ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01686

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 69 del 09/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/08/2013
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/08/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE delegato in data 28/08/2013
Stato iter:
17/02/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2014
KYENGE CECILE MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (MINISTERO PER L'INTEGRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 17/02/2014

CONCLUSO IL 17/02/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01686
presentato da
CATANOSO Basilio
testo di
Venerdì 9 agosto 2013, seduta n. 69

   CATANOSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per l'integrazione. — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia nazionale per i giovani è un ente di diritto pubblico ai sensi dell'articolo 8 del decreto legislativo n. 300 del 1999 dotato di autonomia regolamentate, organizzativa, gestionale, patrimoniale, finanziaria e contabile;
   è stata creata in attuazione della decisione 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che ha istituito il programma comunitario gioventù in azione per il periodo 2007-2013;
   è vigilata dal Governo italiano e dalla Commissione europea;
   la mission istituzionale è volta, a promuovere la cittadinanza attiva dei giovani, e in particolare la loro cittadinanza europea; sviluppare la solidarietà e promuovere la tolleranza fra i giovani per rafforzare la coesione sociale; favorire la conoscenza, la comprensione e l'integrazione culturale tra i giovani di Paesi diversi; contribuire allo sviluppo della qualità dei sistemi di sostegno alle attività dei giovani ed allo sviluppo della capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù; favorire la cooperazione nel settore della gioventù a livello locale, nazionale ed europeo;
   l'Agenzia nazionale per i giovani oltre ad essere quindi, lo strumento italiano di attuazione del programma, cura la progettazione e realizzazione di eventi e progetti speciali nel settore della gioventù, nonché l'elaborazione e la diffusione di analisi, ricerche e conoscenze riguardanti il mondo giovanile;
   il programma, in particolare, mira a rispondere, a livello europeo, alle esigenze dei giovani nella prospettiva di creare non solo maggiori o uguali opportunità nell'ambito dell'istruzione e del mercato del lavoro, ma anche con l'intento di promuovere l'impegno attivo, l'inclusione sociale e la solidarietà;
   i risultati conseguiti negli ultimi cinque anni hanno portato nel 2012 alla presentazione di 1.600 proposte progettuali per il programma gioventù in azione; di queste ben 580 sono state finanziate, oltre il doppio di quelle approvate nell'anno 2007 (246), anno di avvio del programma. Nella prima metà dell'anno 2013 (fino a maggio) le proposte sono aumentate fino a portarsi a 725 e sono stati già erogati dall'Agenzia nazionale per i giovani fondi per 7 milioni di euro. Tale valore è già superiore al totale dei progetti presentati nell'intero 2007, evidenziando la capacità dell'Agenzia nazionale per i giovani di gestire progetti numericamente triplicati rispetto all'anno di avvio del programma;
   sono cresciuti i fondi concessi dalla Commissione europea all'Agenzia, passati dagli iniziali 7 milioni di euro negli anni 2007-2010 ai 9,9 milioni di euro per il 2012 fino ai quasi euro 12 milioni per il 2013;
   l'Agenzia nazionale per i giovani spende il 99,9 per cento dei fondi assegnati e la strategia e la metodologia impiegate hanno, dunque, consentito all'Agenzia di diventare il punto di riferimento in Italia per le iniziative di mobilità giovanile e di facilitazione dell'inclusione, nonché per l'educazione non formale focalizzata su temi di carattere sociale; l'Agenzia ha, altresì, rafforzato il proprio ruolo di supporto operativo nell'avvicinare i giovani ed il mondo associativo alle opportunità offerte dall'Unione europea –:
   per quale ragione non si sia provveduto a nominare il direttore generale dell'Agenzia nazionale per i giovani, nonostante tale carica sia vacante del 29 luglio 2013, a seguito della decadenza automatica del precedente direttore ex articolo 19, comma 8, del decreto legislativo n. 165 del 2001;
   per quale ragione, pur avendo la possibilità di prorogare il precedente incarico, si siano lasciati trascorrere i novanta giorni senza alcuna comunicazione né indicazione sulle intenzioni del Governo relativamente al management dell'Agenzia;
   se non si intenda procedere con celerità, anche in considerazione del vulnus creato dalla mancata previsione statutaria di un delega compiuta di poteri, causa di un sostanziale immobilismo dell'ente in questione;
   se non si ritenga urgente provvedere, per non vanificare i risultati raggiunti dal 2008 a oggi dall'Agenzia nazionale per i giovani nell'attuazione del programma comunitario «gioventù in azione», con una capacità di spesa dei fondi comunitari prossima al cento per cento e il puntuale rispetto delle scadenze poste dalla Commissione europea, risultati che avrebbero garantito una serena transazione alla nuova generazione di programmi 2014/2020 con ERASMUS PLUS, ponendo l'Agenzia nazionale per i giovani fra i soggetti compliant rispetto ai requisiti richiesti dall'Unione europea per la gestione del nuovo programma;
   se il mancato intervento sul management di una Agenzia che finanzia progetti che favoriscono l'inclusione di giovani con minori opportunità, sia sul territorio nazionale che promuovendo la mobilità transfrontaliera, non possa determinare grave nocumento a tali progetti a causa del blocco delle normali procedure di erogazione dei contributi e dalla mancata assistenza relativamente al corretto ciclo di vita dei progetti già finanziati. (4-01686)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 17 febbraio 2014
nell'allegato B della seduta n. 175
4-01686
presentata da
CATANOSO Basilio

