ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01576

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 65 del 05/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: MAESTRI PATRIZIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/08/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 05/08/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01576
presentato da
MAESTRI Patrizia
testo di
Lunedì 5 agosto 2013, seduta n. 65

   MAESTRI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
   sul territorio provinciale di Parma sono presenti diversi istituti che afferiscono al Ministro per i beni e le attività culturali. In particolare alla soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza sono affidati la Galleria nazionale, il Teatro Farnese, la Camera di San Paolo e la Antica spezieria di San Giovanni;
   al gennaio 2013 il personale a disposizione era però solamente di 55 unità, con 30 agenti di vigilanza, i cosiddetti custodi, e il rimanente personale suddiviso in lavoratori tecnici (storici dell'arte, e altri) e personale amministrativo. Al personale addetto alla vigilanza è assegnato, tra gli altri, il compito di garantire le aperture straordinarie e nei festivi, oltre alle aperture ordinarie. Si tratta di un compito di assoluta rilevanza dato il grande interesse suscitato da queste strutture: ad esempio, il Teatro Farnese è risultato essere, in occasione dell'apertura straordinaria del 1o gennaio 2012, il monumento più visitato del nord Italia;
   le aperture straordinarie, sempre accompagnate da un grande successo di pubblico e che si sono rivelate così importanti per incrementare la capacità di attrattiva turistica per l'intero territorio, sono state possibili però solo grazie a specifici accordi sindacali a causa dell'ormai cronica carenza di personale;
   conseguenza della suddetta carenza di personale è l'apertura solo parziale di alcune strutture. Ad esempio risulta non completamente fruibile il complesso della Camera di San Paolo, mentre solo un terzo della Galleria nazionale è attualmente aperto al pubblico;
   nei due terzi della Galleria nazionale chiusi al pubblico per carenza di personale addetto alla vigilanza sono conservate opere di grande interesse, tanto che molti visitatori sono scoraggiati nel recarsi a Parma per visitare la pinacoteca, come dimostrano i commenti negativi apparsi su alcuni siti internet e forum dedicati a viaggi e musei;
   il restante personale tecnico opera sul territorio di Parma e Piacenza per la tutela e la progettazione, ed è inoltre impegnato in attività di biblioteca, catalogazione e archivio fotografico, svolgendo un insostituibile lavoro a favore del patrimonio artistico di queste due province;
   alla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Parma e Piacenza fanno capo il castello di Torrechiara, nel comune di Langhirano (Parma), e il castello Malaspina di Bobbio (Piacenza). A gennaio 2013 il personale a disposizione era pari a 9 unità di vigilanza per il castello di Torrechiara e 1 unità di vigilanza per il castello di Bobbio. Risultavano inoltre operanti 15 unità su Parma di cui 8 funzionari e 7 non funzionari che operano sul territorio di Parma e Piacenza per la tutela, la valutazione e la successiva approvazione dei progetti, la attività di sorveglianza ed ispettiva sui monumenti, e altro;
   il personale di vigilanza garantisce aperture straordinarie e di festivi, oltre alle aperture ordinarie, garantendo un servizio di fondamentale importanza per l'intero territorio, incrementandone la capacità di attrazione turistica. Il castello di Torrechiara, nell'anno 2011, è stato infatti visitato da circa 60 mila persone;
   alla Soprintendenza per i beni archeologici dell'Emilia Romagna fa capo il Museo archeologico, il quale registra una forte carenza di personale. Attualmente i dipendenti impiegati sono solo 8;
   l'Archivio di Stato di Parma vive una situazione di disagio. La struttura è infetti operativa su due sedi, quella di via D'Azeglio, con notevoli problematiche, e quella di via Spezia. Attualmente vi operano 21 unità, così suddivise: 1 direttore, 2 funzionari, che devono garantire le aperture dei due siti, 14 unità vigilanza, 2 unità amministrative e 2 tecnici;
   una situazione di forte disagio caratterizza infine la Biblioteca palatina, con grave carenza di personale. Attualmente sono impiegate nella struttura, di competenza del Ministero, solo 37 unità, del tutto insufficienti a garantire regolarmente il servizio, La pianta organica del 1997 prevedeva infatti 62 unità. La biblioteca risulta poi solo parzialmente aperta a seguito del principio di incendio sviluppatosi il 27 ottobre 2012, tanto che una parte consistente e qualitativamente importante del patrimonio non risulta fruibile;
   la carenza di personale e la conseguente chiusura di parte delle strutture creano un disagio per i turisti che si recano nel territorio della provincia di Parma, visto l'elevato interesse suscitato dalle stesse. Musei e gallerie statali hanno infatti fatto registrare 113.686 ingressi nel 2011, mentre nello stesso periodo monumenti e aree archeologiche statali hanno fatto registrare 86.880 accessi;
   l'impossibilità per i turisti di fruire delle strutture citate provoca un grave danno di immagine per l'intero territorio ostacolando l'impegno volto alla promozione dello stesso in un momento di crisi economica. Il danno è particolarmente rilevante se si tiene conto dell'importanza di questo settore per l'economia dell'intera provincia;
   la carenza di personale comune alle strutture citate comporta gravi disagi per i lavoratori, costretti a moltiplicare i turni per allungare e prorogare le aperture di sale, musei e castelli, tanto che l'incidenza del 30 per cento prevista per i festivi annui è arrivata a toccare il 50 per cento;
   più volte le organizzazioni sindacali hanno evidenziato i forti disagi per i lavoratori, esprimendo preoccupazione per il possibile ricorso a consulenze ed esternalizzazioni dei servizi con forte utilizzo di contratti precari;
   un effetto dei tagli è la contrazione delle attività di tutela. Conseguentemente si effettuano meno missioni e mancano fondi per programmare restauri. In questo modo la funzione di tutela del territorio è ridotta a mero controllo burocratico di iniziative altrui, senza possibilità di promuovere ma solo di sorvegliare –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione descritta e in che modo intenda intervenire con misure urgenti atte a porre fine a questa situazione di disagio che provoca un danno all'immagine del territorio e rischia di provocare conseguenze negative per l'economia parmense;
   quali misure intenda prendere per garantire il regolare accesso e la normale fruibilità delle strutture citate e come si intenda porre fine alle situazioni di disagio legate alla carenza di personale. (4-01576)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PARMA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

ente locale

professioni amministrative

archeologia

monumento

opera d'arte

sito storico