più stabile e strutturata con FORMEZ.
  Ulteriori contatti sono stati avviati con ambienti accademici e con altri organismi istituzionali (da ultimo, la scuola di alta formazione «E. Vanoni» del Ministero dell'economia e finanze) con l'intento di accrescere le competenze in materia economico finanziaria e contrattualistica.
Il Viceministro dell'internoFilippo Bubbico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

aggiudicazione d'appalto

gara d'appalto

parita' di trattamento

sicurezza pubblica

protezione civile

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