  Risposta. — Con le interrogazioni in esame, di contenuto sostanzialmente identico, l'interrogante richiama l'attenzione in merito ad alcune questioni che riguardano l'Agenzia nazionale per i giovani e, in particolare, la mancata nomina del nuovo direttore generale dell'agenzia, a seguito della scadenza dell'incarico del precedente direttore generale della medesima.
  In proposito mi preme, innanzitutto, comunicare che il Consiglio dei Ministri, su mia proposta, nella riunione del 27 dicembre 2013, ha nominato il dottor Giacomo D'Arrigo, direttore generale dell'agenzia nazionale per i giovani.
  Il percorso che ha portato a tale nomina non è stato veloce perché si è voluto procedere in maniera approfondita alla valutazione e all'individuazione di una personalità che fosse in possesso dei requisiti di professionalità specifici per lo svolgimento del delicato incarico in questione.
  Sono convinta che la scelta del dottor D'Arrigo, anche in virtù della sua precedente esperienza di amministratore e coordinatore di Anci Giovani, nel corso della quale ha potuto conoscere da vicino e in modo concreto le problematiche e le potenzialità delle nuove generazioni presenti nelle istituzioni locali, rappresenti la scelta migliore per il futuro dell'agenzia.
  Approfitto per fornire, comunque, alcuni chiarimenti in merito agli aspetti amministrativi riguardanti la nomina in questione presso l'agenzia che sono stati richiesti dall'interrogante nelle interrogazioni in esame.
  L'agenzia nazionale per i giovani, come peraltro espressamente richiamato nelle interrogazioni, è stata creata in attuazione della decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che ha istituito il programma comunitario «Gioventù in azione» per il periodo 2007/2013. L'agenzia, vigilata dal Governo italiano e dalla Commissione europea, oltre ad essere l'organismo italiano di attuazione del predetto programma, cura la promozione e la realizzazione di progetti speciali nel settore della gioventù, l'elaborazione e la diffusione di analisi e ricerche riguardanti il mondo giovanile, rappresentando un punto di riferimento in Italia per le iniziative di mobilità giovanile, per favorire la cooperazione nel settore della gioventù a livello locale, nazionale ed europeo, nonché per la valorizzazione delle competenze acquisite nei processi di educazione non formale su temi di carattere sociale.
  L'incarico di direttore generale dell'agenzia nazionale per i giovani, previsto dall'articolo 5 dello Statuto dell'agenzia (approvato con decreto del Presidente della Repubblica 27 luglio 2007, n. 156), è conferito con mandato triennale rinnovabile una sola volta, a persona con comprovata esperienza e professionalità nel settore delle politiche giovanili, con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, con la procedura prevista dall'articolo 8, comma 3, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni.
  Tale procedura prevede il conferimento dell'incarico ai sensi dell'articolo 19, comma 3, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che stabilisce che il conferimento degli incarichi di segretario generale di ministeri, degli incarichi di direzione di strutture articolate al loro interno in uffici dirigenziali generali e quelli di livello equivalente, avvenga con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro competente, a dirigenti della prima fascia dei ruoli delle amministrazioni o, con contratto a tempo determinato, a persone in possesso di specifiche qualità professionali e nelle percentuali previste. Tale procedura è stata seguita per la nomina del nuovo direttore dell'agenzia nazionale per i giovani.
  Con riguardo poi ai chiarimenti in merito all'eventuale delega di funzioni di rappresentanza dell'agenzia a soggetto diverso dal direttore generale, in attesa della sua nomina, lo Statuto dell'agenzia non prevede tale ipotesi e, come riferisce l'agenzia stessa, tale delega di funzioni non è contemplata neanche nel relativo regolamento di organizzazione.
  È per tale motivo che non si è potuto procedere, nei mesi successivi alla scadenza dell'incarico del precedente direttore generale, al conferimento di una delega nelle more della nuova nomina.
