ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01642

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 68 del 08/08/2013
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00881
Firmatari
Primo firmatario: AGOSTINI LUCIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 08/08/2013
Stato iter:
13/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2013
DE GIROLAMO NUNZIA MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/09/2013

CONCLUSO IL 13/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01642
presentato da
AGOSTINI Luciano
testo di
Giovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

   LUCIANO AGOSTINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   da diversi anni nel mese di agosto si applica il fermo biologico della pesca a strascico;
   dal 2012 il fermo è stato prolungato dai 30 giorni iniziali, a 45 giorni con una disciplina post fermo molto penalizzante per alcune marinerie;
   il fermo 2013 divide in due la fascia costiera adriatica: alto Adriatico e basso Adriatico individuando due diverse date di inizio fermo;
   il periodo estivo risente della mancanza di pesce fresco soprattutto per la ristorazione nei luoghi a più forte impatto turistico;
   il settore ittico è attraversato da una forte crisi economica particolarmente accentuata dall'aumento del prezzo del carburante;
   da anni le marinerie e la comunità scientifica auspicano un fermo biologico fatto in maniera diversa, scegliendo un periodo diverso dall'attuale;
   il fermo pesca 2012 è stato pagato in tutta Italia tranne che per alcune marinerie delle Marche in particolare quella di San Benedetto del Tronto;
   il pagamento del fermo 2013 dovrà essere liquidato a tutte le marinerie nello stesso periodo evitando la discrezionalità come avvenuto in passato –:
   se il Ministro intenda aprire una discussione tra le marinerie e la comunità scientifica per modificare il fermo biologico 2014, anche in considerazione dell'entrata in vigore della nuova politica comune della pesca;
   se si intendano assumere iniziative per diminuire le difficoltà derivanti dalla situazione post fermo nella zona del basso Adriatico;
   perché non sia stato ancora pagato il fermo pesca del 2012 di alcune marinerie delle Marche;
   se per il 2013 saranno eliminate tutte le lungaggini relative alla liquidazione dell'indennità del fermo biologico, assicurando che questo venga fatto con criteri e modalità oggettivi e non discrezionali come avvenuto fino ad ora. (4-01642)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 13 settembre 2013
nell'allegato B della seduta n. 77
4-01642
presentata da
AGOSTINI Luciano

  Risposta. — In relazione all'interrogazione in esame sul pagamento delle misure collegate al fermo biologico della pesca per l'anno 2012 e sulla regolamentazione del fermo pesca per l'anno in corso e per il futuro, si ritiene opportuno, innanzitutto, rammentare che la sospensione temporanea della pesca è uno strumento di tutela delle risorse ittiche che è stata attivata, anche per l'annualità in corso, nell'ambito del Programma operativo FEP 2007/2013 con particolare riferimento alla linea d'intervento definita «Aiuti pubblici per l'arresto temporaneo delle attività di pesca».
  Il periodo di arresto temporaneo, articolato per aree geografiche (GSA), è destinato alle imbarcazioni autorizzate con i sistemi strascico e/o volante ed è disciplinato in conformità a quanto previsto dai Piani di gestione adottati a livello nazionale con decreto direttoriale del 20 maggio 2011, sulla base dei dati scientifici riguardanti lo stato delle specie ittiche.
  Nell'ambito delle indicazioni di cui ai piani di gestioni, il provvedimento di disciplina delle modalità di fermo pesca, per l'anno corrente, è stato definito sentite le regioni e le associazioni nazionali professionali e sindacali di settore, coniugando le esigenze di tutela delle risorse marine con i necessari parametri di sostenibilità socio-economica sia del comparto pesca in senso stretto che delle attività produttive correlate (esempio trasformazione alimentare, ristorazione, turismo eccetera).
  Si rappresenta, inoltre, che la sospensione dei pagamenti, anche relativi ai premi del fermo pesca dell'anno 2012, è stata determinata dall'interruzione dei termini di pagamento delle domande inoltrate dalle autorità italiane, operata dalla Commissione europea, a decorrere dal dicembre 2011, per carenze riscontrate nel sistema di gestione e controllo della misura.
  A seguito della azione correttiva operata dal Ministero e delle verifiche effettuate dalla Commissione europea, è stato possibile rimuovere l'interruzione e riattivare le procedure dei rimborsi per le domande di pagamento presentate dal nostro Paese.
  Si segnala che attualmente sono state completate, da parte dei competenti uffici ministeriali, tutti i procedimenti di liquidazione del fermo temporaneo della pesca per l'anno 2012.
  Per quanto riguarda il fermo biologico per l'anno prossimo, sicuramente si proseguirà con il sistema di aggiornamento dei dati scientifici necessari e con la concertazione delle modalità regolamentari con i rappresentanti delle regioni e delle parti sociali, sempre contemperando la disciplina nazionale con la programmazione nazionale e con le norme comunitarie vigenti.
Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestaliNunzia De Girolamo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Mar Adriatico

politica comune della pesca

regione costiera