  Per completezza, si segnala che le funzioni del direttore generale sono riportate nell'articolo 5 dello Statuto dell'agenzia che prevede che lo stesso abbia, oltre che funzioni di rappresentanza dell'agenzia, di direzione della struttura e di responsabilità della gestione e dell'attuazione delle direttive impartite dai ministri vigilanti, anche «compiti di direzione, coordinamento e controllo, al fine di assicurare la continuità delle funzioni dell'agenzia» e che sia «responsabile dei risultati complessivamente raggiunti in attuazione degli indirizzi dei ministri vigilanti. In particolare, il direttore generale:
a) determina i programmi per dare attuazione agli obiettivi della decisione n. 1719/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e agli indirizzi dei ministri vigilanti; b) alloca le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili per l'attuazione dei programmi secondo principi di economicità, efficacia ed efficienza, nonché di rispondenza dell'attività svolta al pubblico interesse; c) definisce l'articolazione delle strutture operative dell'agenzia; d) promuove e mantiene relazioni con i competenti organismi dell'Unione europea per lo svolgimento delle attività connesse all'attuazione del programma «Gioventù in azione».
  Con riferimento alle preoccupazioni espresse dall'interrogante in merito alla gestione amministrativa dell'agenzia durante i mesi trascorsi in attesa della nomina del nuovo direttore generale, posso rassicurare circa il fatto che le attività dell'agenzia sono state comunque portate avanti e che nessun pregiudizio si è verificato.
  In particolare, per quanto concerne il programma
Erasmus plus 2014/2020, a seguito di specifica richiesta della direzione generale educazione e cultura della Commissione europea del 5 luglio 2013, con la quale, tra l'altro, le attuali autorità nazionali sono state invitate a procedere alla designazione provvisoria dell'agenzia nazionale per tale programma, il dipartimento per le politiche giovanili, previa acquisizione del nulla osta del mio Gabinetto, ha comunicato alla Commissione europea, con nota del 9 agosto 2013, in qualità di attuale autorità nazionale del programma «Gioventù in azione», la designazione provvisoria dell'agenzia nazionale per i giovani quale autorità competente per il settore gioventù del programma Erasmus plus 2014/2020.
  Voglio, quindi, rassicurare l'interrogante che l'agenzia, ora pienamente operativa per effetto della recente nomina del direttore generale, porterà avanti il nuovo programma europeo
Erasmus plus 2014/2020 nel quale si riscontrano alcuni elementi di continuità rispetto al programma «Gioventù in azione» ma anche taluni aspetti innovativi.
  Il nuovo programma, in particolare, è articolato in tre azioni chiave: la mobilità individuale ai fini dell'apprendimento, la cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi e il sostegno alle riforme delle politiche.
  L'obiettivo dei programmi europei è quello di migliorare le opportunità di occupazione per i giovani in un mercato del lavoro che risulta sempre più competitivo e aperto alle sfide dell'internazionalizzazione. L'Agenzia lavorerà in quest'ambito, collaborando in modo fattivo con le altre istituzioni nazionali che gestiranno
Erasmus plus, ossia l'istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori e l'istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, e con le istituzioni europee.
  Sono sicura che l'entusiasmo con cui il nuovo direttore generale ha assunto l'incarico e la sua specifica esperienza e conoscenza del mondo giovanile, consentiranno all'agenzia nazionale per i giovani di realizzare al meglio gli obiettivi del programma 2014/2020, favorendo l'incremento delle opportunità lavorative per i giovani che rappresenta un fondamentale risultato nell'attuale difficile periodo di crisi economica italiana e internazionale.

Il Ministro per l'integrazioneCécile Kyenge.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 1999 0300

EUROVOC :

ente pubblico

finanziamento comunitario

integrazione sociale

nomina del personale

piano di finanziamento

politica di cooperazione

giovane